Doc o borderline?

Salve sono una ragazza di 32 anni,da più di 8 soffro di ansia eccessiva e attacchi di panico,nei ultimi anni ci sono stati eventi di impulsi forti di farmi del male o farlo alle persone care.ho sofferto di dipendenze,prima di cannabis, poi di alcool "lo usato per anni come ansiolitico e per superare le mie fobie" e poi slot.ho cambiato molti psichiatra, e diverse cure che dopo un mesetto ritornavo a bere quando vedevo che non guarivo.ultimamente assumo frontal 13 gocce Matt.e pomeriggio, lamictal 50 Matt e sera,daparox 50 Matt,e serenase 4 gocce Matt.e 5 sera.il psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo senza compulsioni,mentre quello precedente mi diagnostico un disturbo depressivo ansioso.poi depressione da dipendenze.oggi con questa cura le mie ossessioni e impulsi sono spariti,l impulso al gioco anche,ma quello che mi rimane è la forte ansia,la forte paura che non mi fa vivere come vorrei.evitò tante cose e questo mi porta allo sconforto totale,uno stato di depressione e ritorno nell alcol,smetto la cura per alcuni giorni e poi siccome l ansia quando bevo scompare,ma alla mattina lucida mi ricompare ancora più forte,cosi riprendo con i farmaci.non riesco a stare da sola,se sto accompagnata riesco a svolgere i miei doveri quotidiani, se sto da sola non riesco nemmeno ad allontanarmi da casa che inizia un ansia talmente forte che a volte penso di svenire.faccio sempre pensieri brutti,ho una forte angoscia di perdere i miei,e quando non sto a casa mi sento ancora più ansiosa anche se a vivere con loro non mi piace.mi capita che se mi succede qualcosa di grave mi prende una forte nostalgia anche se litigò fortemente col mio fidanzato. Molte volte che ho litigato con lui per più di giorni penso molto di buttarmi nelle braccia di qualcun altro per avere affetto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Poiché la cura al momento comprende un farmaco che dovrebbe controllare gli sbalzi umorali, e non sembra farlo in maniera completa, probabilmente quella componente andrebbe meglio consolidata.
Per quanto riguarda l'alcol, andrebbe meglio stabilito di che tipo di rapporto si tratta, se di un uso o di una dipendenza, che sono due entità diverse.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott.ma il mio psichiatra mi aumenta solo la dose di ansiolitico, e so che esso non è una cura, ma un farmaco momentaneo.per quanto riguarda il disturbo può essere borderline, cioè si può soffrire sia di DOC e sia di un altro disturbo?
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dopo
Utente
Utente
Per quanto riguarda l alcool pensò sia una dipendenza psicologica, perché a volte lo portavo anche in borsa come ansiolitico, anche se non bevevo mi faceva stare tranquilla. Ora questo lo superato, an che se nei momenti di sconforto ci ricado.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Dipendenza psicologica non significa niente, intendo se è una dipendenza o meno.

"Ora questo lo superato, an che se nei momenti di sconforto ci ricado."

Quindi NON lo ha superato. O lo ha superato, o ci ricade.

Questo tipo di comportamenti sono appunto uno degli indicatori di equilibrio umorale, e vanno considerati quando si scelgono dei prodotti piuttosto che altri.
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