Ipertensione mal curata?

Salve. Maschio, 43 anni, altezza 173 cm, peso 75 kg, esami del sangue e delle urine nella norma, ECG nella norma, nessun altro esame necessario secondo il cardiologo, frequenza cardiaca sempre nella norma, iperteso da 7 anni e in cura fin dalla insorgenza, senza cause secondarie né fattori psicologici, non bevo, non ho mai fumato, sto attento all'alimentazione e faccio esercizio fisico leggero quotidiano e non meno di un'ora al giorno. Premesso che tutte le misurazioni della pressione effettuate sono affidabili, vi espongo il mio dubbio. Per sette anni sono stato in cura con triatec 5 mg la mattina, e la pressione si aggirava costantemente sui 130/85, per il cardiologo andava bene così, fin quando, questo settimo anno, 6 mesi fa, la cura col triatec non aveva più effetto, e la pressione si aggirava sui 140/92, e così restava anche la settimana in cui, non potendo vedere il cardiologo, su consiglio del mio medico di base aumentavo il triatec a 10 mg la mattina. Il cardiologo, poi, mi ha prescritto Plaunac 40 mg la mattina, e così continuo da 6 mesi, solo che la mia pressione è sempre (quando la rilevo a casa, e pure quando la rileva il cardiologo), sui 135/90, con frequenza cardiaca (dai 70 agli 85 in genere), ECG e esami sangue e urine sempre nella norma. Il cardiologo dice che va bene così, ma a me sembra alta, specie perché, a parte le poche oscillazioni quotidiane, è alquanto stabilmente così (so come rilevarla, anche una settimana tutti i giorni sempre alla stessa ora, poi solo poche volte al mese). È giusto continuare la cura così com'è, ed è normale una pressione costantemente sui 135/90 (con oscillazioni fino a 130 per la massima e fino a 85 per la minima), come ritiene il mio cardiologo, nonostante la cura piuttosto pesante che faccio? Vi prego di non rispondermi cose sul genere "il suo cardiologo la vede di persona...", mi affido alla Vostra serietà, professionalità, e anche fiducia Vostra nei miei confronti. Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Assolutamente no.

Il Ramipril (triatec ha una emivita di 12 ore e quindi va assunto due volte al giorno se vuole averne l'effetto.
Il Plaunac (olmesartan) e' l'unico saltano che non ha alcun lavoro che dimostri una riduzione della mortalità' o mobilita' cardiovascolare.

Suggerimenti : impiegare un altro ACE inibitori (lisinopril, perindopril) che hanno una emirati di circa 24 ore e che possono davvero essere assunti una sola volta al di, magari associata (nella stessa cpr ) a piccole dosi di calcio antagonista come amlodipina

Le ricordo che pressione ottimale, cioè' l'obiettivo, e' 120/70 mmHg

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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