Digestione e bile

Salve, avrei bisogno di un consulto per quanto riguarda la situazione in cui versa, da qualche anno, mia madre ( 65 anni ).Per prima cosa credo sia importate inserire un quadro generale della situazione.Da giovane è stata operata due volte per due tumori diversi, al seno e non ricordo bene dove ( ero bambino ), ha fatto diverse operazioni, cicli di chemio e terapie apposite, riuscendo a guarire senza riportare particolari conseguenze, se non quelle psicologiche dovute alla pressione e allo stress ( parliamo di circa 15-17 anni fa, forse più ). Da circa 2 anni invece, mia madre soffre di un disturbo dal quale non riesce a uscire.All'inizio si è presentata una crisi digestiva ( chiedo scusa se sbaglio qualche termine tecnico ) che l'ha portata ad avere forte nausea, vomito e diarrea.Ripetutasi qualche volta nel giro di un mese abbiamo dovuto ricoverarla per dei controlli, in quanto aveva subito anche una forte perdita di peso.Dagli esami effettuati in ospedale sembrava essere tutto nella norma.Nel periodo a seguire ogni 2 mesi circa, ha avuto una costante ricaduta con forti attacchi di vomito e diarrea, perdita di peso, piccole crisi respiratorie dovute allo spavento, agli sforzi fisici e allo stress.Consultando il medico di famiglia, le abbiamo fatto fare diverse analisi nel corso del tempo ( alcune ripetute per maggior sicurezza ) tra cui, ricordo per certo, gastroscopia, esame delle feci, mark tumorali, visita specialistica dal gastroenterologo, esami del sangue,tac..avendo sempre esiti negativi.L'unico dato emerso è stato un piccolo problema allo stomaco e riguardante dei riflussi biliari. Diverse volte infatti, si è ritrovata a vomitare solo alcuni liquidi giallo/verdi ( in quanto spesso restava a stomaco vuoto per giorni, durante le crisi ). A distanza di due anni, il nostro medico di famiglia reputa come maggior imputata, una situazione di stress psicologico e nervoso che, in seguito a particolari avvenimenti della vita di tutti i giorni, porta mia madre a cadere in queste crisi fisiche. Ultimamente soffre anche di un infiammazione al collo, che la porta a restare bloccata con il collo stesso, avvolte le spalle, altre la parte media della schiena..ma se prova a prendere qualche pasticca per il dolore le da subito noia allo stomaco portandole diarrea o vomito. Quello che mi chiedo e che chiedo a voi, è: possibile che questi sintomi siano effettivamente dovuti a un solo stato di cedimento psicologico? dovuto magari all'accumularsi di pensieri e problemi.Immagino che dopo una vita travagliata, arrivata alla sua età, possa essere al limite nervoso e al primo problema possa cedere psicologicamente e fisicamente.Potrebbe esserci una causa fisica che sia scappata a tutti questi esame e al medico di famiglia e pronto soccorso? ultima domanda, considerando i problemi che avvolte le bloccano schiena e collo, cosa possimo usare al posto delle pasticche ( che le danno noia allo stomaco) per curarla? (magari una pomata). Vi ringrazio di tutto cuore!!!!!
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Premesso che in questa sede non è possibile dare consigli di terapia i'm quanto non conosciamo la paziente ne possiamo visitarle, sembra che tutti i controlli effettuati abbiano dato risultati negativi e pertanto bisogna darci edito all'ipotesi di disturbi collegati con l'ansia. Potrebbe essere consigliabile se ancora non sono stati eseguiti, sottoporre la paziente ai test per l'intolleranza a glutine e lattosio. Importante ripetere una visita specialistica gastroenterologica e neuropsichiatrica.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, dopo averlo letto mi sono ricordato che anche il test sull'intolleranza al glutine e lattosio è risultato negativo.Considerando che ultimamente ha questi dolori al collo che avvolte le scendono passando sulle spalle e la schiena, ma se prende pasticche o effettua iniezioni ne risente di stomaco, cosa potremmo usare per il dolore o comunque migliorare la situazione? ( siamo in attesa dei raggi ma gli appuntamenti sono sempre a lungo termine ) potrebbe andare bene qualche pomata da dare mediante massaggio? grazie!!!
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Si qualche pomata o crema antiiinfiammatoria può aiutare.
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dopo
Utente
Utente
Salve, ho ripreso questo consulto dopo quasi un anno per aggiornare la situazione e sperare in un ulteriore suggerimento. In questo arco di tempo le cose sono rimaste invariate rispetto a quanto esposto ad inizio consulto, se non peggiorate. Mia madre continua ad avere delle forti crisi di nausea e diarrea ogni 15/20 giorni circa, mangia pochissimo nel periodo cui "sta bene" e non mangia per giorni in attesa che passino le crisi ( che avvolte si presentano più violente e dobbiamo ricorrere al pronto soccorso con flebo di buscopan e plasil ), con conseguente dimagrimento e morale a terra. In questo anno ci siamo spostati da uno specialista a Milano, il quale ha fatto effettuare nuovamente a mia mamma, tutti gli esami di rito: risultati tutti negativi. Solo durante la colonscopia, i medici addetti hanno detto di non essere riusciti ad effettuare un esame completo in quanto hanno incontrato un ristringimento del condotto e hanno preferito fermarsi. A seguito di questo esame, lo specialista di Milano ci ha fatto eseguire una tac di cui incollo l'esitoo:

TC DELL'ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC

Fegato di dimensioni modicamente aumentate indenne da lesioni

focali. Esiti di colecistectomia.
Minima evidenza delle principali vie biliari intraepatiche;

epatocoledoco di calibro centimetrico che si restringe bruscamente

in sede prepaillare. Si consiglia colangio RM.
Pancreas regolare con Wirsung sottile.
Nei limiti della norma surreni, reni e milza con piccolo nucleo

accessorio polare inferiore.
Esiti di isteroannessectomia.
Ultime arcate ileali distese da liquido con pareti lievemente e

diffusamente ispessite. Correlazione clinico-anamnestica.
Non linfoadenomegalie addominali.
Piccola falda di versamente liquindo nello scavo pelvico.

A seguito di questo esame, si parla di questo periodo attuale, lo specialista ci ha consigliato di non effettuare la colangio RM ma anzi una risonanza specifica che, però, NRSSUNO nella nostra zona vuole fare in quanto esame particolare e rischioso. A questo punto sono spaventato, scosso e stanco di vedere mia madre versare in questa condizione, non potersi godere la vita che merita e se mi sento cosi IO, non oso immaginare lei. Possibile che una risonanza sia un esame cosi rischioso? il risultato della tac che ho incollato poco sopra potrebbe aver, FINALMENTE, scoperto un eventuale difetto/problema che ha causato tutto questo malessere che dura da anni, al quale ben un medico di famiglia e due specialisti hanno attribuito una natura puramente psicologica e di stress?

Chiedo scusa per lo sfogo unito alla richiesta di consulto, spero di essere stato chiaro ed esaustivo e ringrazio di cuore chiunque possa darmi qualche risposta.

Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Non saprei spiegare il motivo di una affermazione come quella fatta circa i rischi della colangioRM che è invece un esame che viene comunemente effettuato quando vi sia il sospetto di una patologia della via biliare. Non so invece cosa intenda per risonanza specifica.
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