Prostatite subacuta

Ho 43 anni,

e sono un cicloamatore (fino alla prostatite 3-4 ore a settimana).

Sono piuttosto pesante circa 80 kg per 1,65 cm, ma piuttosto robusto.
Ho fatto palestra per qualche anno.

Sicuramente ho dei kg da perdere, ma non sono in una situazione drammatica.

Circa 4 settimane fa ho avvertito dopo un rapporto con mia moglie un peso in zona pelvica e ho faticato a concludere il rapporto.

Nel senso che l’erezione andava a veniva.

Dal giorno successivo il peso è rimasto costante ed ho cominciato ad urinare molto spesso.(anche 12-15 volte al giorno).

Su consiglio del medico ho eseguito esami urine e del PSA, ma in attesa dell’esito (dopo una settimana) mi ha prescritto Levofloxacina 500 per 10 giorni e Topster supposte.

Il PSA è risultato a 0,54 e secondo il medico di base va bene.

Quindi ho cominciato la terapia e nel mentre ho prenotato visita urologica per intenderci.

Dall’esplorazione rettale l’Urologo mi ha riscontrato una prostatite subacuta, e verbalmente mi ha detto che la prostata era leggermente edematosa.

Alla mia richiesta se questa cosa potesse causare problemi erettivi me ne ha confermato la possibilità.

Mi ha detto di astenermi dalla bici, almeno in fase acuta ovviamente.

Mi ha aggiunto ai medicinali anche 2 mesi di cura con Serenoa Repens (non scrivo il nome del prodotto ma è molto conosciuto).

Nel frattempo ho avuto ancora rapporti con mia moglie (masturbazione), ma l’erezione è sempre rimasta piuttosto irregolare con qualche difficoltà di troppo, appunto da non permettere un rapporto completo.

Ora a distanza di un mese circa la minzione si è pressoché regolarizzata, anche se avverto soprattutto dopo i pasti una leggera sensazione Mi sento molto meglio, ma la libido non è ancora ritornata e di conseguenza nemmeno le erezioni spontanee (ad esempio al mattino).
di dover urinare.

Non mi sto astenendo dal sesso anche perché non mi procura dolore in eiaculazione e l’orgasmo è comunque appagante, ma è molto più complicato.

Volevo capire se devo portare pazienza e non frastornarmi con questa cosa o se devo approfondire ulteriormente con altre visite.

Una volta risolta l’infiammazione è sconsigliato riprendere con la bici? O dovrei prima fare un’ulteriore visita prima di riprendere?

Al momento mi sto dedicando al nuoto.

Leggo pareri medici molto discordanti in internet sulla questione.


Grazie per l’attenzione.
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

non credo che una prostatite in fase acuta sia stata la causa dei suoi disturbi erettivi, mentre la bici associata al suo peso potrebbe aver irritato la zona pelvica e innescato i primi deficit erettivi, quindi segua il consiglio dello specialista e si astenga dalla sua attività cicloamatoriale e se i sintomi erettivi dovessero persistere si confronti con lo specialista per indagare in modo più approfondito.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua celere risposta.

Quindi secondo lei se non perdo peso in sostanza è meglio astenersi dalla bici?

In effetti la situazione di infiammazione, minzione frequente ecc. è comparsa dopo un periodo di 3 settimane di spinning 3 volte a settimana.
Ma lo faccio da anni.

Aspetto qualche giorno a questo punto e se non si risolve mi rivolgerò ad un andrologo, anche se fino ad oggi non avevo mai avuto problemi di questo tipo.

Grazie
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

il nostro corpo è una "macchina perfetta" che con il tempo, in base a come si usa, può dare dei problemi quindi la cosa importante è prevenirli.

Ancora cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
In sostanza molto cordialmente mi ha
consigliato di perdere peso.
Accetto il consiglio di buon grado.
Sul discorso della comparsa dei sintomi della minzione, peso pelvico e deficit erettile in contemporanea sono dubbioso.
Anche perché l'urologo che mi ha visitato e diagnosticato la prostatite, riteneva possibile il collegamento. Idem il medico di base.
Può essere che il fatto di avere questa continua sensazione di dover urinare mi abbia inibito. Purtroppo quasi totalmente.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Mi farebbe piacere sapere se la cura che mi è stata proposta secondo lei è adeguata anche per l'irritazione della zona pelvica.

