Linfoadenomegalie senza causa

Gentilissimi Dottori vi scrivo perchè ho veramente bisogno di una risposta da un'esperto. Ho 24 anni e ho sempre vissuto la mia vita mangiando bene e facendo molto sport.

Tutto inizia tre anni fa quando toccandomi il collo sento dei linfonodi gonfi, faccio un'ecografia e risultano linfonodi reattivi.
Chiudo li la questione fino a quando una sera facendomi la doccia e "ispezionando il cavo ascellare" sento un linfonodo a mio dire enorme , corro dal medico che mi prescrive ecografia, la faccio (26/04/2012) e ne risulta un linfonodo di 3,3cm con ilo-adiposo all'ascella sinistra a detta dell'ecografo normalissimo consiglia solo di ricontrollarlo tra 6 mesi se ancora invariato di dimenticarmelo.

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/278938-linfonodo-ilo-adiposo.html

in preda al panico eseguo analisi del sangue tutte perfette con anche marker (rame,lhd,beta2) tutto nella norma.
Cerco di mettermi il cuore in pace ma non ci riesco a ottobre ovvero sei mesi dopo (10/10/2012) rifaccio ecografia ascellare e laterocervicale con esito:

"In sede laterocervicale piccoli linfonodi reattivi.In ascella destra sono presenti tre linfonodi di 1,5cm 2cm e 2,5 cm tutti con ilo ben dettagliato e presente , in ascella sinistra dei linfonodi di 2cm e 3cm."

Il piu grosso rilavato alla prima ecografia è passato da 3,3 cm a 3 cm. ripeto esami del sangue e rx toracica tutto ok

la prima ecografia è stata vista sia da due oncologi che non gli anno dato importanza cosi pure il mio medico.

Il mese scorso inizio ad avvertire parestesie e prurito leggero diffuso che va e viene ma piu che prurito sono spilli , ecco che ripiombo nel panico totale e lo associo ai miei linfonodi , eseguo di nuovo tutti gli esami del sangue e sono perfetti (rame,lhd,bet2 compresi) e rx toracica nella norma (nessuna tumefazione del mediastino)

Eseguo eco di controllo con esito:
"L'esame ha mostrato tiroide in sede,simmetrica,con dim., contorni ed ecostruttura regolari.A destra nodulo colloido-cistico di 3mm;Vascolar. Ghiand. nei limiti.
In corrispondenza dei cavi ascellari si apprezzano alcuni linfonodi ovalari, con ilo adiposo ben riconoscibile e corticale non inspessita, il maggiore a sinistra con diam. di 28mm ed asse corto di 8mm, con aspetto eco. aspecifico-reattivo, a destra il maggiore di diam. max di 16mm. Essi appaiono modicamente ridotti in dimen. rispetto al precedente controllo."

C'è ne anche di max 16mm in sede latero cervicale reattivi e tutti con riconoscibile vasco. ilare.

I linfonodi non si sono ingrossati io me li ispeziono e non se ne sono aggiunti altri in altri punti almeno superficiali, dopo due anni e passa posso stare tranquillo?So di forme indolenti a basso grado che possono rimanere asintomatiche per anni.

Cosa devo fare tutti hanno sottovalutato la mia situazione e da un certo punto di vista sono ancora qua ma vivo nel terrore.
P.S. non da poco da piccolo ero un bambino linfatico e nel 2005 ho avuto mononucleosi infettiva molto acuta.

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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente , da quanto espone sembrerebbe una patologia benigna, però per sicurezza e per Sua tranquillità, consiglio di sottoporsi in anestesia locale ad un prelievo bioptico di un solo linfonodo ascellare per eseguire l'esame istologico. Solo tale esame darebbe la sicurezza al 100% della diagnosi di natura della linfoadenopatia del collo e ascella. Distinti saluti.

