Recidiva adenocarcinoma gastrico

Gent.mi medici,
vi scrivo in merito all'interpretazione di un referto istologico su frammenti bioptici prelevati dalla mucosa gastrica di mio padre,di anni 78,in corso di follow-up per un adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso a cellule ad anello con castone, T1,N1,M0,sottoposto a gastroresezione sec.Billroth II nel 2000.
La precedente EGDS risalente al 2010 non riportava nessun reperto significativo nè a livello macroscopico nè a livello istologico a parte una lieve flogosi della mucosa del moncone per reflusso biliare.
Invece l'ultimo esame endoscopico, eseguito circa un mese fa, a livello istologico ha mostrato,oltre ad una gastrite cronica cistica del moncone,focolai di erosione superficiali ed un'iperplasia foveolare riparativa anche immatura,focolai plurimi di displasia a basso grado ed un focolaio di displasia ad alto grado.

Vorrei sapere,in base alla vostra esperienza,quale sia l'atteggiamento più opportuno in questi casi,ovvero considerare una displasia ad alto grado come carcinoma in situ e quindi optare per un approccio più approfondito di definizione diagnostica e magari intervenista oppure attendere e ripetere un' EGDS fra 3 mesi,come suggerito dall'endoscopista che ha effettuato l'esame.

Inoltre vorrei sapere se in casi di carcinoma in situ si può proporre un intervento endoscopico di mucosectomia,sempre che l'estensione della lesione e lo spessore della parete gastrica lo consentano.

Vi ringrazio molto per l'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
la valutazione non è di univoca interpretazione e deve affidarsi alle indicazioni del centro che segue ed ha operato suo padre.

Infatti la displasia severa viene da alcuni ritenuta un marcatore precoce di cancro gastrico, se non un carcinoma in situ in senso stretto, e quindi considerata una stretta indicazione al trattamento chirurgico, mentre secondo altri è sufficiente in questi casi una attenta sorveglianza endoscopica.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr.Quatraro,
la ringrazio per la rapidissima risposta.

In pratica,da quanto mi pare di capire,la scelta dell'iter diagnostico-terapeutico da seguire dipende molto dalla valenza che l'endosopista conferisce al termine di displasia ad alto grado. Se considerata infatti ancora come lesione preneoplastica ad alto rischio di cancerizzazione oppure come già effettivo ca. in situ.

Nel caso in cui si opti per la prima scuola di pensiero,vi sono possibilità dunque che si possa anche trattare di una lesione reversibile?
Eventualmente l'instaurare una terapia anti-reflusso biliare concorrerebbe al favorire una regressione istologica?


La ringrazio molto e mi scusi per le domande aggiuntive,sperando che possa chiarire i miei dubbi.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ci mancherebbe ...
le risponderò tecnicamente:

per displasia si intende un'anomalia dello sviluppo di un tessuto o di un organo, con alterazioni della funzionalità e possibili deformità.

Il termine displasìa designa anche l'alterazione della grandezza, della forma, dell'organizzazione delle cellule adulte che istologicamente precede, nell'evoluzione di un tumore maligno (vedi anche cancerogenesi), l'insorgenza del tumore stesso.

Rispetto a quest'ultimo, pur coesistendo molte analogie con l'aspetto istologico della displasìa,
===>> si ammette come differenza sostanziale la possibilità di regressione della lesione.

Spero sia una spiegazione esaustiva.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr.Quatraro,
la ringrazio per la risposta.
Credo che l'unica possibilità sia quella di ripetere un'EGDS a tre mesi anche perchè mi sembra un discorso abbastanza soggettivo interpretativo,anche per quanto riguarda l'instaurarsi di una terapia medica antiflogistica,pur essendo in presenza di una gastrite cistica cronica del moncone.

Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ci aggiorni pure se lo vorrà.

Arrisentirci.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Certamente,grazie.

Saluti.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto