Reflusso e ernia iatale

nel 2008 mi è stata diagnosticata con gastroscopia ernia iatale da scivolamento riducibile con esofagite cronica non erosiva. Iniziato terapia consigliata con ipp da 40 mg 1 al mattino 30 minuti prima della colazione. Eseguita in seguito manometria esofagea esito nella norma e ph metria 24 ore sotto terapia esito 7 episodi significativi di reflusso senza sintomatologia importante. Dopo 6 mesi eseguita gastro di controllo esito identico alla prima. dopo un anno altra gastro con esito regressione dell'esofagite(non completa) rimane ernia iatale continuare terapia e ripetere altra gastro.
le mie domande sono: come è possibile che regredisca esofagite cronica? mi hanno detto che l'esofagite non erosiva da disturbi ma non evolve in niente di grave è Vero? non ho più ripetuto la 4 gastro perchè ho cambiato gastroenterologo e lui mi ha detto che non è necessario visti gli esiti delle altre continuare a fare gastro nella mia situazione è vero? io come mi devo comportare devo assumere sempre at vitam l'ipp o posso prenderlo al bisogno? Ultima cosa e se pensassi di operarmi? (mi è stato sconsigliato in quanto non è una cosa così grave da richiedere intervento che a loro detta non sempre è risolutivo).mi dispiace per averle posto tante domande ma nel frattempo è subentrata pure l'ansia che alla fine da più problemi del reflusso.


grazie per il servizio.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il reflusso gastroesofageo è una condizione cronica e la durata del trattamento con farmaci dipende dalla sua entità. Se le lesioni esofagee sono guarite e non accusa più disturbi può provare a sospendere la terapia. In pratica, una volta scomparse le lesioni esofagee, dovrà farsi guidare dai sintomi su come continuare con i farmaci. In linea di massima dovrà prendere la dose minima di IPP per non sentire disturbi da reflusso.

Importante anche il controllo dell'alimentazione come viene riportato nell'articolo al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

L'indicazione chirurgica ci può essere se risponde bene alla terapia e se è costretto a prendere i farmaci in modo continuativo per il controllo dei sintomi.. Le altre indicazioni sono riportate nel seguente articolo:


https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html

Cordialmente.



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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