Dr. Michele Malerba

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore grazie della risposta, il suo consiglio è ben accetto solo che è considerato esagerato dall'oncologa che mi ha visitato la quale ha sconsigliato per altro anche l'ago aspirato per non deformare il linfondo. Ora dovendo a quanto pare aspettare e tenerli solo controllati (per quanto?), gradirei sapere da un ematologo se posso stare tranquillo visto il tempo che è passato (2 anni e mezzo) e visto che a quanto pare sembrano addirittura essersi ridotti.Un'altra dubbio è che se fosse qualcosa dovrebbe essere un linfoma a basso grado visto il tempo trascorso, che possibilità ci sono che sia così vista anche la mia età (23 anni)?

Grazie mille delle risposte
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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente , mi scusi se insisto per la biopsia del linfonodo, anche io non sono per l'agoaspirato perché non ha nessun senso pratico per motivi vari per la linfoadenopatia come nel suo caso. Ripeto che solo la biopsia anche di un solo linfonodo con susseguente esame istologico, che rappresenta peraltro un atto chirurgico minimo ambulatoriale, può darle la sicurezza diagnostica al 100% , cosa che nessun altra procedura diagnostica può assicurare. L'oncologa se è contraria alla biopsia linfonodale allora ha il dovere di farle una diagnosi certa e circostanziata con altre procedure , in quanto è un Suo diritto sapere la causa e natura della linfoadenopatia di cui è portatore, che senz'altro è da ritenere patologica date le dimensioni dei linfonodi di 2-3 cm, anche per farla stare più tranquilla. Del resto è risaputo che solo il solo giudizio clinico non è attendibile al 100% e in nessun modo può sostituirsi all'esame istologico.Distinti saluti.
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Utente
Utente
Lo so bene ho avuto modo di approfondire la questione, il discorso ora è un'altro tutti i medici che ho visto fino ad oggi non hanno optato per la biopsia perché invasiva e siccome i linfonodi non sono a detta dei 3 ecografi patologici o meritevoli di approfondimento. Prima di procedere per via chirurgica preferiscono vedere se cambia qualcosa...Sicuramente se insisto me lo tolgono, ma più per un punto di vista mentale che per una diagnosi.

Le ripeto che faccio oro del suo consiglio è procederò su questa strada, ma sono qua per un'altro motivo ovvero gradirei sapere da un ematologo se posso stare tranquillo visto il tempo che è passato (2 anni e mezzo) e visto che a quanto pare sembrano addirittura essersi ridotti.Un'altra dubbio è che se fosse qualcosa dovrebbe essere un linfoma a basso grado visto il tempo trascorso, che possibilità ci sono che sia così vista anche la mia età (23 anni)?

Voglio sapere semplicemente dati alla mano se è possibile che un linfoma a basso grado in quasi 3 anni non porti a crescere i miei linfonodi e non dia nessun altro segno ne nei marker ne, negli esami ematologici vista anche la mia età.

Gradirei la risposta di un'ematologo anche perché lei è il primo medico che mi consiglia a priori un'esame invasivo, alcuni mi hanno spiegato che i linfonodi possono ingrandire e rimanere tali nel tempo
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dopo
Utente
Utente
Dottori potrei avere un risposta in tal senso? Sono passati 2 anni e mezzo i linfonodi non sono variati il più grosso si è ridotto da 3.3cm a 2.8 cmsempre di natura reattiva (3 ecografisti) ho 24 anni nessun valore sbagliato nel sangue neanche marker solo da un paio di mesi parestesie e prurito/punture di spilli...ho sentito 5 medici compresa l'oncologa che mi ha tranquillizzato e mi ha detto solo di tenerli sotto controllo...io ho ascoltato la risposta del dottore e ho prenotato per settembre visita ematologica...ma ora vi prego rispondete al mio quesito.

Com'è il decorso di un linfoma indolente?

Possono i linfonodi non avere aspetti eco. neoplastici? Possono ridursi e non ingrandirsi in 2 anni e mezzo? Posso non avere alcun marker sballato? Perché ci sono dei dottori che mi liquidano dicendo che i linfonodi non ritornano mai di dimensioni normali

Insomma analizzando tutta la situazione posso almeno stare tranquillo sotto il punto di vista linfoma visto le mie modificazioni e il tempo passato e la mia età o no?