Miopericardite e farmaci, correlati a covid-19

Buongiorno,

mio figlio di 20 anni ha avuto una mio-pericardite ad inizio gennaio ed è attualmente in cura con triatec 2, 5 + bisoprololo 2, 5 una volta al giorno.

Avrebbe dovuto fare dei controlli in questo periodo (nuova RM Cardiaca, holter cardiaco e prova da sforzo) ma tutto è stato ovviamente spostato a data da destinarsi.
Intanto volevo quindi chiedere alcuni consigli:

Fin da bambino presenta allergie a graminacee ed altre piante, per cui ogni anno da fine marzo-primi di aprile segue una cura con Fluspiral 125, Rinelon e Kovilen collirio.


Vista la particolare situazione Covid-19, ed essendo questi farmaci antiallergici dei cortisonici, mi chiedevo se potevano ugualmente essere assunti (anche in considerazione che sta già prendendo anche triatec+bisoprololo).


Avrei piacere di conoscere, se possibile, anche un Vs.
parere in merito al'assunzione del Triatec in questi tempi di Covid-19.

Per ultimo, visto che la sua miopericardite è stata considerata molto probabilmente di origine virale, potrebbe esserci una possibile correlazione con il covid-19?
Considerando che l'episodio acuto si è manifestato con forti dolori toracici che ci hanno portato al PS (dopo un mal di gola con qualche linea di febbre e spossatezza avuti pochi giorni prima) e considerando anche che noi lui era appena rientrato da MIlano dove studia all'università?


Grazie mille per la disponibilità
Buona giornata
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
Non mi pare c he ci sia relazione tra la mia pericardite che suo figlio ha presentato ed il COVID, anche perché non ha alcuna polmonite.
detto questo , al fine non solo di porre diagnosi , ma specie di seguire la evoluzione della miopericardite spero che siano stati eseguiti imdosaggi degli anticorpi per i virus che di solito inducono tale patologie ( coxackie, adenovirsu , etc)
Inoltre specie se c e coinvolgimento pericardico come lei afferma la terapia prevede antiinfiammmatori per un lungo periodo come ibuprofene a dosi generose.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Buonasera dottor Cecchini,

la ringrazio per la sua celere risposta e le rispondo a mia volta:
mio figlio è entrato al PS proprio il primo dell’anno ed è stato indirizzato alla UTIC con diagnosi presunta di pericardite (dolore toracico, ECG ed enzimi indicativi); ha fatto un PRIMO ECOCARDIO il 2 gennaio: Ventricolo sn di normali dimens. e spess. (DTD 48 mm, SIV e PP 10 mm). Acinesia dei segmenti apicali della parete laterale ed anteriore. FE 60%. Ventricolo destro di normali dimensioni e contrattilità (TAPSE 22 mm) Aneurisma mobile setto interatriale con piccolo shunt sin-destro, radice aortica e discendente di normali dimensioni. Atrio sinistro normali dimensioni. Insufficienza mitralica loieve. Assenza di versamento pericardico
RX Torace: non lesioni parenchimali flogistiche nè a focolaio in attività. Le cavità pleuriche sono libere da versamento. Ili ampiezza media. Aorta normale calibro. Immagine cardiaca nei limiti di norma".

