Problema irrisolvibile

Buongiorno,
sono un ragazzo di 24 anni e ho scritto 'problema irrisolvibile' perchè non so quale sia esattamente la giusta diagnosi, ma vi racconto la mia storia:
Da quando ho 17 anni ho rapporti sessuali con ragazze e non ho mai avuto nessun tipo di problema, sotto nessun punto.

L'anno scorso ho conosciuto una ragazza e abbiamo avuto due rapporti in due giorni consecutivi.
Il terzo giorno mi sveglio e avevo un po' di rossore e secchezza sul glande.
Evito di avere rapporti, pensando si sarebbe sistemato tutto in poco tempo.

I giorni passano e il rossore e la secchezza restano, ma non si aggiunge nessun altro sintomo, se non l'impotenza: non riuscivo mai ad avere un'erezione, ma intendo proprio mai!! ! ! In nessun momento della giornata, anche a contatto con la ragazza non riuscivo ad avere un'erezione.

A questo punto vado dal mio medico di base che mi dice di aver probabilmente preso una candida (dal rapporto con la ragazza).
Inizio a curarmi con un sapone che mi prescrive lui, ma nella settimana successiva la situazione rimane la stessa: rossore, secchezza e impotenza.
Decido di non vedermi più con la ragazza perchè non avevo un'erezione nemmeno se provavo la masturbazione da solo.

Vado dal dermatologo, che mi diagnostica una balanite, quindi inizio nuove cure.
Niente di risolto.

Dopo qualche settimana vado da un urologo, che mi diagnostica una prostatite, così per i successivi mesi mi curo con supposte ecc...
La situazione a questo punto sembra migliorare, ma non risolversi, in quanto se ne vanno il rossore e la secchezza (non so se grazie al tempo alla cura), ma rimane comunque un evidente calo di libido, anche se riesco a riottenere l'erezione in vari momenti con la masturbazione.

Vado da un altro urologo che mi consiglia di fare gli esami del sangue e delle urine, dai quali risulta carenza di vitamina D, testosterone sotto i livelli medi indicati, e prolattina alta.
Riguardo la prolattina, il medico mi dice che è dovuta alla mia altissima paura degli aghi, e mi prescrive la vitamina D che ancora oggi prendo.

L'urologo mi dice che la mia prostata è tornata delle dimensioni normale e che ho tutto apposto.

A questo punto, la situazione è che non frequento una ragazza da allora, che non ho nemmeno la metà delle erezioni che avevo negli altri anni della mia vita e non ho nemmeno la metà del desiderio che avevo prima (libido).
Quindi non so come fare per riapprocciarmi ad una ragazza e non so se riuscirò ad avere un'erezione al momento del rapporto e questo mi tormenta.
Ulitmamente ho pensato di utilizzare il Cialis e me lo sono fatto prescrivere, magari mi può aiutare, ma ho provato a prendere 10mg e niente è successo (ovviamente ero solo), quindi non so cosa chiedere e non so come risolvere, vorrei solo qualche parere perchè mi sembra impossibile che dopo questo semplice rapporto la mia vita sia cambiata così gravemente e mi chiedo cosa posso fare per tornare ad essere me stesso, perchè sono veramente disperato.
Grazie
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore
veda di farsi seguire da un solo specialista, andrologo, senza sentire troppe "campane"
Riprovi ilo cialis incontrando la sua ragazza e veda di trovare un andrologo valido
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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