Rettocolite ulcerosa

Buongiorno,

presento la mia situazione. A gennaio ho avuto una forte recidiva (molte scariche con muco e sangue) e, come già sperimentato in passato, ho iniziato l'attacco con deltacortene 50 mg per un mese (perché prima i risultati non erano apprezzabili). Dopo il consulto con il mio GE ho iniziato un mese fa l'assunzione di azatioprina 150 mg/die perché ormai sono diventato cortico-resitente. Adesso sono a 7,5mg di deltacortene da due settimane circa, ma i sintomi sono ricomparsi tutti (sangue e muco...) nonostante sia ancora sotto cortisone e azatioprina.
In aggiunta è qualche giorno che soffro di dolori al quadrante superiore sinistro e le analisi del sangue evidenziano i seguenti valori:
Aminotransferasi 43 (max 35)
Alanina Aminotransferasi 60 (max59)
GGT 142 (max 68)
Eosinofili 8,4 (max6)
Quello che chiedo, questi valori, che nelle settimane precedenti erano nella norma, credo siano dovuti dall'azatioprina: ci sono i presupporti per ridurne l'assunzione o interromperla? A dir la verità non ho ancora visto nessun risultato da questa cura (so che ci vogliono mesi..); quindi chiedo se avrebbe senso aumentare la dose di cortisone a 20 mg oppure sarebbe troppo pericoloso?
Vi scrivo perché non so più che fare visto che è da un anno che non riesco più ad avere un periodo sereno...

Grazie mille.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Non è assolutamente possibile discutere terapie on line senza poter visitare il paziente ne conoscere la storia clinica nei dettagli. L'immunodepressore può ovviamente avere effetti indesiderati e il variare dei valori ematologici potrebbero essere influenzato dalla terapia. Il consiglio pertanto è di consultare il suo gastroenterologo o data la severità della patologia rivolgersi ad un centro ospedaliero di gastroenterologia.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Ovviamente non mi permetto di chiedere se devo cambiare la terapia, perché so che non è assolutamente una cosa fattibile via internet. Volevo chiedere solamente se secondo la sua esperienza i valori "sballati" possano nel tempo rientrare autonomamente, oppure sarebbe necessario rivedere la terapia immunosoppressoria in breve tempo; non le chiedo il dosaggio, ma solo le tempistiche di "sicurezza".

Grazie mille per la sua/vostra disponibilità.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Per ora ivalori leggermente alterati non indicano la necessita di rivedere la terapia.