Paroxetina e allungamento del qtc

Salve, sono un ragazzo di 24 anni, soffro di ansia e attacchi di panico e di emicrania con aura da tanti anni, ho effettuato visite e controlli risultati negativi.

Da poco tempo sono seguito da un neurologo che mi ha prescritto una terapia farmacologica con dropaxin 15 gocce al giorno suddivise in tre somministrazioni xanax a rilascio prolungato 1 compressa per due volte al giorno e il relpax in caso di emicrania con aura.

Vi scrivo perché ho letto che la paroxetina può causare l'allungamento del intervallo Qtc e portare ad aritmie e fibrillazione ventricolare e a riduzione del tempo di iezione, e arresto cardiaco vi volevo chiedere questo rischio è alto?

Ho effettuato diverse visite cardiologiche alcuni anni fa con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma risultate negative il cardiologo mi ha detto che non c'era nulla.

Di recente ho effettuato l'ettrocardiogramma dove è risultata solo una lieve artmia respiratoria e le analisi del sangue risultati negativi, questa lieve aritmia respiratoria può incidere negativamente?

Vi ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti.

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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
sono milioni i pazienti trattati con Paroxetina.E stanno bene.
Sono 70.000 ogni anno i pazienti che NON prendono paroxetina e che decedono per morte aritmica. Cioè 200 al giorno e uno ogni 8 minuti.
Quindi prenda la paroxetina che le fa bene: se ha dubbi sull'allungamento del QTc faccia un elettrocardiogramma basale ( dica al cardiologo di calcolarlo con la formula di Bazett a mano) e poi lo ripeta dopo un mese: così si convincerà che non si sarà allungato.
L'aritmia respiratoria è tipica dei giovani: alla sua età l'avevo anche io adesso purtroppo non più.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta, le volevo riportare il referto della Risonanza magnetica effettuata di recente,Esame eseguito con seguenze FSE T2-SE T1 pesate, DWI, FLAIR, e GE T2 sui tre piani ortogonali e con sequenze 3D-TOF e 3D T1-FSPGR con ricostruzioni MPR e MIP.
Ventricoli laterali di dimensioni lievemente aumentate e modicamente asimmetriche per sinistro maggiore del destro.
||| e |V ventricolo di normali dimensioni, in asse.
Regolare lo sviluppo del corpo calloso.Assenti alterazioni di segnale a carico del parenchima encefalico. Si segnala il maggior ampliamento della cisterna magna a livello di entrambi i versanti. Regolare la rappresentazione degli spazi corticali della base e della convessita celebrale e cerebellare bilateralmente.
Le sequenze Angio-Rm in fase arteriosa non evidenziano alterazioni morfo-strutturali e/o del segnale da vuoto di flusso a carico del poligono di Willis e dei suoi principali rami; si segnala solo lieve tortuosita' del decorso dei tratti intra-cranici delle aa. Vertebrali.
Sfumate alterazioni di segnale da mastodite cronica si riconoscono bilateralmente e modico ispessimento della mucosa dei turbinati nasali di sinistra. Sono stato dal neurologo sia per l'ansia che per l'emicrania e mi ha prescritto la terapia che le ho detto in precedenza, ha guardato anche altri esami come l'elettroencefalogramma e ha escluso l'epilessia (il grande male) ho riferito i seguenti sintomi : senso di svenimento, confusione mentale, cefalea, vertigini, disturbi visivi (scontomi scintillanti )senso di afasianausea, tachicardia, palpitazioni, dispnea i disturbi non si presentano tutti in una volta ma in modo casuale.E mi ha detto che i miei disturbi sono dovuti al fatto che ho un sistema neurovegetativo fragile, mentre invece un'altro medico mi ha detto riguardo i miei disturbi visivi che non si può escludere il piccolo male a livello epilettico, il neurologo mi ha detto che sOno dovuti all'emicrania, l'altro medicitalia mi ha consigliato l'elettroencefalogramma in sonno e veglia per vedere meglio, secondo lei i miei disturbi visivi possono divenire da una piccola componente epilettica?
Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/555902-e-poi-l-almogran-e-buono-per-l-emicrania.html
questo risale a febbraio scorso,
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/568774-consulto-su-alcuni-disturbi.html
questo risale al 19/05....
Che vuole che faccia che confermi le risposte del Dott. Ferraloro e del Dott. Poli?
Cadremmo in una inutile ridondanza.
Curi l'ansia come le è stato detto dal Neurologo che la segue. Perchè è un problema che incide molto sulla sua qualità di vita.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta, le volevo chiedere solo un'ultima cosa sullo xanax a rilascio prolungato può fare effetto dopo una settimana? Ne prendo 1 compressa da 1 mg per due volte al giorno perché non sento il suo effetto come quelo standard , mi scusi ancora Cordiali saluti
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Utente
