Residui feci
Gentili dottori,
premetto di vivere in uno stato di ansia perenne che ormai non mi permette più di gestire la mia quotidinaità e quella dei miei familiari. Randomicamente la mia attenzione e concentrazione va a fissarsi su un problema o su un altro che ipoteticamente potrei aver contratto con buona pace del mio intestino costretto a pagarne pegno. Soffro di colite e molto spesso ho dolore al basso addome sinistro, più raramente con punte in alto sotto la costola, che spariscono per periodi e poi si ripresenatno. Il sonno notturno, non è però mai,intaccato: è il mio momento migliore.
Da un periodo a questa parte sono morbosamente concentrata sulle mie feci e, munita di guanti, effettuo controlli costanti. Oggi ho notato che insieme alle consuete bucce di pomodoro sul rosso vi erano alcune bucce sul bruno quasi nero che mi hanno molto impensierito. Ho retroindagato mentalmente la mia alimentazione di ieri: molta insalata di vario genere e pomodori. Ma di solito le bucce non sono scure. Il resto delle feci era comunque assolutamente nella norma. Oltre a ciò si aggiungono due casi in cui ho riscontrato, nelle mie "indagini", esigue quantità di muco trasparente, o chiaro o sull'arancio.
Le visite finora effettuate si sono limitate a palpazioni, accurate ed attente, di tutta la zona dolorante con esito colite aggravata dallo stress continuo (noto infatti che non pensandoci - raramente capita- il dolore non è presente)e con terapie basate su ferementi lattici che migliorano la situazione limitatamente al periodo di assuzione.
Sono determinata a chiedere al mio curante di prescrivermi una colonscopia per dare finalmente un risposta ad ogni mio dubbio: paradossalmente temo meno l'indagine colonscopica che l'attesa del risultato sul sangue occulto nelle feci.
Mi rendo conto che i sintomi così descritti sono poco traducibili ma vi chiedo, in attesa di una diagnosi diretta, se sia possibile che una sindrome da colon irritabile si leghi alla mia sintomatologia. Ormai la mia preoccupazione mi sta rovinando la vita.
Grazie infinite per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
premetto di vivere in uno stato di ansia perenne che ormai non mi permette più di gestire la mia quotidinaità e quella dei miei familiari. Randomicamente la mia attenzione e concentrazione va a fissarsi su un problema o su un altro che ipoteticamente potrei aver contratto con buona pace del mio intestino costretto a pagarne pegno. Soffro di colite e molto spesso ho dolore al basso addome sinistro, più raramente con punte in alto sotto la costola, che spariscono per periodi e poi si ripresenatno. Il sonno notturno, non è però mai,intaccato: è il mio momento migliore.
Da un periodo a questa parte sono morbosamente concentrata sulle mie feci e, munita di guanti, effettuo controlli costanti. Oggi ho notato che insieme alle consuete bucce di pomodoro sul rosso vi erano alcune bucce sul bruno quasi nero che mi hanno molto impensierito. Ho retroindagato mentalmente la mia alimentazione di ieri: molta insalata di vario genere e pomodori. Ma di solito le bucce non sono scure. Il resto delle feci era comunque assolutamente nella norma. Oltre a ciò si aggiungono due casi in cui ho riscontrato, nelle mie "indagini", esigue quantità di muco trasparente, o chiaro o sull'arancio.
Le visite finora effettuate si sono limitate a palpazioni, accurate ed attente, di tutta la zona dolorante con esito colite aggravata dallo stress continuo (noto infatti che non pensandoci - raramente capita- il dolore non è presente)e con terapie basate su ferementi lattici che migliorano la situazione limitatamente al periodo di assuzione.
Sono determinata a chiedere al mio curante di prescrivermi una colonscopia per dare finalmente un risposta ad ogni mio dubbio: paradossalmente temo meno l'indagine colonscopica che l'attesa del risultato sul sangue occulto nelle feci.
Mi rendo conto che i sintomi così descritti sono poco traducibili ma vi chiedo, in attesa di una diagnosi diretta, se sia possibile che una sindrome da colon irritabile si leghi alla mia sintomatologia. Ormai la mia preoccupazione mi sta rovinando la vita.
Grazie infinite per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
[#1]
Il suo Curante dovra' valutare con attenzione se davvero la colonscopia sia utile: e' un esame invasivo, ma se dalla Visita dovessero emergere elementi che lasciano aperte le porte a qualche dubbio diagnostico credo che si rivelera' una soluzione inevitabile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Grazie infinite dott. Spina, venerdì mi recherò dal mio dottore per l'ennesima visita. Sono indirizzata sulla colonscopia per la completezza dell'esame, anche se il mio medico non è tanto dell'idea: anche residui scuri non l'hanno allarmato. Vorrei, però, concludere questo calvario.
Buona giornata e grazie ancora.
Buona giornata e grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.8k visite dal 09/06/2010.
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