Il giorno 3 gennaio ci hanno detto che si trattava di miocardite piuttosto che pericardite e per questo hanno sospeso antiinfiammatori che stava prendendo da due gg., per iniziare quella che è l’attuale cura triatec 2,5 + Bisoprololo 2,5.
SECONDO ECOCARDIO giorno 9: "ventrivolo sn normali dim, spessori parietali e funzione ai limiti inferiori della norma (DTD 49 mm, DTS 36 mm, FE 54%). Ipocinesia dei segmenti apicali della parete laterale e inferiore. Insufficineza mitralica lieve. Normale rapporto AS/Ao. SEzione ds normali. Asenza di versamento pericardico"
Ha fatto quindi 6 gg UTIC e dopo altri due gg. reparto è stato dimesso il 10, con prenotazione RMN per il 15 (perchè in quel momento guasta); dimesso con la cura su citata e con divieto di attività fisica intensa per almeno sei mesi.
Esami ematochimici: troponina I al picco 22.040 >>> 0.018 ng/ml, PCR 19,40 >>> 3.14 mg/L.
Purtroppo credo abbia fatto pochissimi dosaggi anticorpi, nella cartella trovo:
Ab AntiMicoplasma IgM IgG negativi
S Citomegalovirus IgG e IgM negativi
S Ab Chlamydia Pneumoniae: IgA borderline (valore 18, rif: <18 negativo, 18-22 borderline, >22 positivo)
S Ab Chlamydia Pneumoniae: IgM negativo
S Ab Chlamydia Pneumoniae: IgG 37 (credo quindi POSITIVO, perchè rif: <12 negativo, 12-18 borderline, >18 positivo)
S Ab adenovirus IgA negativo e IgG POSITIVO
In seguito il 15 fa RMN (con gadolinio): Ventricolo sn. normali dim. e funzione sist. EDV 105 ml ESV 43 ml LVEF 59%, conservati spessori parietali (SIV 10), normale cinesi segmentaria, ventr.ds normali dimensioni e funzione, lieve area di bulging sistolico in prossimità della banda moderatrice. Atteggiamento lievemente aneurismatico del setto interatriale con sbandieramento a ds e minimo artefatto di flusso dubbio per minimo shunt sn-ds in prossimità del forame ovale. Alle sequenze Double IR Flat Sat e Triple IR non significative disomogeneità di segnale intramiocardico. Dopo infusione di m.d.c. acido gadoterico, non significativo ritardo della perfusione di 1 passaggio. Alle sequenze di delayed enhancement: lieve iperintensità di segnale puntiforme, epicardio della parete laterale prossimale; lieve iperintensità di segnale di parte del foglietto pericardico diaframmatico prossimale. Quanto osservato può essre compatibile con esiti sfumati di mio-pericardite; immagine dubbia per minimo shunt a livello del forame ovale del setto interatriale
Quindi è solo dopo la RMN che si parla per la prima volta di miopericardite, prima ci parlavano soltanto di miocardite.
Il 5 marzo ho contattato un cardiologo nella città dove lui nel frattempo è tornato all’università, il quale gli ha fatto gentilmente una prima velocissima visita (incastrandolo in una giornata già impegnata) e avevamo poi programmato alcuni esami da fare, successivamente sospesi a causa della catastrofe covid.
Esito di questa veloce visita del 5 marzo: ECG: alterazioni della ripolarizzazione in sede laterale, peraltro in miglioramento rispetto al precedente. Obiettività: buon compenso. ECOSCOPIA: non versamento percardico, cinesi regionale conservata. Non segni di recidiva pericarditica. Utile programmare Holter ECG 24 ore, test da sforzo e RMN di controllo.
Lui pensa possa essere stata più pericardite (parcellare) con minimo interessamento miocardico: voleva fare quindi un pò di esami (poi purtroppo rinviati) per valutare di togliere il prima possibile i due farmaci triatec e bisoprololo.
Di fatto mio figlio comunque non ha praticamente mai fatto infiammatori . . . in attesa di poter fare tutto quanto serve mi farebbe avere un suo parere sulla situazione.
Grazie mille

Buona serata
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
HA avuto una miopericardite modesta (non ho capito perche siano stati interrotti gli antiinfiammatori).
Purtroppo non sono stati testati i Coxakie Virus che sono di gran lunga i maggiori "colpevoli"

Ad ognio buon conto mi pare che tutto vada bene.
Stia serena
cecchini
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Grazie mille per la sempre veloce risposta.
Ha senso eventualmente testare ora il coxakie virus?
Approfitto ancora della sua disponibilità e cortesia per chiedere se ci sono problemi a prendere il triatec (visto la pandemia covid in atto e quanto si è sentito sui media), e allo stesso modo può continuare a prendere Fluspiral 125e Rinelon spray (che prende in questo periodo perchè allergico a graminacee e altre piante), anche se sono due cortisonici?
Un ultima (se possibile e se non troppo banale) domanda: quali potrebbero essere le percentuali di recidiva?
Grazie mille

Buona serata
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
Lei non ha maggiore rischio di contrarre il Covid. si tranquillizzi
puo,provare a fare il prelievo,per gli anticorpi pvviamsmte

arrivederci
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