referto gastroscopia

Gent.mo dott. , poichè soffro di grastrite e nel 2008 mi è stata diagnosticata una piccola ernia iatale oggi ho ripetuto la gratroscopia, il cui referto è il seguente:Esafago:lume regolare, lineaZ irregolare, risalita di cm 3 rispetto all'impronta diaframmatica.cardias incontinente.Stomaco:pareti grastriche ben distendilibili,rivestite da mucosa normale nel fondo e nel corpo.mucosa antrale nella norma, eseguite biopsie.Duodono bulbo duodonale nella norma, negativa lella I e II porzione duodonale. eseguite biopsie.
Le chiedo, considerato che ho esguito in ospedale l'esame e mi hanno dato poca retta, cosa significa tutto ciò?La mia ernia iatale è di ben 3 cm?
il referto nel 2088(stesso ospedale) è il seguente:esafago normale per calibro, mucosa iuxtacardiale modicamente iperemica.cardias in atteggiamento di aprziale apertura.presenza di una piccola ernia iatale, nulla di patologico a carico del fono, del corpo e dell'antro gastrico.ovunque la mucosa si prensenta rosea ed elastica.superato il piloro normoconformato si espolra il bulbo duodonale che appare esente da alterazioni:nulla alla II porzione.prelievo bioptico antrale oer la determinazione istologica della mucosa e la ricerca istologica dell'helicobacter pylori. poi questo l'aggiungo io con risultato negativo.Nella sostanza io sto malissimo, ho sempre bruciori di stomaco con eruttazioni, senso di nause e dolori.il bruciore apapre la mattina alle 5 e 2 ore dopo la colazione.ho provato tutti i farmaci.Addirittura un gastroenterolo mi ha prescritto doppia dose di peptazol 40 , quindi 2 volte al giorno.é necessario l'intervento? che comunque scongiuro. Il problema sussiste da quando ero piccola.Sono esasperata.Cordialità e grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la relazione della gastroscopia effettuata di recente, mostra un quadro migliorato rispetto a quello dell'indagine precedente, anche se la sintomatologia perdura.
E' necessario che, oltre alla terapia farmacologica, lei adotti le misure antireflusso utili. Per completezza le allego il link all'articolo presente sul sito https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Prima di considerare l'intervento chirurgico, andrebbe verificata la risposta all'associazione di un farmaco procinetico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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La ringrazio vivamente, ma la curiosità persiste...linea z lirregolare risalita di cm 3 è l'ernai iatale??perchè ad onor del vero non mi pare qui si citi l'ernia iatale!
è possibile che il risultato sia falsato a causa del pantopranzolo preso fino ad un mese fa, una cp al dì, 40 gg.
Le rinnovo i miei più cordiali ringraziamenti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la distanza tra impronta diaframmatica e linea Z rilevata endoscopicamente, significa che c'è una ernia iatale da scivolamento; l'estensione di tre cm è una entità piccola, ma che può facilitare il reflusso.
Il risultato non è "falsato" dall'assunzione della terapia farmacologica, poiché essa è ininfluente sull'ernia iatale; il risultato evidenzia, nel miglioramento dell'aspetto della mucosa, che la terapia farmacologica è efficace, anche se parzialmente per quel che riguarda la sintomatologia.
Cordiali saluti.
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