Probabile emorroide trombizzata

Buongiorno, una settimana fa ho avuto un episodio di defecazione difficoltosa, probabilmente a causa della sedentarietà e delle abbuffate che hanno peggiorato la stipsi di cui già soffrivo periodicamente.
Dopo aver evacuato ho notato che era uscita una pallina e ho provato a farla rientrare manualmente, cosa che aveva funzionato in passato per episodi simili, ma è tornato fuori subito dopo... e dopo poche ore ha iniziato a fare male.
Ho iniziato pertanto ad usare una crema che avevo a casa (per la precisione Proctocare) e a fare bagni in vasca con acqua tiepida/calda, per un paio di giorni ho preso Oki per il dolore.
Il dolore è passato ma la protuberanza c'è ancora.
Non sembra di per sé uscire dall’ano ma è piuttosto attaccata al bordo esterno ma va a coprire tutto l’ano tanto da rendermi difficile la pulizia.
Guardandola attentamente non è di forma rotonda ma sembra più un fagiolo.
Per i primi due giorni era dolente e mi sembrava più grossa, più dura e di colore rosso scuro/viola.
Ora, non fa più male, in certi momenti sembra sia leggermente più piccola (forse perché rientra un po’ dentro l’ano) e forse più molle, sembrerebbe anche meno scura ma mi sembra di intravedere una macchiolina di sangue all'interno.
Se provo a farla rientrare dentro l'ano dopo pochissimo esce di nuovo, la cosa strana è che a volte, quando emetto gas intestinale rientra completamente da sola per poi uscire poco dopo.
Una volta uscita sembra di nuovo grande quanto un fagiolo.

Secondo il mio medico di base è un’emorroide trombizzata, pertanto mi ha prescritto Daflon 500, 2 compresse per 3 volte al giorno per 5 giorni, poi due compresse al giorno fino all’esaurimento della scatola e pomata Proctosoll per 2-3 volte al giorno.
Mi ha detto che essendo passati parecchi giorni e non è più dolorosa non è da incidere.
Ho iniziato la cura da due giorni ma a livello di dimensioni non vedo miglioramenti, di certo la crema mi da sollievo, ma come dicevo a parte il fastidio quando sto seduta, mi è molto difficile pulire la zona...
So che è difficile fare diagnosi a distanza, e che dovrei prenotare una visita da un proctologo ma al momento non mi è possibile, chiedo, indicativamente è più probabile che sia un'emorroide trombizzata o un ematoma perianale?
Come si distinguono le due cose?
Come dicevo, nel mio caso è a forma di fagiolo, di colore tendenzialmente scuro con un probabile coagulo (o comunque una macchiolina di sangue al centro).
Ho letto che spesso i medici confondono l’una con l’altra.
Dopo quanto in media dovrei iniziare a notare un miglioramento e vederla riassorbire?
Se non si riassorbe si può comunque incidere.
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
"Emorroide trombizzata o un ematoma perianale?
Come si distinguono le due cose?"

L' ematoma perianale è un coagulo di sangue e stravaso ematico che si realizza a carico di vasi venosi che decorrono sul margine anale.
L' emorroide trombizzata è un gavocciolo emorroidario all' interno del quale si è formato un coagulo, questa se, anche in assenza di trombosi, era prolassata o prolassava esternamente apparirà anche adesso fuori dall' ano.
Questo è il motivo per il quale l' emorroide trombizzata può essere ridotta e riportata
all' interno dell' ano, mentre l' ematoma è piuttosto fisso sul margine anale.
Il completo riassorbimento di questi coaguli richiede tempo, in relazione alle dimensioni del coagulo, 1/3 settimane.
Una specifica terapia può ridurre sensibilmente i tempi.
L' incisone, quando possibile, è indicata per quegli ematomi particolarmente dolorosi.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua gentile risposta. Solo due domande..
So che a distanza non può fare una diagnosi, né smentire o confermare quella di un altro medico ma, secondo lei, dalla descrizione che le ho fatto, può essere emorroide trombizzata o eventualmente un edema perianale o c'è un'ulteriore "patologia" non presa in considerazione? E se il medico avesse diagnosticato un'emorroide trombizzata quando invece è un edema perianale la terapia che sto seguendo è comunque valida (daflon e proctosoll)?
Un'ultima domanda, il fatto che il "fagiolo" a volte rientri durante l'emissione di gas intestinale può voler dire qualcosa? So che in caso di edema perianale è inutile farlo rientrare perché non è il suo posto, ma il fatto che in certe occasioni rientri da solo dentro all'ano per poi uscire dopo poco può essere una conferma di emorroide?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale.
A distanza e tramite questo sito non commentiamo e non modifichiamo terapie, e non indiciamo prodotti commerciali.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Capisco benissimo..
Ma nel caso in cui fosse un ematoma perianale, si riassorbe comunque, magari in tempi più lunghi? Chiedo, in genere sono cose che si riassorbono da sole?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Si!
Ma non sarà possibile, in assenza di terapia specifica, prevenire una riacutizzazione che si potrebbe verificare durante la fase di riassorbimento.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie ancora Dottore. Continuerò la terapia prescrittami dal mio medico, che mi sembra stia facendo effetto, con tutte le accortezze del caso (idratazione, apporto di fibre etc).
Buon lavoro

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