Ho notato che durante i 10 giorni di antibiotico e Topster non ho avuto grandi miglioramenti.
Come comunicato al medico che mi ha consigliato di portar pazienza...

Con l'assunzione della Serenoa, ho cominciato a migliorare pian piano.


Grazie
[#6]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
da questa postazione possiamo solo fare ipotesi poichè non conosciamo nè la sua storia clinica nè l'obbiettività valutata durante la visita, quindi segua le indicazioni dello specialista.

Ancora cordialità
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

a seguito di un episodio di peso su zona pelvica e bruciore piuttosto fastidiosi sono stato rivisitato da Urologo.

Mi sono stati prescritti e oggi ho ritirato esito di;

Urino coltura
(negativa)

Spermio coltura
(ricerca germi non esigenti negativa)
Sperma Esame microscopico a fresco
Globuli bianchi +

Test di Stamey
(negativo)


Premesso che ho già prenotato una terza visita urologica, e premesso che nella seconda mi hanno ancora trovato la prostata "congestionata", i globuli bianchi cosa starebbero ad indicare?

Grazie.
[#8]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
premesso che il solo dato di leucociti con un + ha poco significato e andrebbe valutato insieme alle caratteristiche macroscopiche e microscopiche del suo esame seminale, i leucociti detti anche globuli bianchi sono una risposta immunitaria del nostro organismo con il compito di difenderci dalle infezioni.

Un cordiale saluto
[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie.

Purtroppo c'è scritto solo questo +.
Quindi mi pare di capire che i leucociti stiano "combattendo" l'infiammazione.

Ritorno giovedì dallo specialista, vedremo come mi consiglia di procedere.
[#10]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
si esatto speriamo combattano bene e comunque dopo la visita ci faccia sapere.

Ancora cordialità
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

ho effettuato visita dall'Urologo ieri.

Visto che gli esami non rilevano problemi particolari mi ha prescritto esame citologico urine e urinocoltura del primo mitto (non intermedio).

Ha fatto ancora visita con esplorazione rettale e secondo lui, la prostata non è né ingrossata, né infiammata ed è di dimensioni normali!
Mi ha detto che secondo lui, il collega che mi ha visitato 10 giorni fa, sempre presso lo stesso Ospedale, ha preso un abbaglio piuttosto grande. (testuali parole)

Propende più per un'infiammazione delle vie urinarie, dovuta allo schiacciamento del sellino bici o da batteri.

Il problema è che ho saputo che per l'esame citologico ci vorranno circa 10 giorni per avere esito.
Mentre per l'urinocoltura già la prossima settimana dovrei avere risultato.
La prossima visita disponibile con lo specialista che mi ha visitato ieri è per il 1 Agosto ..già prenotata.

A parte lo "sconvolgimento" per aver ricevuto un esito completamente diverso, intanto cosa posso fare?
E' possibile che la prostata si sia disinfiammata in una settimana, senza fare particolari trattamenti?

Al momento l'unico sintomo "fastidioso" è la minzione frequente, a parte l'erezione non proprio al 100%.
Nel senso che con stimolazione arriva, ma con questa sensazione di dover urinare, il rapporto perde la sua piacevolezza quasi totalmente.

Se dall'urinocoltura trovassero un batterio, potrei comunque curarmi o dovrò aspettare il citologico?

E' vero che se dovrò prendere antibiotico, non potrò stare al sole?
Tutti gli antibiotici per trattare le vie urinarie danno questi problemi?

Fra 10 giorni parto per una villeggiatura al mare e quindi devo capire come affrontare anche questo problema.


Grazie per l'attenzione
[#12]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente
sarebbe certamente un azzardo per noi che non abbiamo il riscontro obbiettivo fare delle ipotesi sulla sua ipotetica infezione quando due urologi che l'hanno visitata le hanno dato due versioni differenti, mentre per il suo calo erettivo non le sono stati richiesti esami specifici quindi anche in questo caso non siamo in grado di consigliarla.

