Extrasistoli e paura miocardite post covid (per il Dottor Cecchini)

Gentile Dottor Cecchini,

Scrivo di nuovo perché purtroppo non riesco a tranquillizzarmi e se Lei potesse darmi un suo parere Le sarei davvero molto grato.

Come le avevo già scritto in precedenza, dopo i due Holter di tre giorni svolti nel 2021 e risultati negativi (sono state trovate solo sporadiche extra ventricolari e sopraventricolari isolate e qualche breve run di sopraventricolari), e nonostante un test da sforzo al cicloergometro anche esso negativo, non riesco a stare tranquillo.
Negli ultimi mesi mi sembra che le extra siano un po’ aumentate e a volte mi capita che ne senta una ogni 2-3 min per una mezz’ora buona.
Preciso che facendo il confronto con i risultati degli Holter e il mio diario dei sintomi, io riesco a sentire solo le extra ventricolari, o meglio sento il tonfo del battito successivo alla pausa.
In particolare mi preoccupa il fatto che le extra vengano spesso dopo gli sforzi, per esempio dopo aver terminato un po’ di esercizi, oppure mentre gioco a calcetto dopo aver fatto uno scatto.
Ho letto che secondo le pubblicazioni più recenti le extra nel recupero sono in realtà più pericolose di quelle durante lo sforzo in quanto predittive di futuri eventi cardiovascolari e questo mi spaventa molto.
In ogni caso durante il test da sforzo non ho avuto extra ne prima ne durante e ne dopo il test, mente quando vado a giocare a calcetto ci vado come se fossi un condannato a morte con un ansia molto forte per paura che mi succeda qualcosa.
Un fatto curioso sono le frequenti eruttazioni e la sensazione di aria nello stomaco in concomitanza con le extra.
Potrebbe esserci forse un nesso?

Cerco di convivere con queste paure tutti i giorni e ultimamente ho avuto il COVID molto lieve.
Ora che sono guarito mi sembra di avere un po’ meno di fiato di prima e le extra continuano a perseguitarmi.
Per esempio io faccio ogni giorno cinque piani di scale e mi sembra che prima del COVID avevo più fiato una volta arrivato su.

Da due giorni sono in una situazione di forte stress per via di un problema di salute di un mio familiare e ho dormito poco e male.
Le extra mi sono aumentate e adesso da circa due tre ore ne ho circa una ogni cinque minuti in media.
Inoltre la sensazione di dispnea mi è venuta anche a riposo, sento una sotto di pressione nell’addome e mi sembra di non riuscire a fare respiri profondi. A volte insieme al senso di pressione all’addome vengono le extra e ho paura di avere sviluppato una miocardite. Secondo Lei dovrei recarmi al PS?

La ringrazio di cuore.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
Lei ha una notevole componente ansiosa, che a mio avviso va curata da uno specialista.
Ha fatto piu' esami di un astronauta della NASA e tutti negativi.

Non puo mica fare un Holter al giorno...

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Gentile Dottor Cecchini,

la ringrazio per la risposta, mi ha fatto sorridere e mi ha tirato su di morale. Sto facendo la psicoterapia e spero che il problema si risolva. Le vorrei anche dire che lo stress di questi giorni riguarda un problema cardiologico di mio padre, 79 anni, che dopo tre by-pass fatti a Dicembre 2021 a seguito di un infarto che non ha danneggiato il cuore significativamente (durante l'infarto stava abbastanza bene ed era vigile) risulta avere una nuova occlusione proprio nella safena recentemente impiantata. L'altro giorno aveva affanno e dolore al petto e al PS gli hanno trovato la troponina elevata con ECG normale. Ora la troponina è tornata normale ma dalla TAC coronarica risulta la già menzionata occlusione. Ora deve fare la coronografia è probabilmente dovrà fare una angioplastica. Ci sono possibilità che mio padre torni a fare una vita relativamente normale? Lui sta bene, è vigile e cosciente ma sono molto preoccupato.

Le confesso che sono anche preoccupato per me stesso per via della familiarità e per questo vorrei spiegarle meglio la mia storia familiare: mio padre come già detto ha 79 anni, ex tabagista (ma moderato) che non fuma più da decenni, aveva fino a Dicembre 2021 tutti i fattori di rischio cardiovascolari classici (pressione alta, colesterolo e glicemia alti). Inoltre sua madre, cioè mia nonna, è morta improvvisamente a 79 anni. Da quello che ho capito la morte improvvisa è stata causata da un infarto, non è stata la "classica" morte cardiaca improvvisa a cuore sano. Mio padre quando aveva 60 anni ha anche avuto un episodio di sincope al lavoro durata a quanto dicono i suoi colleghi ben 18 minuti. Credo che all'arrivo dell'ambulanza si sia risvegliato da solo senza massaggio cardiaco o defibrillatore e stava abbastanza bene. La causa della sincope non è stata accertata, in quanto gli esami fatti durante il successivo ricovero erano tutti negativi. Poi è stato bene per venti anni fino a Dicembre 2021 quando ha avuto l'infarto e il successivo triplo bypass. Per parte di madre ho solo mio nonno che è sempre stato benissimo fino a circa 90 anni quando ha avuto un ictus che però non lo ha lasciato invalido ed è vissuto fino a 96 anni.

A volte penso che le mie extra siano una prima manifestazione di patologie subcliniche vascolari e/o aritmiche ereditate dai miei familiari.

Spero che mio padre possa superare il tutto e che io possa trovare più tranquillità. La ringrazio davvero tanto per la sua attenzione e il tempo che mi ha dedicato.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
Anche io ho una familiarita' simile alla sua.
MA vivo sereno

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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