Gastroenterite in un paese straniero
Buongiorno,
mi trovo da circa due mesi negli Stati Uniti e da circa una settimana soffro di una gastroenterite che non accenna a passare. Niente vomito ma la diarrea e i crampi allo stomaco sono sempre presenti, soprattutto dopo aver mangiato. Ho letto che la gastroenterite si presenta frequentemente quando ci si trova in un paese straniero e quando si cambia alimentazione (come nel mio caso), ma in passato i sintomi sono sempre scomparsi dopo due o tre giorni.
Comprendo che la scelta migliore sarebbe rivolgersi ad un medico ma, pur risiedendo qui legalmente, non possiedo ancora un'assicurazione sanitaria. Vorrei quindi evitare di spendere cifre esorbitanti a meno che non sia realmente necessario.
Cosa rischio se procrastino troppo una visita medica? Quali sono i sintomi a cui dovrei prestare attenzione e che potrebbero indicare una situazione grave?
mi trovo da circa due mesi negli Stati Uniti e da circa una settimana soffro di una gastroenterite che non accenna a passare. Niente vomito ma la diarrea e i crampi allo stomaco sono sempre presenti, soprattutto dopo aver mangiato. Ho letto che la gastroenterite si presenta frequentemente quando ci si trova in un paese straniero e quando si cambia alimentazione (come nel mio caso), ma in passato i sintomi sono sempre scomparsi dopo due o tre giorni.
Comprendo che la scelta migliore sarebbe rivolgersi ad un medico ma, pur risiedendo qui legalmente, non possiedo ancora un'assicurazione sanitaria. Vorrei quindi evitare di spendere cifre esorbitanti a meno che non sia realmente necessario.
Cosa rischio se procrastino troppo una visita medica? Quali sono i sintomi a cui dovrei prestare attenzione e che potrebbero indicare una situazione grave?
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Gentile utente,
Fondamentale nella gestione è l'adeguata idratazione.
Questa viene preferibilmente ottenuta con la terapia di reidratazione orale:
bevande zuccherate come bevande analcoliche e succhi di frutta.
L'acqua naturale può essere utilizzata per la terapia di reidratazione se i prodotti specifici non sono disponibili o non risultano appetibili.
È chiaro che, come lei sa, una visita medica ed un supporto farmacologico possono essere altrettanto importanti.
Saluti
Fondamentale nella gestione è l'adeguata idratazione.
Questa viene preferibilmente ottenuta con la terapia di reidratazione orale:
bevande zuccherate come bevande analcoliche e succhi di frutta.
L'acqua naturale può essere utilizzata per la terapia di reidratazione se i prodotti specifici non sono disponibili o non risultano appetibili.
È chiaro che, come lei sa, una visita medica ed un supporto farmacologico possono essere altrettanto importanti.
Saluti
Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1,3k visite dal 24/06/2012.
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