Covid vaccino non danneggia sperma.

Il vaccino contro il coronavirus non danneggia il liquido seminale

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Una delle domande che spesso ci rivolgono i nostri uomini, che cercano un figlio, è se la vaccinazione contro il coronavirus (COVID-19) possa influire in modo negativo sui normali parametri del proprio liquido seminale.

Un nuovo studio su vaccino anti Covid-19 e fertilità maschile

Ora un nuovo studio prospettico di coorte, condotto da un gruppo di ricercatori israeliani dello Sheba Medical Center di Tel Aviv, dove ha sede un grande centro di vaccinazione terziario, e pubblicato sulla rivista “Reproductive Biomedicine Online”, ci suggerirebbe che la vaccinazione COVID-19 non determina alterazioni significative dei parametri dello sperma risultando sicura negli uomini che desiderano avere un figlio.

La ricerca è stata condotta tra il mese di febbraio e marzo dl 2021 e ha previsto l’analisi del liquido seminale di 75 uomini a fertilità provata fatta tra uno e due mesi dalla seconda dose di vaccino a mRNA della Pfizer.

I parametri ottenuti dello sperma sono stati messi a confronto con gli intervalli di riferimento dati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Era così valutata l'eventuale percentuale dei parametri non nella norma, cioè il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi di questi maschi.

L’intervallo di tempo dal momento della seconda vaccinazione alla data di partecipazione alla ricerca è stato in media di 37 giorni; gli effetti collaterali della vaccinazione riportati erano nulli o di lieve entità.

I risultati finali mostrerebbero che la concentrazione media di spermatozoi era di 63,2 ± 33,6 milioni per ml, con un solo partecipante che presentava un numero di spermatozoi intorno ai 12,5 milioni per ml, dato questo che viene considerato dall'OMS come una oligozoospermia; anche la percentuale media di motilità degli spermatozoi era buona e si aggirava intorno al 64,5 ± 16,7%, con un solo maschio che aveva una motilità ridotta, cioè una astenozoospermia. Infine sulla morfologia non sono state osservate anomalie degne di nota.

Per approfondire:Vaccini Covid-19 a mRNA e fertilità maschile

Conclusioni

In conclusione, circa il 99% dei maschi valutati aveva, dopo la seconda dose di vaccino a mRNA, i parametri del liquido seminale normali rispetto agli intervalli di riferimento stabiliti dall’OMS.

Anche i risultati di questo studio rafforzerebbero l’idea che il vaccino a mRNA contro la sindrome respiratoria acuta grave da SARS-CoV-2 sia sicuro e dovrebbe essere sempre raccomandato agli uomini che desiderano avere un bimbo in braccio.

 

Fonte:

Altre informazioni:

 

 

Data pubblicazione: 25 novembre 2021

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