Linfoadenopatia cervicale, sudorazione notturna e nodulo tiroideo

Gentili dottori, vorrei sottoporvi la situazione di mia moglie (32anni) e per la quale sono molto preoccupato.
Da dicembre scorso ha iniziato ad accusare quasi quotidianamente, episodi di sudorazione notturna.
Una settimana fa circa le sono comparsi nella parte cervicale del collo, alcuni linfonodi di dimensioni aumentate.
Dopo non poca insistenza col medico curante ci facciamo prescrivere ecografia della quale riporto esito:

Ghiandola tiroide regolare per volumetria ed ecostruttura.

Diametro antero-posteriore del lobo destro di 15, 2 mm.

Diametro antero-posteriore del lobo sinistro di 12 mm.

Nodulo ipoecogeno al lobo sinistro di 5, 6 mm, non vascolarizzato, a margini sfumati.

Trachea in asse.

Non evidenti segni ecografici compatibili con linfoadenopatia laterocervicale bilateralmente, ai livelli I, II, III e VI sec.
Robbins.

Al livello VA, a sinistra, si documenta un linfonodo ovalare di 15 mm con asse maggiore orizzontale, diffusamente ipoecogeno, con regolare vascolarizzazione all'ecd, in prima ipotesi di natura reattiva.

Al controlato, ulteriore analogo reperto di 14 mm.

In regione occipitale, due linfonodi morfologicamente nella norma, di cui uno di dimensioni aumentate fino a
1, 3 cm.

Ghiandole sottomandibolari regolari per morfovolumetria ed ecostruttura.

Ghiandole parotidi regolari per morfovolumetria ed ecostruttura.


All’esito, il medico di base ha prescritto visita endocrinologica e, su nostra insistenza, anche ematologica.

Da qualche ricerca effettuata online direi che le cose nn depongono bene e siamo molto allarmati?
Facciamo bene ad esserlo?
Potrebbe essere un linfoma vista la sudorazione oppure sitratta di carcinoma tiroideo papillare che ha coinvolto i linfonodi?
o entrambi??
nn sappiamo piu che pensare e siamo molto in ansia. Come consigliate di muoversi?
aggiungo da ultimo che le analisi del sangue hanno riportato valori tiroidei normali e negatività a toxoplasmosi e mononucleosi.
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Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Buonasera

l’ecografia riesce a distinguere molto bene i linfonodi reattivi (cioè infiammatori) da quelli patologici (metastasi, linfomi): nel caso di sua moglie, basandomi sul referto, il quadro non è per nulla preoccupante e i linfonodi sono tipicamente reattivi.

Per quanto riguarda il micronodulo tiroideo deve considerare che alterazioni nodulari della tiroide si dimostrano ecograficamente nel 50-70% della popolazione generale.

I micronoduli (cioè <10 mm) non devono essere sottoposti ad agoaspirazione: nel caso di sua moglie rivaluterei semplicemente l’ecografia ad 1 anno.

In conclusione escluderei la tiroide come causa della sintomatologia. I linfonodi cervicali non sono linfomatosi ma reattivi.

Ciò premesso penso che un inquadramento internistico (che presumo farà anche l’ematologo) possa servire a ridurre il livello di preoccupazione.

Cordiali saluti

Prof. Dr. med. Luca Giovanella

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Utente
Utente
Spett le prof Giovannella, la ringrazio per la celere e esaustiva risposta. In attesa di effettuare le visite prescritte mi chiedo e le chiedo: il fatto che il nodulo tiroideo sia ipoecogeno e dai margini sfumati, dice qualcosa? Leggevo su Internet che nella maggior parte dei casi si tratta di noduli maligni se si presentano così .
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Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Grazie a lei.

La delineazione dei margini di noduli così piccoli è gravata da una certa variabilità e in effetti il termine sfumati (che di per sé dice molto poco) viene spesso usato per questo motivo.

Quello che si osserva nei noduli maligni è l’ irregolarità dei margini per effetto della crescita disordinata delle cellule.

In ogni caso facendo l’ipotesi peggiore, e cioè che questo micronodulo sia un microcarcinoma, la gestione sarebbe la sorveglianza attiva ovvero una ecografia periodica (visto che questi sono tumori del tutto indolenti e non modificano l’aspettativa di vita).

State tranquilli e fatemi sapere cosa emerge dal controllo ematologico.

Cordiali saluti

Prof. Dr. med. Luca Giovanella

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Utente
Utente
Non mancheremo. Grazie ancora
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Utente
Utente
Spett.le Prof. Giovannella, scrivo per aggiornarla in merito al controllo ematologico effettuato. L’ematologo ha visitato mia moglie ed in sostanza ci ha detto che dalla visita effettuata non sono emersi profili di criticità: i linfonodi erano morbidi e mobili quindi dall’aspetto non preoccupante oltre ad essere di modeste dimensioni; ha anche Controllato la milza che risultava non oscultabile (credo si dica cosi) né palpabile. Per quanto concerne la Sudorazione notturna, Ci ha detto che normalmente quella che si verifica in presenza di linfomi è intra scapolare mentre mia moglie sembra sudare su tutto il corpo. In conclusione ci ha detto di stare tranquilli e di tornare da lui fra un paio di mesi in quanto nell’occasione ricontrollerà i linfonodi. In sostanza tutto sembra essere nella norma anche se in fin dei Conti i motivi della sudorazione notturna e del rigonfiamento dei linfonodi, restano un mistero
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Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Bene, si conferma l’assenza di elementi di sospetto e sono perfettamente in linea con quanto proposto dal collega!
Cordiali saluti

Prof. Dr. med. Luca Giovanella