Ancora cordialità
[#13]
dopo
Utente
Utente
Concordo pienamente con lei.
È più uno sfogo il mio.
Quando saprò qualcosa di piu la terrò aggiornato.
Ancora grazie per la sua disponibilità.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

dato "quasi" per scontato che dopo ultima visita urologica non si tratta di prostatite, ma di "qualcosa" alle vie urinarie
Gli esami citologici e urinocoltura primo mitto sono risultati negativi.
L'Urologo ha consigliato di fare eseguire esame urinocoltura anche a mia moglie.

Il referto riporta
Urinocoltura negativa
Leucociti 15 le/ul segnati con asterisco
Nota a piede;
Si segnala la presenza di rare colonie di ceppi GRAM-

Da 2 giorni ha molto probabilmente una candidosi.
L'esame risale a ieri.
Può c'entrare con quello?
Rare colonie cosa vuol dire?

E seconda domanda, può essere in qualche modo connesso al mio "problema"?

Lentamente sto migliorando, ma non sono ancora guarito.

Grazie per la sua attenzione.
[#15]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

Normalmente i test biochimici sono usati per identificare quali batteri siano presenti che nel caso di sua moglie sembrano essere presenti i Gram - e quindi il test di sensibilità viene eseguito per determinare quale antibiotico sia efficace per inibire la crescita batterica ma mi sembra di capire che non è stato eseguito o richiesto. Una eventuale candidosi si aggiunge al dato precedente e anche in questo caso va confermata con un esame colturale e quindi curata con un antimicotico identificato dal test di sensibilità specifico (antimicogramma). Quindi per concludere è evidente che tale situazione sia connessa ai suoi problemi dove sarebbe necessario utilizzare il profilattico per evitare una contaminazione.

Un cordiale saluto
[#16]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie.
I sintomi della moglie sono in rapida regressione.
Ha usato crema specifica per un paio di giorni.
Comunque a fine mese farà il tampone che è stato richiesto da mio urologo per trovare un eventuale collegamento con i miei fastidi.
Al momento seppur in modo minore rispetto a prima avverto un leggero fastidio all'uretra.
Mi è stato consigliato l'utilizzo per qualche giorno di un antibatterico naturale. (Batteril).
Non so se è un effetto placebo,ma qualche beneficio l'ho avvertito.
[#17]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Bene segua le indicazioni del suo specialista.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno ancora,
a distanza di quasi 3 settimane il quadro è rimasto più o meno simile.
Giornate discrete e a seguire giornate molto meno buone.
Soprattutto ultimamente di notte con un paio di sveglie per urinare. Premesso che facendo caldo sicuramente bevo più del solito.
Sto prendendo da 3 giorni anche PEA (antinfiammatorio naturale), ma non vedo grandi miglioramenti.

Ora sono in attesa di esito tampone vaginale di mia moglie.
La sua candidosi è passata nel giro di 2 giorni, lei ad oggi sta benissimo e abbiamo rapporti protetti da sempre ..
Tenga presente che da quando è cominciato il tutto abbiamo avuto un solo rapporto completo, gli altri si sono limitati alla masturbazione reciproca.

Quello che mi chiedo ora, ma è possibile che se non fosse prostatite come dice ultimo urologo, io abbia un'infiammazione della zona pelvica da 3 mesi?

Non vado in bici, da allora .

Miglioro, ma in un modo lentissimo e mentalmente la situazione sta diventando molto pesante.

Seconda lei è giusto rivolgersi ancora da un urologo o devo spostarmi in altro ambito?

Ulteriore difficoltà è capire nel caso se rivolgermi a chi mi ha diagnosticato una prostatite subacuta o a chi è più propenso per un'infiammazione delle vie urinarie.
Si ricorda che i 2 specialisti avevano dato una diagnosi diversa.

Accetto consigli.