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Gentile dottor Cardarola, mi scusi e mi perdoni se la disturbo ancora , come le ho detto nel precedente consulto sono stato da un neurologo dopo aver effettuato la Risonanza magnetica e l'Angio Rm all'encefalo nella risonanza magnetica non mi è risultato nulla e il neurologo sostiene che ho una labilità neurovegetativa cioè un sistema neurovegetativo fragile e mi è stata data una cura con dropaxin gocce per tre volte al giorno, xanax e relpax che però non prendo in caso di attacco perché si è mostrato inefficace in pratica mi ha solo peggiorato il mal di testa quando ho avuto l'attacco di emicrania con aura, un mese fa ho iniziato il dropaxin con 15 gocce suddivisi in 3 somministrazioni che poi sono diventate 2 cioè ho preso lo stesso dosaggio però in 2 somministrazioni su parere del medico curante per una questione di comodità perché mi veniva male , ho iniziato la cura da 32 giorni circa e il dosaggio di base di 20 mg cioè 40 gocce l'ho raggiunto 4 giorni fa secondo lei è per questo motivo che non sento ancora l'effetto? La ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
visto che desidera un mio parere:
- la paroxetina va assunta in unica dose giornaliera e il dosaggio lo deve stabilire lo psichiatra o il Neurologo sulla base del disturbo che si intende curare.
Lei assume 20 mg, che secondo me sono sottodosati, in due somministrazioni giornaliere il che non ha senso.
-La labilità neurovegetativa (anche detta talvolta "distonia neurovegetativa") è una diagnosi che si faceva 50 anni fa quando c'erano farmaci come il Bellergil Retard e il Perfosfor Valerianato fiale o la Neurotrofina Bromata fiale. O il Glicerovalerovit..... Ovviamente non ha senso come i farmaci che le ho citato.
Mi chiedo quanti secoli abbia il suo neurologo.
-Non è automatico che un triptano abbia effetto sulla cefalea, specie se questa non riconosce una genesi vascolare pura: a volte l'assunzione di un "banale" FANS ai primi sintomi di aura emicranica può stroncare l'attacco anche meglio.
Questo è tutto quello che posso dirle con il limite del consulto a distanza.
Saluti cordiali.
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta, ho prenotato una nuova visita neurologica da un'altro neurologo perché questo sull'emicrania non tanto mi ha convinto e un elettroencefalogramma in sonno e in veglia perché il sospetto di un medico è quello del piccolo male a livello epilettico e che questo possa essere la causa dei miei disturbi visivi come gli scontomi scintillanti che si verificano anche quando non ho l'emicrania con aura che si verifica quando guardo le luci soprattutto, Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
e che c'è di strano?
Molte crisi di emicrania sono scatenate dalla visione di luci intense.
Inoltre se tutti i fosfeni, perchè mi pare che di quelli stiamo parlando, seguiti oppure no da cefalea, fossero dovuti a crisi epilettiche, avremmo uno spropositato numero di epilettici in Italia.
Piuttosto, visto che è ben ferrato sull'argomento, lei ha appunto fosfeni, o il tipico spettro di fortificazione dell'aura visiva?
Che non necessariamente è seguita dalla cefalea?
Faccia sapere se ne avrà voglia.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio ancora per la risposta, di questi disturbi visivi ne soffro da tempo(da anni in pratica ) ho effettuato diverse visite oculistiche e il campo visivo e non hanno trovato nulla e mi hanno detto che disturbi non dipendono dagli occhi ma dall'encefalo, ho effettuato come le ho detto in precedenza Risonanza magnetica Angio-Rm, Tac, visite neurologiche analisi del sangue elettrocardiogramma ed elettroencefalogramma di base se cosi si definisce e non hanno trovato nulla ,in pratica io quando vedo le luci delle macchine per esempio ho scontomi scintillanti che durano pochi secondi e non riesco per esempio a leggere bene le targhe delle macchine questo dura pochi secondi,per esempio un'altro fastidio mi viene anche con le luci della discoteca ,avverto sempre disturbi visivi(scontomi scintillanti ) ma in quel caso sono più pesanti ho come sensazione di riduzione del campo visivo nausea e poi mi viene la cefalea, mentre invece quando mi viene l'aura visiva questa dura 15-45 minuti circa e poi ho il mal di testa con dolore unilaterale, il sospetto del piccolo male nasce da alcune elettroencefalogramma che ho effettuato alcuni anni fa dove sono risultate delle piccole alterazioni, perché ho avuto in quei tempi un trauma cranico, secondo lei è possibile che il trauma cranico abbia lasciato questi disturbi? Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Se il dubbio è questo faccia l'EEG che dovrebbe essere della durata di 24h per poter verificare la sua attività elettrica cerebrale (EEG secondo Holter/24h).
Esistono appositi apparecchietti che consentono la registrazione durante tutta la giornata, quindi anche durante la notte, e durante i disturbi visivi o altri disturbi.
