Referto spermiogramma
Buonasera. Mio Marito ha effettuato spermiogramma e spermiocultura. La spermiocultura è negativa, ma non mi piace molto spermiogramma. Riporto i risultati e vorrei una vostra opinione. Grazie
ESAME FISICO
coagulazione presente
Liquefazione a 30 completa
Colore opalescente
Filanza 0mm
Astinenza 3 giorni
Viscosità normale
Volume 3.2ml
Ph 7.9
CONTEGGIO ELEMENTI CELLULARI
Spermatozoi 21.000.000 /ml
Numero totale 67.200.000
Cellule rotonde 2.000.000
Leucociti 1.000.000
ESAME A FRESCO VALUTAZIONE MOTILITÀ
(Dopo 1 ora)
Motilità progressiva 18%
Motilità.totale 38%
ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO COLORATO
forme tipiche 6%
Forme.atipiche 94%
I valori.di riferimento sono OMS 2010
ESAME FISICO
coagulazione presente
Liquefazione a 30 completa
Colore opalescente
Filanza 0mm
Astinenza 3 giorni
Viscosità normale
Volume 3.2ml
Ph 7.9
CONTEGGIO ELEMENTI CELLULARI
Spermatozoi 21.000.000 /ml
Numero totale 67.200.000
Cellule rotonde 2.000.000
Leucociti 1.000.000
ESAME A FRESCO VALUTAZIONE MOTILITÀ
(Dopo 1 ora)
Motilità progressiva 18%
Motilità.totale 38%
ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO COLORATO
forme tipiche 6%
Forme.atipiche 94%
I valori.di riferimento sono OMS 2010
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,
lo spermiogramma di suo marito sembra presentare una percentuale di spermatozoi normomobili bassa, detta anche astenozoospermia.
Ora bisogna consultare in diretta un bravo andrologo, con chiare competenze in patologia della riproduzione umana, e con lui valutare la situazione clinica di suo marito ed arrivare a fare, se possibile, poi una corretta e precisa diagnosi, prima tappa per impostare una terapia mirata.
Un cordiale saluto.
lo spermiogramma di suo marito sembra presentare una percentuale di spermatozoi normomobili bassa, detta anche astenozoospermia.
Ora bisogna consultare in diretta un bravo andrologo, con chiare competenze in patologia della riproduzione umana, e con lui valutare la situazione clinica di suo marito ed arrivare a fare, se possibile, poi una corretta e precisa diagnosi, prima tappa per impostare una terapia mirata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 14/02/2018.
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