Extrasistole e tachicardia a riposo

Buongiorno gentili Medici,
sono un uomo di 43 anni e premetto che ho sempre sofferto di extrasistole sin da quando ero adolescente.

Non fumo, non assumo alcuna terapia, non ho cardiopatici in famiglia, sono sportivo e pratico regolarmente mountain bike. Aggiungo che ho sofferto spesso di ansia e ipocondria.
Negli ultimi anni mi sono accorto che dopo gli allenamenti (nelle ore seguenti) percepisco spesso molte piu' extrasistole (un po' come se l'allenamento "eccitasse" il cuore).
Quattro anni fa dopo aver percepito extrasistole per tutta la notte dopo un allenamento ho eseguito su consiglio del curante un ECG che è risultato normale (ritmo sinusale con occasionali extrasistole sopraventricolari).
Il curante disse che era tutto ok e da li' smisi di preoccuparmi iniziando a considerare il fenomeno come normale.

In quest'ultimo anno mi è capitato invece (due volte a distanza di 4 mesi) di avere delle tachicardie a riposo durante diversi minuti.
La prima volta il battito (misurato con il saturimetro) si è stabilizzato sui 120 bpm, la seconda invece sui 140 bpm sempre per qualche minuto.
A seguito di questi episodi ho fatto pochi giorni fa una visita cardiologica (esame obbiettivo + ECG) ed il cardiologo mi ha detto di non preoccuparmi perchè il cuore risulta essere sano.
Ha detto anche anche che potevo fare sport senza limitazioni e senza preoccuparmi e di non pensarci perchè il cuore a volte puo' battere piu' forte se si è ansiosi/emotivi e riguardo alle extrasistole se compaiono dopo lo sforzo sono benigne a differenza di quelle durante lo sforzo.

Alla luce di questo vi chiedo una rassicurazione ed eventualmente se secondo voi sarebbero necessari ulteriori approfondimenti e/o esami perchè quando esco in bici vorrei farlo in tutta tranquillità.

Grazie per l'attenzione.