Ragadi anali recidive dopo intervento emorroidi
Salve,
scrivo perchè ho un sintomo che non accenna a passare e i medici dell'ospedale non sembrano riuscire a propormi una soluzione permanente.
Ho fatto un intervento di asportazione emorroidaria chiurgica a metà dicembre 2022 (mi hanno rimosso qualche polipo di origine infiammatoria e 3 gavoccioli tramite chiurgia).
Dopo due settimane dall'intervento sono stato ricoverado d'emergenza per un'emorragia che mi ha fatto perdere qualche punto di emoglobina (ho perso circa due bicchieri di sangue nel giro di due defecazioni), l'emergenza è rientrata in un paio di giorni tramite l'inserimento di un tempone anale.
Nelle settimane successiva hanno osservato un ipertono mucoso di presunta origine infiammatoria (un dottore osservò anche una leggerissima stenosi ma non confermata dalle visite successive).
Ed arrivo al problema, a distanza di 7 mesi e mezzo dall'intervento sono ancora qui a far della terapia per chiudere una ragade nella mucosa interna che non vuole saperne di rimarginarsi.
Mi hanno dato da prendere per diversi mesi pomate e supposte cicatrizzanti e lubrificanti (l'ultimo mese ho preso per 30 giorni alla sera supposte di cicatridina per esempio).
Durante il trattamento sono andato bene, ma appena smesso già il primo giorno dopo l'interruzione ho osservato un baffo minimo di sangue sulla carta igienica.
L'ammontare di sangue è irrisorio rispetto ai primi tempi (un millimetro o poco più di macchia), ma questo mi fa presupporre che la ragade non sia ancora chiusa del tutto.
Aggiungo che da quando sono stato operato prendo psillo alla mattina e mangio tonnellate di fibre per tenere le feci morbide (con isolati giorni di feci leggermente più dure)
Più che una diagnosi sto cercando di capire perchè non si rimargina e quali interventi farmacologici, dietetici, abitudinari o eventualmente chirurgici potrei adottare per cercare di risolvere il problema definitivamente.
Mi scuso per la lungaggine ma ormai sono veramente frustrato, e dato che i medici ospedalieri non sembrano riuscire a trovare una soluzione e nessuno di loro sembra disposto a sbilanciarsi sul futuro della mia situazione o a spiegarmi il comportamento che devo adottare, ho deciso di ricorrere a medici italia, spero di trovare qui risposte o consigli su specialisti da contattare o buone pratiche da seguire.
Grazie
scrivo perchè ho un sintomo che non accenna a passare e i medici dell'ospedale non sembrano riuscire a propormi una soluzione permanente.
Ho fatto un intervento di asportazione emorroidaria chiurgica a metà dicembre 2022 (mi hanno rimosso qualche polipo di origine infiammatoria e 3 gavoccioli tramite chiurgia).
Dopo due settimane dall'intervento sono stato ricoverado d'emergenza per un'emorragia che mi ha fatto perdere qualche punto di emoglobina (ho perso circa due bicchieri di sangue nel giro di due defecazioni), l'emergenza è rientrata in un paio di giorni tramite l'inserimento di un tempone anale.
Nelle settimane successiva hanno osservato un ipertono mucoso di presunta origine infiammatoria (un dottore osservò anche una leggerissima stenosi ma non confermata dalle visite successive).
Ed arrivo al problema, a distanza di 7 mesi e mezzo dall'intervento sono ancora qui a far della terapia per chiudere una ragade nella mucosa interna che non vuole saperne di rimarginarsi.
Mi hanno dato da prendere per diversi mesi pomate e supposte cicatrizzanti e lubrificanti (l'ultimo mese ho preso per 30 giorni alla sera supposte di cicatridina per esempio).
Durante il trattamento sono andato bene, ma appena smesso già il primo giorno dopo l'interruzione ho osservato un baffo minimo di sangue sulla carta igienica.
L'ammontare di sangue è irrisorio rispetto ai primi tempi (un millimetro o poco più di macchia), ma questo mi fa presupporre che la ragade non sia ancora chiusa del tutto.
Aggiungo che da quando sono stato operato prendo psillo alla mattina e mangio tonnellate di fibre per tenere le feci morbide (con isolati giorni di feci leggermente più dure)
Più che una diagnosi sto cercando di capire perchè non si rimargina e quali interventi farmacologici, dietetici, abitudinari o eventualmente chirurgici potrei adottare per cercare di risolvere il problema definitivamente.
Mi scuso per la lungaggine ma ormai sono veramente frustrato, e dato che i medici ospedalieri non sembrano riuscire a trovare una soluzione e nessuno di loro sembra disposto a sbilanciarsi sul futuro della mia situazione o a spiegarmi il comportamento che devo adottare, ho deciso di ricorrere a medici italia, spero di trovare qui risposte o consigli su specialisti da contattare o buone pratiche da seguire.
Grazie
[#1]
Il "comportamento" da adottare le potrà essere suggerito solo dopo una visita diretta.
A distanza non ho elementi validi per poter commentare quello che le è stato detto.
Ipotesi a poco le servirebbero.
Sicuramente ci sarà una soluzione, questa nascerà da una diagnosi precisa delle cause del suo sanguinamento.
Il consiglio è di una visita proctologica con proctoscopia.
Cordiali saluti.
A distanza non ho elementi validi per poter commentare quello che le è stato detto.
Ipotesi a poco le servirebbero.
Sicuramente ci sarà una soluzione, questa nascerà da una diagnosi precisa delle cause del suo sanguinamento.
Il consiglio è di una visita proctologica con proctoscopia.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 09/07/2023.
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