Reflusso g.e. atipico

Buongiorno, da circa sei mesi soffro di un bruciore alla gola medio-forte (pressoché assente la notte e al risveglio, sale nel corso della mattina fino alla sera, senza picchi). Il medico di base ha qualificato il bruiore come sintomo di reflusso. A seguito di ciò ho svolto numerosi esami, con esiti apparentemente non molto coerenti.
Laringoscopia ("non significativi edemi né iperemia")/rx torace/Ecografia Collo: tutto negativo.
Esclusa celiachia da esami del sangue.
Gastroscopia: "Esofago di calibro, motilità e superfice mucosa regolari con linea Z in sede, cardias continente" (...). Esito prelievo istologico: "gastrite cronica a lieve intensità". No Helicobacter.
PH impedenziometria 24 ore: "alcuni, rari, episodi di reflusso gastro-esofageo con percentuale di esposizione ampiamente nella norma".
Impedenziometria: "alcuni, rari episodi di reflusso gastri-esofageo debolmente acido, nella norma".
Manometria esofagea: "Sfintere Esofageo inferiore modicamente ipertonico, non si rilascia alle deglutizioni in modo completo; Corpo Esofageo: con contrazioni peristaltiche tendenti all'ipotonia. Sfintere E. superiore e Faringe: regolari".

Terapie: ho assunto il Lucen 40 per 30 gg. 1 v. al giorno e poi per 20 gg. 2 v. al giorno senza benefici. Prendo 1-2 volte al giorno Gaviscom, che dà sollievo per 10 minuti.

A questo punto mi è stato detto che il problema è causato dalle contrazioni dell'esofago e dal conseguente reflusso e che non devo fare alcuna terapia se non prendere Gaviscom all'occorrenza.

La diasgnosi si può considerare definitiva?
Ne devo dedurre che mi terrò questi sintomi per sempre?
Mi devo attendere delle ulteriori conseguenze negative?
Non mi sono state date particolari prescrizioni dietetiche (tranne evitare pepe, cioccolato e menta), anche se io tendo comunque a mangiare sempre abbastanza "leggero".
Per la "gastrite cronica lieve" devo fare qualcosa? Cosa implica?
Può essere utile ricercare eventuali intolleranze alimentari?
Ringrazio per evenutali indicazioni e suggerimenti, anche in relazione alla dieta.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La completezza degli esami farebbe pensare a disturbi fastidiosi ma non allarmanti dal punto di vista prognostico. Potrebbe essere utile una visita gastroenterologica per una terapia adeguata.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Preciso che la visita dal gastroenterologo l'ho già fatta: la prescrizione degli ultimi esami, incluse manometria e PH impedenziometria, è dello specialista, che ha visto tutti gli esami.
L'indicazione di non assumere per il momento altri farmaci oltre al Gaviscom è del gastroenterologo, dal quale però al tempo stesso mi è parso di cogliere una non totale convinzione della diagnosi di reflusso (l'unica peraltro sin qui formulata). Lo stesso medico non mi ha fornito particolari indicazioni dietetiche, salvo dirmi di evitare poche cose (caffé, the, alcolici, menta, cioccolato, pepe).
Ripensando al colloquio mi sono sorti alcuni dubbi, da cui i quesiti che ho formulato sopra.
In sostanza, mi chiedo se sono alla fine delle indagini e se davvero non c'è altro che si possa fare, se non tenermi questi sintomi...
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Ritengo che i sintomi descritti potrebbero essere curati adeguando la terapia. Questo il motivo per cui consigliavo una nuova visita gastroenterologica.
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