Formicolii al braccio sinistro pero' dal gomito in giu'
gentili dottori,a settembre mi hanno diagnosticato ipotiroidismo sub-clinico,nei primi esami il tsh e' a 7,34 nei secondi 9,2.
e' da 10 giorni che soffro di attacchi di panico furiosi,mani fredde,piedi freddi,formicolii al braccio sinistro pero' dal gomito in giu'.ogni tanto mi capita facendo le scale o alzandomi dalla sedia di avere tachicardia seguita da un freddo in tutto il corpo,fastidio allo stomaco e dolore alle dita.......ho sofferto in passato di attacchi di panico guariti da anni e ricomparsi in agosto...ho la paura di un problema cardiaco ma ho fatto 1000 esami,gli ultimi un ecg da sforzo e un ecocardiogramma 1 anno fa o poco piu',e mi hanno diagnosticato un lieve prolasso della valvola mitrale congenito dalla nascita,al san raffaele a milano mi hanno fatto un ecg durante un attacco di panico ma oltre i tanti battiti non c'era nulla.ho un problema di ipopituitarismo dopo adenoma ipofisario operato 3 volte,fino a giugno prendevo poco cortone....per mesi nulla e stavo bene mentre in estate grazie alla stanchezza sono stato costretto a prenderne 25mg al giorno poi mi hanno diagnosticato l'ipotiroidismo.
forse sbaglio ma l'eutirox per tutta la vita non vorrei prenderlo,sto aspettando di fare una visita a roma per una cura alternativa.....i miei amici medici mi hanno guardato come se fossi matto.
tutti questi sintomi sono da considerarsi nella sfera della tiroide??
sono un po' spaventato,ma ultimamente non mi sento in forma.
datemi un consiglio per favore
grazie
e' da 10 giorni che soffro di attacchi di panico furiosi,mani fredde,piedi freddi,formicolii al braccio sinistro pero' dal gomito in giu'.ogni tanto mi capita facendo le scale o alzandomi dalla sedia di avere tachicardia seguita da un freddo in tutto il corpo,fastidio allo stomaco e dolore alle dita.......ho sofferto in passato di attacchi di panico guariti da anni e ricomparsi in agosto...ho la paura di un problema cardiaco ma ho fatto 1000 esami,gli ultimi un ecg da sforzo e un ecocardiogramma 1 anno fa o poco piu',e mi hanno diagnosticato un lieve prolasso della valvola mitrale congenito dalla nascita,al san raffaele a milano mi hanno fatto un ecg durante un attacco di panico ma oltre i tanti battiti non c'era nulla.ho un problema di ipopituitarismo dopo adenoma ipofisario operato 3 volte,fino a giugno prendevo poco cortone....per mesi nulla e stavo bene mentre in estate grazie alla stanchezza sono stato costretto a prenderne 25mg al giorno poi mi hanno diagnosticato l'ipotiroidismo.
forse sbaglio ma l'eutirox per tutta la vita non vorrei prenderlo,sto aspettando di fare una visita a roma per una cura alternativa.....i miei amici medici mi hanno guardato come se fossi matto.
tutti questi sintomi sono da considerarsi nella sfera della tiroide??
sono un po' spaventato,ma ultimamente non mi sento in forma.
datemi un consiglio per favore
grazie
[#2]
Gentile Signore
mi permetto di risponderle vedendo il suo consulto inevaso, nella speranza di esserle utile.
Nel merito delle domande specialistiche spero che risponderà qualche mio Collega.
Lei vive a Milano, e certo non avrà difficoltà (anche su consiglio del suo medico curante) a rivolgersi ad un buon centro di endocrinologia che possa fare il "punto della situazione".
Sa, l'equilibrio ormonale è delicatissimo e sofisticato ed è talmente delicato che anche lo stress, il panico, la rabbia, l'angoscia, la fretta, lo influenzano. Vorrei permettermi di dirle la frase di un saggio "prima di avere paura..aspetta di averne il motivo".
Si conceda le sue pause quando può, non solo fisiche ma anche mentali. Anche 5 minuti al giorno in "contatto con se stessi"; fosse anche per concedersi un bicchiere d'acqua, un bagno caldo e profumato (magari con 2-3 gocce di Olio Essenziale di arancio amaro e Tiglio nell'acqua del bagno).
Affronti serenamente, con determinazione però, anche gli attacchi di panico, magari facendosi sostenere prima da una buona amicizia (ne parli senza vergogna, così toglierà loro la forza di disturbarla..)o chissà, anche un bravo psicologo. Vedrà che anche la sua attività ormonale ne sarà beneficamente influenzata.
Nella Medicina Complementare (o non convenzionale, o alternativa che vogliasi chiamare) ci sono certo metodologie ma bisogna studiare bene le analisi fatte. Le porti con sè così i Colleghi potranno vedere se ha fatto quelle giuste.
Spesso l'ansia del paziente induce alcuni medici ad assecondarli sulla domanda di esami cui sottoporsi. L'ansia può determinare problemi "dappertutto", ed aumentare quelli già presenti...
Scusi l'invadenza. Le porgo cordiali saluti
Agnesina Pozzi
mi permetto di risponderle vedendo il suo consulto inevaso, nella speranza di esserle utile.
Nel merito delle domande specialistiche spero che risponderà qualche mio Collega.
Lei vive a Milano, e certo non avrà difficoltà (anche su consiglio del suo medico curante) a rivolgersi ad un buon centro di endocrinologia che possa fare il "punto della situazione".
Sa, l'equilibrio ormonale è delicatissimo e sofisticato ed è talmente delicato che anche lo stress, il panico, la rabbia, l'angoscia, la fretta, lo influenzano. Vorrei permettermi di dirle la frase di un saggio "prima di avere paura..aspetta di averne il motivo".
Si conceda le sue pause quando può, non solo fisiche ma anche mentali. Anche 5 minuti al giorno in "contatto con se stessi"; fosse anche per concedersi un bicchiere d'acqua, un bagno caldo e profumato (magari con 2-3 gocce di Olio Essenziale di arancio amaro e Tiglio nell'acqua del bagno).
Affronti serenamente, con determinazione però, anche gli attacchi di panico, magari facendosi sostenere prima da una buona amicizia (ne parli senza vergogna, così toglierà loro la forza di disturbarla..)o chissà, anche un bravo psicologo. Vedrà che anche la sua attività ormonale ne sarà beneficamente influenzata.
Nella Medicina Complementare (o non convenzionale, o alternativa che vogliasi chiamare) ci sono certo metodologie ma bisogna studiare bene le analisi fatte. Le porti con sè così i Colleghi potranno vedere se ha fatto quelle giuste.
Spesso l'ansia del paziente induce alcuni medici ad assecondarli sulla domanda di esami cui sottoporsi. L'ansia può determinare problemi "dappertutto", ed aumentare quelli già presenti...
Scusi l'invadenza. Le porgo cordiali saluti
Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 25/02/2008.
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