Grazie
[#19]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Come più volte le ho sottolineato da questa postazione non siamo in grado di giudicare se è presente o meno una infezione, mentre solo attraverso la visita e la valutazione dei suoi esami è possibile dare un giudizio che se ancora non ha avuto, il consiglio è di confrontarsi con un altro specialista.
Cordiali saluti
[#20]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

sono in attesa di fare giovedì esame di UROFLUSSOMETRIA e visita specialistica fra una settimana, è arrivato esito tampone di mia moglie fatto il 30/07/2019.

ESAME MICROSCOPICO (col. GRAM):
SPORE FUNGINE PARECCHIE
IDENTIFICAZIONE: Candida albicans
Parecchie colonie

A questo punto credo che lei dovrà seguire un trattamento antibiotico o comunque un trattamento.
Sono attesa di parlare con medico di base per capire se anche io dovrò fare lo stesso e se ci può essere una reale correlazione con i miei problemi.




Grazie
[#21]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Ho eseguito visita rettale da un nuovo specialista come consigliato ed ecografia addominale.
L'urologo e Andrologo (Ho scelto uno specialista con entrambe le specializzazioni) dice che ho una calcificazione sulla prostata e che la prostata è infiammata (ma non ipertrofica).
Sostiene che può esserci riaccesa una vecchia prostatite che all'epoca deve essere stata asintomatica....
Mi ha prescritto 10 giorni di Bactrim antibiotico, 20 di supposte Deprox e 6 mesi di compresse sempre Deprox.
A sorpresa mi ha anche detto di avere rapporti sessuali, meglio se completi,per permettere alla prostata di svuotarsi.
Mi ha prescritto Siler 75 da prendere mezz'ora prima del rapporto per aiutarmi nella penetrazione.
Non sono molto favorevole a questi prodotti, ed ho timore che portino ad una dipendenza.
L'ho usato 2 volte avendo rapporti completi e in effetti un beneficio l'ho avuto, così anche un aumento della libido che era ormai a zero da parecchi giorni.
Inoltre ho notato un certo rilassamento nella zona pelvica dopo l'amplesso.
Il dubbio se questi farmaco possano creare una dipendenza mi rimane, accetto volentieri un parere.
L'urologo dice di non farsi problemi e di usarlo all'occorrenza.
Se l'erezione tornasse la solita prima della prostatite di diminuire la quantità.
Grazie
[#22]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore

senza volermi "insinuare " nella valutazione dei suoi sintom "prostatici" vorrei sottolineare che quasi sempre quando la prostata e' "infiammata" la funzione erettile ed eiaculatoria sono alterati. e progressivamente possono tornare alla normalità con la guarigione.stabilizzazione della prostatite,
a questi si possono aggiungere i problemi vascolari che spesso possono iniziare a manifestarsi dopo i 40-50 anni
Cerchi di affrontare i suoi problemi erettili con lo specialista adatto, l'andrologo.
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#23]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie.
In effetti mi sono rivolto ad un Urologo che è anche Andrologo per il problema legato all'erezione e all'eiaculazione precoce, cominciati con questa maledetta prostatite.
Ho letto consulti su questo sito dove mi sembrava che si sconsigliasse di avere rapporti o di masturbarsi in fase acuta.

Mentre lo specialista mi dice di "aiutare" la prostata per decongestionarla, meglio con rapporti completi.
Molto difficili senza ausilio farmaceutico al momento...

Nella sequela di domande che ho posto, ho dimenticato stupidamente di chiedere la frequenza, (lo specialista ora è in ferie altrimenti lo avrei chiamato).
In sostanza da 2-3 giorni la libido è tornata,in modo evidente. (Siler 75 preso 36 ore fa).
La mia domanda é meglio assecondare la libido o aspettare qualche giorno tra un'eiaculazione e l'altra?
Mi sembra di avere un motore ingolfato che ha bisogno di "sbloccarsi", ma ho timore di fare danni.

La ringrazio in anticipo per una eventuale risposta.
[#24]
dopo
Utente
Utente
Se possibile chiederei di togliere questo ultimo mio commento che comunque non ha avuto risposte.
Mi rendo conto fosse una richiesta non molto pertinente.
Prostatite

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