27 anni zero donne

Il mio problema con le donne credo ci sia da sempre, ma soltanto da un paio di anni a questa parte è diventato per me importante, come un pensiero quasi ossessivo e la paura terribile di rimanere da solo per tutta la vita. Non ho mai avuto nessun tipo di rapporto intimo con una donna, se non baci e palpeggiamenti tra i 19 e i 20 anni. Poi il nulla. Ma la cosa che mi sorprende è che dall'esterno nessuno immagina questa "nullità" del mio rapporto fisico con le donne. Infatti ritengo di essere un ragazzo fisicamente normale, intelligente, brillante, colto e con un buon successo professionale e nel campo degli studi. Proprio per questo è capitato che io venissi apertamente corteggiato da donne e ragazze che, poi, scoraggiate dai miei rifiuti hanno alzato bandiera bianca. Non sono gay, ma tutte queste donne semplicemente non mi interessavano né fisicamente né come persone. Mentre nella vita mi sono innamorato follemente due volte, una alla fine delle superiori e poi durante la fine del periodo universitario. Sono stato letteralmente ossessionato da queste due ragazze ma mi sono fatto avanti sempre in modo ambiguo, mai apertamente, così entrambe, mi sono sfuggite di mano fidanzandosi con altre persone. Eppure sono convinto che con tutte e due avrei avuto delle possibilità e che non mi avrebbero rifiutato perché anche da parte loro vedevo dell'interesse. O magari lo vedevo soltanto io? Dato che tutti e tutte mi danno del narciso. Il risultato è che non ho mai avuto esperienze con donne e sembra incredibile anche a me stesso e ho il cuore spezzato per aver perduto due persone alle quali tenevo e con le quali avevo costruito un rapporto molto "particolare" e profondo sempre nel limbo tra l'amicizia e qualcosa di altro. Aggiungo che non ho mai avuto particolari problemi di timidezza, pur essendo una persona abbastanza riservata e che ho molti amici, sia uomini, sia donne, senza nessun problema. In particolare però mi ha fatto scattare la molla l'ultimo rapporto ambiguo, molto stretto, con questa ragazza con la quale da "amico" ho convissuto per due anni e della quale alla fine credo di essermi molto innamorato al punto da esserne totalmente dipendente, sia affettivamente che nelle faccende più "materiali" e domestiche. E io sono certo che a lei sarei potuto piacere, ma è scappata perché pur volendomi bene mi considerava un ragazzino immaturo. In più ora oltre alla paura di rimanere da solo ho anche molta paura nell'approccio fisico, temendo di non essere all'altezza di un rapporto sessuale con una mia coetanea e non volendo rivelare il mio essere vergine. Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Che cosa significa che tutti la ritengono un narcisista ? ha provato a chiederlo e a chiedersi una spiegazione?
Secondo lei ci sono dei comportamenti suoi che potrebbero far pensare alle persone che lei sia immaturo e narciso? Se si qua li?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Chi mi conosce lamenta il fatto che io ascolto poco gli altri e che tendo sempre a parlare di me stesso e dei miei problemi, drammatizzando ed enfatizzando ogni cosa che mi succede. In particolare questa ultima ragazza di cui parlo mi diceva che non faccio altro che ripetere "io, io, io" e che spesso non la ascoltavo e cercavo solo attenzioni da parte sua. E credo che sia stato tutto questo a farla scappare da me e a considerarmi come un amico immaturo da accudire e rimproverare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' anche la Sua (di Lei che scrive) opinione?
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dopo
Utente
Utente
Io non mi considero immaturo interiormente, anzi. Però mi rendo conto che alcune volte esagero nel fare la vittima e nel chiedere troppe attenzioni. E che parlo spesso di me stesso è vero. Però solo da poco tempo ho cominciato a farci caso e a starci attento. Il problema è che appena una donna mi piace, inizio istintivamente a comportarmi così e a chiederle attenzioni attaccandomi morbosamente e mascherando il tutto con la scusa dell'amicizia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Con i limiti della consulenza on line...

Se c ' è questa consapevolezza parziale ma non è ancora presente una completa consapevolezza che permette di essere anche più lucidi nelle relazioni con gli altri e quindi di potersi relazionare in modo più funzionale, direi che è già un buon punto di partenza

Però per poter capire anche come fare, è necessario l ' aiuto diretto di uno psicologo psicoterapeuta in modo da essere sempre più consapevoli e gestire diversamente le relazioni.

Cordiali saluti,
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