Miocardite: informazioni

Buongiorno Gentilissimi Dottori,
sono un ragazzo universitario, in questo periodo sto preparando un esame riguardante la Medicina dello Sport e vorrei chiedervi, se possibile, dei chiarimenti riguardo la Miocardite, patologia che mi ha molto incuriosito, ma sulla quale faccio fatica a reperire informazioni affidabili e definite.I quesiti che vorrei porvi riguardo questa patologia sono i seguenti:

- la miocardite si sviluppa solo successivamente ad un'altra infezione di altro tipo (es. infezione delle vie respiratorie), oppure può presentarsi anche come infezione primaria, non correlata ad altre infezioni di altro tipo?

- nel caso in cui la miocardite si presenta come patologia successiva ad un infezione di altro tipo, questa altra infezione deve essere tale da comportare sintomi (es.
febbre) affinché possa poi eventualmente dare origine ad una miocardite, oppure la miocardite può manifestarsi anche in conseguenza a infezioni lievi asintomatiche?

- sempre nel caso in cui la miocardite si presenta come patologia successiva ad un infezione di altro tipo, dopo quanto tempo è solita manifestarsi dall'insorgere dell'infezione primaria?

- nel corso di una miocardite, il soggetto può davvero non avvertire alcun sintomo e accorgersi della patologia solo nel momento in cui quest'ultima ha arrecato gravi danno al miocardio, tali da creare gravi complicazioni per il paziente (es: aritmie maligne e conseguente arresto cardiaco), oppure vi sono dei sintomi, anche molto aspecifici (es.
febbre, facile affaticamento, mancanza di fiato, pressione sanguigna insolitamente ridotta) che sempre si presentano, ma sono di difficile interpretazione in quanto, appunto, troppo aspecifici?

- nel caso di un atleta, sia amatoriale che agonistico, sarebbe meglio interrompere sempre la pratica sportiva in caso di stati di malessere che indichino la presenza di un'infezione, oppure l'interruzione della pratica sportiva deve essere considerata solo in caso di stati di malessere specifici? In tal caso, per quali specifici stati di malessere sarebbe necessario interrompere la pratica?

Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità.

Cordiali Saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Cerco di rispondere in ordine:

1. la miocardite solitamente si manifesta da sola e non nel corso dia ltre infezioni (se non, ad esempio, durante una influenza, il cui virus puo colire anche il cuore)

2. non ho capito la domanda

3. la sintomatologia e' modesta (poche linee di febbre, un po' di astenia, a volt qualche extrasistole) enell'oltre il 90 % la patologia si risolve da se senza reliquati. Per questo motivo moltissime ersone non sanno di avere avuto una miocardite in passato.
In un piccola percentuale di casi esordisce con aritmie -purtroppo severe - oppure con sintomi di scompenso cardiaco ingravescenti da improvvisa riduzione della funzione ventrciolare sinistra

4. l'Attivita' sportiva e' controindicata in chiunque abbia febbre o malessere in genere

la saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Cecchini,
innanzitutto la ringrazio per la celere risposta e per le informazioni che mi ha gentilmente fornito.
Per quanto riguarda la seconda domanda, espressa in modo effettivamente poco chiaro, intendevo chiedere se, affinché vi sia la possibilità di incorrere in una miocardite è necessario che vi sia prima una malattia (es. influenza) che si sia manifestata in modo severo, oppure se anche una malattia (es. influenza) che si sia manifestata in modo lieve o addirittura asintomatico, può portare allo svilupparsi della patologia.
Lei mi riferisce, però, che la miocardite solitamente si manifesta da sola, quindi deduco che questa mia domanda sia poco sensata, in quanto, se ho ben compreso, la miocardite solitamente non è una malattia secondaria ad altre; è corretto?
Per quanto riguarda, invece, la pratica sportiva, lei mi informa del fatto che un atleta, amatoriale o agonista, dovrebbe astenersi dalla pratica sportiva in caso di febbre o malessere generale, indicazione che condivido appieno. Vi è, successivamente alla risoluzione dello stato di malessere, un periodo di tempo nel quale è meglio continuare ad astenersi dalla pratica per una maggior sicurezza dell'individuo, oppure una volta risolto lo stato di malessere, è possibile riprendere le attività fin da subito?
Cordiali Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Si fa sport quando si sta bene.Se si e' reduci da una malattia e non si e' anora recuperato forza o peggio c'e' ancora qualche linea di febbre ovviamente non conviene.
E' buon senso, come gran partedella medicina dovrebbe essere

Arrivederci