Condilomi colon

Buongiorno,
In data 24 agosto mi sono operato per asportazione di condilomi endoanali.

Ho avuto un decorso abbastanza regolare i primi giorni.
Successivamente ho iniziato ad avere una rettorragia che non si arrestava (con coaguli) e quindi in data 3.9.2022 mi sono recato al pronto soccorso dove dall’emocromo mi era stata riscontrata una lieve anemizzazione 11.8 gr/dl.

In pronto soccorso dopo aver inserito la mano nel retto erano riusciti ad interrompere tale rettorragia (fortuitamente).

Dopo questo episodio il decorso del post intervento sembrava andare abbastanza bene.
Ho continuato ad avere però ancora fastidio quando stavo seduto (un fastidio che non mi è mai passato).
Questo fastidio a stare seduto non è propriamente un dolore ma mi rende comunque insopportabile la seduta, mi rende rigido e mi fa stare in modo innaturale (ad esempio mi costringe a posarmi su di un fianco/gluteo).

Inoltre avevo la percezione di non aver ripreso ad andare in bagno regolarmente (le mie feci non erano - e non sono tuttora - quelle di prima dell’intervento ma molto più piccole e frastagliate).

È poi accaduto intorno al 2 novembre un episodio di stipsi abbastanza serio, non stavo riuscendo ad evacuare da due giorni e sforzandomi è uscito sangue.
Comunque per defecare ho dovuto introdurre un dito e tirar fuori meccanicamente parte delle feci.
La situazione sembrava così essersi sbloccata.

Da questo episodio di stitichezza comunque ho iniziato ad avere perennemente la pancia gonfia, una sensazione di gonfiore terribile che non riesco ad eliminare ed un fastidio a stare seduto che si è ancora più accentuato rispetto a prima.
Questi due sintomi insieme mi rendono difficile concentrarmi nello studio, ma anche se sto seduto comunque tendo ad estraniarmi e a non essere lucido perché mi costringe a pensarci e a trovare una posizione comoda in cui stare seduto.
La sensazione di gonfiore e di addome duro anche.

Il 24/11 (a tre mesi dall’operazione) sono stato visitato dal chirurgo che mi ha operato e ha effettuato anoscopia.
Il referto riporta: bene all’ispezione, lieveipertono sfinteriale, graduale granulazione delle ferite in fase di consolidamento nel canale anale superiore con aree residue granulomatose ancora conformi all’epoca postoperatoria ma da rivalutare con RSS tra sei mesi, non sangue in ampolla, pareti rettali lisce e regolari.

Il chirurgo si è un po’ stupito che avessi ancora ferite però mi ha semplicemente prescritto pentacol 500 supposte per 20 giorni (purtroppo il chirurgo non è stato molto gentile ad essere sincero, sembrava quasi non credere che potessi avere la pancia gonfia, così come non credeva che perdessi molto sangue prima che lo accertassero al Ps).

Ora sono all’ottavo giorno di pentacol e ancora non è migliorata la mia situazione (se non di poco).

Cosa devo fare?
Devo attendere 6 mesi (1 anno in realtà se vado col SSN) per fare la rettoscopia o fare un’altra visita?
Temo che con l’intervento mi abbiano danneggiato qualcosa.


Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
I problemi che un intervento può creare in tale sede non possono essere responsabili della sintomatologia, addominale, da lei descritta.
Altri, quelli ano rettali, quali una stenosi, o ferite che ritardano a guarire, o un residuo di condilomatosi possono essere valutati con una anorettoscopia.
Se ha dei dubbi può ripetere l' esame in qualunque momento.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie per il consulto dottore.
Ritiene che per il gonfiore addominale andrebbe valutata una colonscopia?
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