Stomaco gonfio e altri disturbi

Buonasera gentili Dottori, vi scrivo per mio marito che da qualche mese avverte diversi disturbi. Nello specifico lamenta stomaco gonfio, lentezza nel digerire, scariche quasi regolari anche se per un paio di volte al giorno ma con senso di incompleto svuotamento, stanchezza fisica, svogliatezza, se deve portare un carico mediamente pesante gli sembra di aver fatto un enorme sforzo con sensazione di tachicardia, irrequietezza notturna a gambe e braccia, difficoltà nel dormire soprattutto con risvegli precoci, lieve perdita di peso e mancanza di appetito dovuta a questa eterna sensazione di digestione mancata. Ha avuto un episodio notturno di fortissima sudorazione con tachicardia e vertigini posizionali e palpitazioni.
Mio marito non è sovrappeso, si sta limitando nell'assunzione di vino e cibi grassi e acidi, non ha dolori di stomaco e nessuna eruttazione acida. L'otorinolaringoiatra gli ha comunque diagnosticato segni di forte reflusso e gli ha consigliato una gastroscopia. Il medico di base invece ha supposto che si tratti di gastrite con componente ansiosa e gli ha ordinato acido ursodesossicolico alla sera (che gli provocano più scariche al giorno) e tre compresse di magaldrato al giorno dopo i pasti. La cura procede da due settimane senza nessun risultato ed è quasi tentato di abbandonarla anzi ha dato un lieve peggioramento a livello intestinale. Nel frattempo ha eseguito analisi feci (negative ad eccezione di rari leucociti e presenza di muco), analisi celiachia e intolleranze alimentari (negative), eco addome perfetto salvo presenza di aria, ecg perfetto. Siamo in attesa della gastroscopia ma per il momento brancoliamo nel buio. Non riusciamo a capire se i suoi possono essere sintomi di colite o gastrite e che direzione dobbiamo prendere per risolvere questo problema che seppur non invalidante risulta comunque molto fastidioso. Che consigli potete gentilmente darmi? Questi farmaci non danno alcun esito quindi fermarsi a questa diagnosi con questa cura non è proprio fattibile.
Sentitamente vi ringrazio e saluto.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La negatività degli esami effettuati ed i sintomi descritti fanno pensare ad un marcato disturbo d'ansia.
Avete pensato di approfondire in tale ambito?

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Quatraro intanto la ringrazio per la celere risposta e si ho pensato ad un disturbo d'ansia. Devo ammettere che per carattere mio marito è ansioso e alcune situazioni che si sono venute a creare negli ultimi anni hanno acuito questo disturbo, infatti il medico di base insieme ai farmaci per la gastrite gli ha ordinato un blando tranquillante. Penso però che ultimamente si abusi troppo del termine disturbi da ansia. Io stessa non sono venuta a capo di alcuni miei problemi perchè ogni volta venivo liquidata come ipocondriaca ed andavo a casa con la mia pillolina anti-ansia salvo poi a dover fare un intervento chirurgico urgente e tutto il resto che non sto qui a spiegare. Ecco io a mio marito volevo evitare questa sofferenza, pensando che alle volte come nel mio caso non è l'ansia a generare il disturbo ma semmai è l'esatto contrario. Detto ciò ugualmente la ringrazio. Mio marito eseguirà la gastroscopia per fugare ogni dubbio visto anche la presenza di forte reflusso vista dall'otorinolaringoiatra e se come speriamo sarà tutto negativo ci indirizzeremo a curare la sua ansia. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Mi sembrano riflessioni condivisibili.

Ci aggiorni se lo riterrà.

Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la comprensione e sicuramente la aggiornerò.
Mi permetto però di porle un'ulteriore domanda relativamente alla gastroscopia e cioè se con l'esame bioptico che eseguiranno lo stesso giorno è possibile rilevare l'eventuale presenza di helicobacter.
La saluto nuovamente.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Certo.
Si chiama RUT = Rapid Urease Test,
ovvero Test rapido per la Ricerca dell'Helicobcter Pylori (si esegue in corso di gastroscopia).

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno riscrivo nuovamente per aggiornare la situazione. Mio marito ha eseguito la gastroscopia, di seguito scrivo l'esito:
Esofago: regolare
Regione cardiale: linea z posta a 40 cm. dall'arcata dentaria sormontata da erosione lineare di circa 5 mm.
Cardias incontinente.
Stomaco: Mucosa di fondo, corpo ed antro eritematosa. Non lesioni sottocardiali.
Piloro: pervio
Bulbo e seconda porzione nei limiti di norma.
Esofagite di grado A sec Los Angeles. Ernia iatale e gastropatia diffusa.
In attesa delle biopsie.
Nel frattempo gli viene consigliato esomeprazolo per un totale di 4 mesi.
Cosa significa mucosa eritematosa? L'ernia iatale è risolvibile oppure si possono solo attenuare i sintomi con questa cura?
Il classico idrossido di magnesio e idrossido di alluminio può essere utile o questa cura è più specifica?
Ringrazio e saluto cordialmente
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'esito depone per una malattia da reflusso.

Eritematosa=arrossata=sospetta gatrite.

L'ernia iatale è curabile ma non regredibile.

E' corretto l'uso del PPI.


Prego