Con il classico EEG in veglia otterrebbe poche informazioni a meno che non ci sia un focolaio epilettogeno chiaramente visibile.
Ne parli con il neurologo.
cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta e per la sua disponibilità , ne parlerò con il neurologo di questa situazione e vediamo cosa deciderà di fare
Cordiali saluti
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Gentile dottore, mi scusi se la disturbo ancora, ho effettuato l'elettroencefalogramma in privazione del sonno e la visita neurologica, nell'elettroencefalogramma non hanno trovato nulla e i miei disturbi visivi secondo il neurologo sono delle aure senza cefalea e mi è stato prescritto in aggiunta al dropaxin e lo xanax il topamirato da 25 mg la sera per poi aumentarlo a 50 mg al giorno e lo xanax mi ha detto di ridurlo , le volevo chiedere il farmaco in questione potrebbe funzionare sia per l'emicrania con aura che per l'ansia? È pericoloso come farmaco? La ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Il Topiramato ha l'indicazione per l'Emicrania, approvata dall'AIFA.
Quindi può realmente essere di giovamento nella sua "aura senza emicrania".
E' un farmaco molto maneggevole e ben tollerato.
Segua i consigli del collega e stia tranquillo.
Mi faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Gentile dottore, la ringrazio per la sua risposta rassicurante e precisa , e per la sua disponibilità auguro una buona serata Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla!
Buona serata anche a lei!
Cordialità.
Dott. Caldarola.
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Gentile dottor Cardarola, mi scusi se la disturbo ancora, come le avevo detto in precedenza ho effettuato l'elettroencefalogramma e la visita neurologica entrambi risultati negativi, il neurologo mi aveva prescritto il topiramato per quanto riguarda l'emicrania con aura, anche se il neurologo durante la visita mi ha detto che dopo tre mesi dovevo farmi vedere in un centro cefalee perché in pratica la visita l'ho effettuata in ospedale e il neurologo che mi ha visitato e prescritto il topiramato non è esperto in cefalee, il medico curante non convinto della terapia mi ha mandato in un'altro ospedale e sono stato visitato da un'altro neurologo che mi ha prescritto la lyrica da 50 mg da prendere la sera e il clevia,poi mi ha sostituito il dropaxin gocce con il daparox a compresse e infine lo xanax, le volevo chiedere siccome ho sostituito oggi il dropaxin col daparox(di dropaxin ne prendevo 20 gocce per 2 volte al giorno, di daparox 1 compressa da 20 mg ) può essere che questo cambio comporta effetti collaterali come nausea, confusione mentale,sonnolenza o comunque una sensazione di malessere? Riguardo la lyrica potrebbe aiutarmi nell'emicrania con aura? Da premettere che la lyrica non l'ho iniziata. La ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
il Pregabalin non ha indicazioni nell'emicrania con aura, il Topiramato si.
Dunque lei è passato da una indicazione "on label" del primo neurologo, ad un farmaco che non ha ragione di essere messo in terapia per l'emicrania e con una indicazione "off label".
La sonnolenza può dipendere dal Lyrica, che mi auguro venga titolato a dosaggi più alti, perchè attualmente è ad un dosaggio placebo.
La paroxetina va presa in unica somministrazione al giorno, quindi l'aggiustamento della terapia è corretto.
Il Clevia è un integratore che non le serve a nulla, sennò sarebbe un farmaco.
Lei deve fare l'Holter EEG/24h ma da quell'orecchio non ci sente.
Voleva il mio parere e io gliel'ho fornito.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta è per il consulto vedremo come andrà a finire
Cordiali saluti
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Gentile dottore, mi scusi se la disturbo ancora, ma la volevo aggiornare sulla mia situazione, ho effettuato una nuova visita neurologica , il neurologo ha scritto EON INDENNE ho spiegato un po' la situazione ha visto gli esami tra cui la risonanza magnetica e mi ha detto che per lui a livello neurologico non c'è nulla, e per l'emicrania mi ha prescritto la flunarizina da prendere per 40 giorni staccarla per 30 e poi riprenderla, per quanto riguarda i disturbi visivi lui sostiene che non dipendono dall'encefalo ma dagli occhi e di parlare con l'oculista, riguardo la flunarizina ho il timore come ho detto nella sezione neurologia che sua efficacia solo nella fase dolorosa e non sull'aura, mentre la lyrica sembra efficace sull'aura ma non sul dolore , secondo lei la flunarizina potrebbe aiutarmi in questi disturbi? La ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
la Flunarizina è un farmaco indicato nella profilassi dell'emicrania: tende a prevenirla ma non a curare le crisi.
Stia attenta che fa aumentare l'appetito in alcuni soggetti.
