Esofagite erosiva

Gentile dottore,
sono una donna di 35 anni. Da un anno e mezzo soffrivo di una esofagite da reflusso lieve (diagnosticata con gastroscopia) per cui assumevo a cicli pantorc 40mg una volta al gg e riuscivo abbastanza a gestire il reflusso gastroesofageo. Due settimane fa,a seguito di forti dolori e bruciori dalla bocca dello stomaco alla gola ho effettuato una nuova gastroscopia che ha evidenziato quanto segue:
incontinenza cardiale con esofagite erosiva di grado C sec. LA.
Questa la terapia che mi è stata data: ESOPRAL 40mg 1 cp. mezz'ora prima di colazione e cena per 1 mese, poi solo al mattino per altri due mesi;
PERIDON 10mg 1 cp. 15 minuti prima dei tre pasti per due mesi.
Sono preoccupata, non mi spiego come l'esofagite possa essere peggiorata nonostante i farmaci assunti secondo le indicazioni dello specialista e tanta attenzione all'alimentazione (evito tutti i cibi che mi provocano i sintomi).
Concorda con la terapia assegnatami?Regredisce un'esofagite di questo grado?
Sono solo otto gg che assumo il Peridon e ho avuto episodi di mal di pancia e diarrea, oltre alla sensazione di seno gonfio.
Il gastroenterologo mi ha suggerito di sospendere qualora fossero subentrati sintomi quali irregolarità del ciclo, galattorrea o turgore mammario.
Devo già sospendere la terapia col Peridon o questi sono sintomi iniziali che tenderanno a sparire?
Io e mio marito stavamo cercando una gravidanza, il gastroenterolo mi ha consigliato di terminare prima la terapia e poi riprendere i tentativi onde evitare problemi.
Concorda con la sua opinione?
La prego di rispondermi, anticipatamente ringrazio.