Problemi vari all'esofago ed allo stomaco.

Gent.mi Dottori,

Con la presente sono a richiedere Vostro parere in merito a delle problematiche dell'apparato digestivo che mi porto avanti ormai da un anno.

A marzo 2011 feci una gastroscopia con relativa biopsia, la cui conclusione fu: Piccola ernia iatale con segni di esofagite erosiva grado A + reflusso gastro esofageo. Negativo l'Helycobacter Pylori. Gastrite in fase di quiescenza. I sintomi che avevo erano bruciore alla bocca dello stomaco, dolore restrosternale, inappetenza e sansazione di vomito, soprattutto prima di mangiare e durante i pasti.

Ho curato l'esofagite con l'Omeoprazen e il Gaviscon e per un pò non ho avuto problemi di stomaco. Ho continuato a prendere il Gaviscon ad occorrenza. Da circa due mesi, mi è tornato il bruciore d stomaco, accompagnato stavolta da una sensazione di una pietra nell'esofago, che sento spesso quando mando giù anche solo della saliva. Provo a mangiare e il bruciore passa, per poi tornare qualche ora dopo. Sento spesso lo stomaco brontolare e questo nodo all'esofago mi toglie l'aria. Prima di mangiare o mentre mangio mi viene in mente che potrei vomitare o non riuscire a mandare giù il cibo, quindi o mi va di traverso il cibo o sto male tutta la sera perchè penso di aver mangiato troppo. Aggiungo che una buona compenente di ansia c'è, sono anche in terapia con una psicoterapeuta. Ho anche molta flatulenza, ma controllo sempre il colore delle feci. Il mio medico mi ha detto che se di base non mi calmo, o non mi tranquillizzo, difficilmente i miei problemi scompariranno del tutto.

Secondo Voi i sintomi che ho da due mesi possono essere segnale di patologie gravi? Perchè non riesco a stare meglio? Devo fare un'altra gastroscopia?

Non so davvero come comportarmi.

Attendo Vostro cortese riscontro in merito e Vi ringrazio fin da ora per la Vostra disponibilità.

Cordialmente,
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

i sintomi non sono gravi e non deve pensare al tumore. Sicuramente ci sarà dell'ansia, ma c'è anche un reflusso che deve essere controllato. La terapia con gli antisecretivi, persistendo i disturbi tipici, dovrà essere ripresa con un ciclo a dose piena di 60 giorno e poi ridurla. Occhio anche lla'limentazione ed allo stile di vita come viene riportato nell'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Dottore,

La ringrazio per la Sua tempestività nel rispondermi e nelle sue informazioni.
Volevo porle una domanda, più che altro a titolo informativo: sul suo articolo è segnalato "Attenzione alla menta perchè riduce il tono della valvola tra esofago e stomaco": il Gaviscon ha però una percentuale di menta, o sbaglio?

Grazie mille.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente, ma la percentuale è minima ed è utilizzata come aroma. Sarebbe, infatti, un controsenso inserire la menta a dosi incompatibili per un reflusso.

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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