La sua efficacia profilattica è variabile da Paziente a Paziente: verifichi come risponde lei e se il numero delle crisi non dovesse modificarsi ritorni al neurologo e glielo faccia notare.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la sua celere risposta, vediamo come andrà la cura allora, le auguro una buona giornata Cordiali saluti
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Utente
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Gentile dottore, mi scusi se la disturbo ancora, ma la volevo aggiornare sulla mia situazione che è molto complessa, parlano con il mio medico curante mi ha sconsigliato la flunarizina e di continuare con la lyrica anche perché la frequenza e gli attacchi di emicrania con aura sono diminuiti, qualche giorno fa ho contattato il medico prescrittore del lyrica e mi ha consigliato di andare in un centro cefalee perché la lyrica dosaggio di 50 mg è efficace sull'aura e non sulla fase dolorosa e in pratica mi ha liquidato, ho contattato in seguito il neurologo che mi ha prescritto la cura con dropaxin, xanax e relpax e mi ha cambiato la cura con zoloft 50 mg per due volte al giorno, rivotril 5 gocce per tre volte al giorno, maxalt in caso di attacco di emicrania con aura e cafergot una compressa al giorno, il medico curante mi ha sconsigliato questa cura e mi ha consigliato di aumentare la lyrica a 75 mg e di raddoppiare la paroxetina perché ne assumo 20 mg, in pratica sono stato visto negli ultimi 4 mesi da tre neurologi uno in privato quello che mi ha prescritto la cura con paroxetina ecc, quello che mi ha prescritto la lyrica e quello che mi prescritto la flunarizina, in pratica il primo è privato mentre gli altri fanno parte dello stesso ospedale, le volevo chiedere secondo lei per me 20 mg di paroxetina sono pochi? Il fatto di aumentare entrambi i farmaci potrebbe aiutarmi? Ho anche prenotato una nuova visita oculista, la ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
cribbio che pasticcio di farmaci e opinioni!
Occorerebbe qualcuno che facesse chiarezza e mettesse un pò di ordine nella sua terapia.
Tra neurologi, medico di base, e un battibecco sui farmaci mi pare che si siano dimeticati tutti di risolvere il suo problema.
Alla domanda specifica rispondo che la paroxetina può essere usata tranquillamente alla dose di 40 mg al giorno senza problemi.
Esca dal pollaio in cui si è cacciata, trovi un Neurologo esperto in cefalee che sia serio e si affidi a lui. Troppi medici con troppe opinioni non givano al paziente.
Mi faccia sapere se vorrà.
Un saluto cordiale,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta è per la sua disponibilità, ha ragione sul fatto che devo trovare un neurologo che mi segue cime si deve ma purtroppo non ne ho trovati sono sempre stati superficiali con tutto il rispetto che posso avere credo che non hanno attenzionato bene il problema spero solo di trovarlo
Cordiali saluti
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Gentile dottore, mi scusi se la disturbo ancora ma la volevo aggiornare sulla mia situazione che è complessa e complicata,ho effettuato una nuova visita oculistica 20 giorni fa circa da un'altro oculistica e mi ha detto che a livello oculistico non c'è nulla e mi ha consigliato di andare presso un centro di terapia del dolore, ho effettuato la visita presso il centro di terapia del dolore e l'algologo dopo aver guardato i vari accertamenti mi ha diagnosticato la sinusite e mi ha dato il fluimucil aerosol e mi ha detto di rivolgermi ad un psichiatra perché il fattore scatenante dei miei disturbi è l'ansia, sia degli attacchi di panico che di emicrania con aura, ho effettuato la visita dal psichiatra e mi ha prescritto una terapia che ancora devo iniziare con : entact compresse 10 mg, Depakin bustine 100 mg Xanax 0,25 per 2 volte al giorno, levobren 4 gocce per 2 volte al giorno, e difmetre in caso di attacco di emicrania con aura, le volevo chiedere questa cura potrebbe aiutarmi nella mia situazione? È una terapia pesante? Ho un po' di timore perché ho letto che sono farmaci che possono aumentare l'intervallo Qtc e portare a conseguenze gravi se non letali, la ringrazio in anticipo per la risposta Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non entro nel merito della terapia che le è stata data da un collega che ha avuto il privilegio di visitarla realmente e non virtualmente.
Le rispondo sul prolungamento dell'intervallo QTc: le dosi di farmaco che assume non la espongono a rischi concreti.
Se ovviamente non è portatrice di una sindrome del QT lungo.
Se vuole stare tranquilla tra 15 - 20 gg faccia un ECG e si faccia calcolare manulamente dal cardiologo il QTc: vedrà che non avrà nessun problema.
Cordialità.
Caldarola.
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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la risposta, e per i consigli, le auguro una buona giornata Cordiali saluti

L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.

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