Orchite-Epididimite

Salve, alla fine del 2015, ho avuto un caso di epididimite molto forte al testicolo dx, per un ritardo prolungato dell'eiaculazione, mi fu curata attraverso delle punture (Ciproxodin e altro forse), dopo la terapia stavo meglio ma l'epididimo era un po' gonfio, andai dal medico di base che mi disse che non era nulla di cui preoccuparsi, quindi niente, avevo rapporti tranquilli, poi sono andato a vivere all'estero, dove avevo un po' di fastidio, ma niente di insopportabile, così andai da un dottore, qui andai principalmente per un altro problema (contratture muscolari alla schiena, poi risolte), e raccontai anche dell'epididimite, lui mi prescrisse il solito Ciproxodin in pillole, non ricordo per quanti giorni, restava sempre uguale, cioè niente di particolarmente fastidioso, fino a che nella scorsa primavera di questo stesso anno, il fastidio era più invadente, e andai da un altro dottore, che mi prescrisse una visita dell'urina e dello sperma in ospedale, solo che poi sono sceso in Italia prima del tempo, e fu qui in Italia che sono andato prima da un andrologo, che mi ha riscontrato al testicolo sx un varicocele di ll grado, e per l'epididimite (a suo parere non visibile su ecografia, quindi cronica) mi ha prescritto Voltaren 2 gel e Ferdol, più ho fatto spermiogramma e analisi del sangue per mia scelta perché pensavo di avere ipogonadismo o altre malattie correlate, grazie anche alla mia ipocondria (valori piuttosto nella norma: testosterone 803/1000, FSH 6,87 su 1,5-12.0, LH 5,5 su 0,5-7.0 e prolattina 18,7 su 1.5-20 e un leggero pH acido 6.8, questi sono i valori a mio parere più indicativi, ma purtroppo oligoastenospermia grave), più spermiocultura (tutto negativo), ma avevo più dolore, ho cambiato medico (urologo), che dall'anamnesi ha riscontrato l'orchite-epididimite, che provoca automaticamente infertilità, che ancora è curabile prima che diventi cronica (che porta alla sterilità), e che il varicocele è facilmente trattabile con la terapia per "cicatrizzarlo" e mi ha prescritto Levoxacin 500 mg (una al dì per 10 gg dopo i pasti), Leviaprost (1 al dì per 2 mesi), Lenisade (2 al dì, con distanza di 12 ore, lontano dai pasti, per 20 giorni), Fleboral 300 (1 al dì per un mese), più eliminato alcuni alimenti (cioccolato, birra, pomodoro ecc.) adesso dopo solo 10 giorni esatti, e devo ritornarci per ulteriore controllo tra due settimane circa, sto meglio, ma la sensibilità e il dolore sono ancora presenti, ovviamente la cura non è ancora finita, ma io so che è l'antibiotico che svolge più questa azione curativa (e oggi assumerò l'ultima compressa), tra l'altro ancora è gonfio, può darsi che rimanga gonfio anche dopo la cura? In una parte sempre più "inspessito", può essere invece una questione cronica? Forse l'unico mio errore al momento è di palpeggiarlo spesso per vedere se è guarito, un giorno mi convinco va bene, e un giorno che va male, tra l'altro evito rapporti sessuali, masturbazione, o atti che possano facilmente eccitarmi...Grazie!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi e segua sempre attentamente tutte le indicazioni che potrà ricevere in diretta dal suo andrologo di fiducia.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni, date dal National Cancer Institute statunitense, su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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