Sesso anale dopo intervento sfinterotomia

Egregi Dottori,
Sono un ragazzo di anni 33 omosessuale, 5 anni fa ho avuto delle complicazioni dopo una prima operazione andata male di condilomi prima dell'operazione avevo una vita sessuale senza problemi.

ho avuto delle complicazioni, e nel giro di un mese mi sono ritrovato con una stenosi anale dove ho dovuto fare un successivo intervento di sfinterotomia.

dopo l'operazione ho avuto dei problemi a trattenere feci e gas, adesso va meglio ma qualche volta mi capita di perdere gas e sporcami, ho questo disagio che riesco piu o meno a gestire, il problema che mi spinge a scrivere in questo sito, è che da quando ho subito l'operazione non ho potuto più avere rapporti sessuali anali causato dalla inelasticità dello sfintere anale.

Dopo un'anno dall'operazione mi sono lasciato con il mio partner, sicuramente oltre i normali problemi di una coppia, il non potere avere un completo rapporto sessuale ha dato il suo grosso peso.

in questi anni ho cercato di non pensarci trascurando un po il problema, non ho mai condiviso con nessuno questa mia situazione e parlandone con un mio amico mi ha detto di cercare di risolvere il tutto il prima possibile.

Adesso dopo molti anni ancora non riesco ad avere dei rapporti sessuali completi e questo mi blocca a conoscere ragazzi e questa situazione mi sta portando ad un insicurezza anche nella vita di tutti i giorni sul lavoro e sociale.

Vorrei cortesemente un consiglio da parte di un esperto sono andato da alcuni ma l'unica cosa che mi hanno saputo dire e che ci sono diversi modi di fare sesso e che devo cercare di fare da solo ci sto provando ma il dolore e lancinante e sembra che ogni volta si strappa il tessuto penetrando l'ano con solo due dita.

SPERO CHE QUALCUNO POSSA AIUTARMI
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
"causato dalla inelasticità dello sfintere anale"
A distanza, quello che ci descrive, è troppo poco per poterle indicare una soluzione.
Solo dopo una valutazione diretta, una ecografia endoanale, ed una manometria, si potrà discutere sul da farsi.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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