Emorroidi trombizzante ? come devo comportarmi?

Salve dottori, sono ormai al 3* giorni di quella che sembra essere lo sfogo di un emorroide trombizzante, non sono un medico e non voglio dar nulla per scontato ma deduco si tratti di questo avendo letto innumerevoli articoli che esprimono totalmente la mia sintomatologia.

Si tratta di un rigonfiamento nella zona anale inizialmente più piccolo e meno dolente ma che ad oggi, a 3 giorni dalla sua fuoriuscita misura all'incirca 2 cm ed è molto, molto dolente, tanto da impedirmi di svolgere normalmente la mia quotidianità, camminare, stare seduto, tossire o persino stare sdraiato a letto non è mai stato così doloroso e faticoso per me.

Il rigonfiamento si presenta leggermente duro al tatto alle sue estremità ma più morbido al centro, centro anche del massimo dolore al tatto, di colore violaceo.

Premetto che non ho ancora iniziato nessuna terapia nonostante sia il terzo giorno di gogna e se la mia terapia fosse valida, ho alcune domande in merito.
Più precisamente di quanto tempo c'è bisogno affinché l'organismo riassorba il coagulo di sangue e sopratutto quali sono le tempistiche della scomparsa spontanea del dolore o almeno miglioramento?
Come devo comportarmi?
Sarebbe opportuno iniziare una terapia?
Una visita specifica?
Attendere ancora anche se credetemi, è una cosa davvero atroce.

Chiedo umilmente aiuto e consigli a voi specialisti nella speranza di non risultare superficiale in quanto inesperto.
Su richiesta posso allegare foto che mostrano chiaramente il problema.

Attendo risposte, saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale, questo viene spesso confuso con una
la trombosi emorroidaria.
Infatti, non è il tessuto emorroidario ad essere coinvolto, ma vene che decorrono sul margine anale.
I tempi spontanei di riassorbimento di questo ematoma sono lunghi, una specifica terapia oltre a ridurli migliora sensibilmente la sintomatologia dolorosa.
In alcuni casi, potrebbe essere il suo, quando la sintomatologia dolorosa non regredisce con la terapia, si rende necessaria una incisione per svuotare
l' ematoma.
Urge una visita proctologica per una conferma della diagnosi e per una programmazione terapeutica.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la sua tempestiva risposta dottore e poco prima di ricevere la sua risposta avrei replicato tenendovi aggiornati per cercare di ricevere al meglio consigli e soluzioni.
A pochi minuti dal mio primo post quindi una mezz'oretta fa circa il rigonfiamento ha subito un piccolo foro forse per il troppo sforzo della cute spingendo fuori un liquido puramente e sangue, visto questo mi sono in qualche modo calmato ed ho preso la palla al balzo aiutando con le mani ad eliminare il tutto. Avendo liberato il canale il 70% della parte dolente è sparita ma l'ematoma ora si presenta in forma ancor più voluminosa,di un colore più scuro forse dato dal sangue coagulato all'interno ed al tatto risulta più duro di prima.
Qualche idea ?
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Va visitato!

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

Emorroidi

Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?

Leggi tutto