Extrasistole ansia pericardite o altro

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 21 anni, e da novembre 2017 ho iniziato a percepire sporadici casi di extrasistole (talvolta assenti anche per mesi). Dopo qualche ricerca in internet conclusi che era probabile (opinione confermata dal mio medico di base) che fosse dovuto allo stress. Fin qui tutto normale. Nel febbraio 2019 mi iscrivo alla sezione avis del mio paese; alla visita di idoneità (esito positivo), i risultati dell'ECG sono:
Ritmo sinusale
Blocco di branca dx incompleto Sopraslivellamento st
Durata qrs 110ms e assi 51/89/52.
Il medico ha barrato l'esito scrivendo qualcosa di francamente incomprensibile. Qui ancora normale. Ad inizio agosto del 2019 vengo ricoverato in ospedale per pericardite virale con interessamento miocardico (Cheratinachinasi 997U/l e PCR 1, 38). Ecocardiogramma nella norma se non per un minimo versamento pericardico (6mm). Dopo due giorni in unità coronarica sotto controllo 24h/24 con ecg 12 derivazioni vengo spostato in cardiologia con telemetria e dimesso a 5 giorni dal ricovero. Alle dimissioni mi viene fatto ecg: Ritmo sinusale
Assi 67/93/54
Sopraslivellamento st
Durata qrs 103ms.
Prescritta terapia ASA 500mg tre volte al giorno per 10 giorni. A due settimane dalle dimissioni, visita di controllo: Lieve ipertensione e tachicardia sinusale (causa sindrome da camice bianco); Evoluzione con T negative in sede infero laterale; Assi 78/95/-81.
Dalla siddetta visita fino ad oggi ho iniziato a sentire in maniera molto più frequente extrasistole, senza una apparente regolare distribuzione degli eventi sull'arco della giornata. Direi con una frequenza di circa 20/30 all'ora in alcune ore del giorno e addirittura con una totale assenza per altre ore. La mia domanda: dato che sto vivendo un periodo di fortissimo stress emotivo (il ricovero e più in generale la malattia mi hanno precipitato in uno stato mentale di ipocondria che determina moltissima ansia), è possibile che le extrasistoli siano dovute alla fortissima ansia che vivo? Oppure sono da considerare in funzione della siddetta inversione delle onde T rilevate nell'ultimo ecg? O sono forse dovute ad altre cause che necessitano ulteriori accertamenti? E se le cause fossero altre, possibile che non siano state rilevate sebbene sia stato sotto controllo ecg totale per ben 5 giorni?

Vi ringrazio anticipatamente per la attenzione accordatami, buon lavoro.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
mi pare strano che non le abbiano mai controllato la troponina ne gli anticorpi antivirus ( da ripetere dopo 15 gg) ne una RM per escludere una miocardite.....

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Cecchini,

in primo luogo la ringrazio per la celere risposta.

In relazione ai valori che lei cita non trovo alcun riscontro negli esiti degli esami che mi hanno rilasciato in sede di dimissione... Nemmeno sono stato sottoposto a RM.

Probabilmente (parlo da ignorante, le chiedo delucidazioni) la diagnosi è stata formulata solo basandosi sul valore CK, sintomo di interesse miocardico (almeno così ho intuito dalle parole dei medici). Per quanto riguarda gli anticorpi niente nemmeno lì; d'altro canto ho accusato una sindrome influenzale (dissenteria e febbre) i giorni appena precedenti l'insorgenza della pericardite: i medici hanno subito indicato il virus alla base della sindrome influenzale come il medesimo responsabile dell'infezione pericardica. Comunque i medici non hanno approfondito circa la natura del virus.

Ciò detto, cosa può dirmi a riguardo del decorso, in particolar modo circa l'evoluzione delle onde T? E circa le extrasistoli?

La ringrazio di nuovo per la solerzia,
buon lavoro.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
proprio per quello è imdispensabile eseguita una RM per escludere come le ho detto una miocardite.
Il,dosaggio ripetuto degli anticorpi anti virus ogni 15;gg serve a minitarare l andamento della infezione.

arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Cecchini,

non posso far altro che prendere atto di quanto mi dice circa le terapie ottimali in questi casi.
Ritiene che ad ora siano necessari esami per controllare l'andamento dell'infezione? Se sì, dovrei rivolgermi al mio medico di base?

Per quanto riguarda invece l'evoluzione delle onde nell'ecg?

Di nuovo,
buon lavoro.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
solitamente la,terapia è a base di ibuprofene e colchicina, ma anche l aspirina a quei dosaggi è indicata su qualche protocollo.
la terapia deve protrarsi settimane .
esegua una RM per vedere se avesse presentsto una miocardite e per salerein che fase essa sia .

arrivederci
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Cecchini,

effettivamente mi ha sorpreso il fatto che effettivamente l'indicazione farmacologica fosse così esigua, quando una fonte autorevole come le "Linee guida ESC 2015 per la diagnosi e il trattamento delle malattie del pericardio" consiglino una terapia ben più lunga...

In qualunque caso ho già un fissati nuovi accertamenti (ecg ed ecocardiogramma) per il prox mese... Probabile che ci sia ancora una miocardite in corso a questo punto?

Di nuovo, buon lavoro.
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
lo,potrebbe dire solo una RM ed7; dosaggio della's,troponina HS.


arrivederci
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