Colite/enterite infiammazione intestinale
Buongiorno,
da un mese circa ho i seguenti disturbi.
Inizialmente, la prima settimana, febbriciattola (max 37.8) con lieve diarrea, feci color giallo acceso, dolori al colon e nella parte destra in basso, nausea importante, inappetenza. Mi reco dalla guardia medica turistica per farmi prescrivere uno spasmex e mi spediscono d'urgenza al pronto soccorso per presunta appendicopatia (ero in Puglia). Esami negativi ma palpazione positiva all'appendicopatia e colon spastico.
Da quel momento, la febbre non è più tornata (salvo un paio di casi sporadici), ed è risultato che non ho l'appendicite. Però.
Restano fitte al colon sia anteriori che posteriori, mi è venuta la sciatalgia e la pubalgia, le feci sono gialle, ho avuto numerosi episodi di diarrea.
Ogni mattina mi sveglio con i crampi alla pancia che passano dopo l'evacuazione.
Il ginecologo, effettuando un'eco interna, ha trovato molto dolore nella parte destra, con possibile versamento che non riusciva però a vedere.
Gli esami che ho fatto, approfonditi, sono sballati solo per questi valori:
- Ematuria nelle urine senza nitriti (Emoglobina ** ed Eritrociti in num discreto)
- Calprotectina 189 (infiammazione da lieve a moderata, suppongo sia moderata, è di poco sotto i 200)
-Ferro 207 (ferritina 33 invece)
Il resto nella norma, VES 1, fibrinogeno 0.222, anti-trans glutaminasi 2.4, proteina c reattiva 0,1, coprocultura e urinocultura negativi.
La mia domanda è, visto che nessuno mi dice nulla se non di stare a dieta (dieta che non mi è stata specificata) e prendere fermenti, non è il caso di una colonscopia? O esame per celiachia? Cosa potrebbe essere? E' un mese che i dolori vanno e vengono in piccole fitte non costanti e i disturbi sono più lievi ma non sono decisamente passati.
Tutto è iniziato dopo una cura antibiotica importante per via di un ascesso dentale (3 antibiotici die) e diversi piccoli interventi con aulin e anestesie locali per le carie, seguiti da (credo) influenza intestinale diffusa in quel periodo al sud.
Posso eventualmente riprendere tra dieci giorni le cure dentistiche?
Grazie infinite, non so davvero a chi rivolgermi ancora.
da un mese circa ho i seguenti disturbi.
Inizialmente, la prima settimana, febbriciattola (max 37.8) con lieve diarrea, feci color giallo acceso, dolori al colon e nella parte destra in basso, nausea importante, inappetenza. Mi reco dalla guardia medica turistica per farmi prescrivere uno spasmex e mi spediscono d'urgenza al pronto soccorso per presunta appendicopatia (ero in Puglia). Esami negativi ma palpazione positiva all'appendicopatia e colon spastico.
Da quel momento, la febbre non è più tornata (salvo un paio di casi sporadici), ed è risultato che non ho l'appendicite. Però.
Restano fitte al colon sia anteriori che posteriori, mi è venuta la sciatalgia e la pubalgia, le feci sono gialle, ho avuto numerosi episodi di diarrea.
Ogni mattina mi sveglio con i crampi alla pancia che passano dopo l'evacuazione.
Il ginecologo, effettuando un'eco interna, ha trovato molto dolore nella parte destra, con possibile versamento che non riusciva però a vedere.
Gli esami che ho fatto, approfonditi, sono sballati solo per questi valori:
- Ematuria nelle urine senza nitriti (Emoglobina ** ed Eritrociti in num discreto)
- Calprotectina 189 (infiammazione da lieve a moderata, suppongo sia moderata, è di poco sotto i 200)
-Ferro 207 (ferritina 33 invece)
Il resto nella norma, VES 1, fibrinogeno 0.222, anti-trans glutaminasi 2.4, proteina c reattiva 0,1, coprocultura e urinocultura negativi.
La mia domanda è, visto che nessuno mi dice nulla se non di stare a dieta (dieta che non mi è stata specificata) e prendere fermenti, non è il caso di una colonscopia? O esame per celiachia? Cosa potrebbe essere? E' un mese che i dolori vanno e vengono in piccole fitte non costanti e i disturbi sono più lievi ma non sono decisamente passati.
Tutto è iniziato dopo una cura antibiotica importante per via di un ascesso dentale (3 antibiotici die) e diversi piccoli interventi con aulin e anestesie locali per le carie, seguiti da (credo) influenza intestinale diffusa in quel periodo al sud.
Posso eventualmente riprendere tra dieci giorni le cure dentistiche?
Grazie infinite, non so davvero a chi rivolgermi ancora.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro
Gastroenterologo, Colonproctologo
28.8k 519 41
Ha effettuato un esame colturale completo delle feci?
La sta seguendo uno specialista?
COsa pensa il suo curante?
La sta seguendo uno specialista?
COsa pensa il suo curante?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno!
Si l'esame colturale è risultato negativo, così come l'urinocoltura.
Non c'è sangue nelle feci ma solo muco.
Mi è stato detto dal medico curante che ho un'infiammazione intestinale, di prendere fermenti lattici e stare a dieta e ripetere le analisi tra qualche settimana.
L'unica cosa che mi preoccupa è il fastidio pressoché costante alla zona appendice/colon, che è quotidiano ormai da un mese e mezzo.
Non è stata esclusa del tutto un'appendicopatia cronica, e il colon è stato definito "spastico".
Potrebbe trattarsi di sindrome del colon irritabile? So che è banale voler dare un nome a questa generica infiammazione e che le analisi del sangue a parte il ferro alto sono a posto, ma vorrei capire da cosa derivi, se posso evitare che torni in futuro e vorrei poter escludere altre patologie più gravi. Non mi è chiaro se gli esami che ho fatto e che andrò a ripetere sono sufficienti per tutto ciò.
La calprotectina sotto i 200 non è preoccupante, mi pare di capire, giusto?
Grazie!!
Si l'esame colturale è risultato negativo, così come l'urinocoltura.
Non c'è sangue nelle feci ma solo muco.
Mi è stato detto dal medico curante che ho un'infiammazione intestinale, di prendere fermenti lattici e stare a dieta e ripetere le analisi tra qualche settimana.
L'unica cosa che mi preoccupa è il fastidio pressoché costante alla zona appendice/colon, che è quotidiano ormai da un mese e mezzo.
Non è stata esclusa del tutto un'appendicopatia cronica, e il colon è stato definito "spastico".
Potrebbe trattarsi di sindrome del colon irritabile? So che è banale voler dare un nome a questa generica infiammazione e che le analisi del sangue a parte il ferro alto sono a posto, ma vorrei capire da cosa derivi, se posso evitare che torni in futuro e vorrei poter escludere altre patologie più gravi. Non mi è chiaro se gli esami che ho fatto e che andrò a ripetere sono sufficienti per tutto ciò.
La calprotectina sotto i 200 non è preoccupante, mi pare di capire, giusto?
Grazie!!
[#3]
Dr. Francesco Quatraro
Gastroenterologo, Colonproctologo
28.8k 519 41
Si tratta della Sindrome dell'Intestino Irritabile,
nota con il termine più semplicistico di Colon Irritabile.
Tale patologia ha carattere funzionale e non organico,
ovvero non c'è nessuna infiammazione in atto ma un funzionamento anomalo dell'intestino!
Nessuna grave conseguenza,
ma si tratta di patologia di non facile controllo,
da gestire affidandosi ad un bravo specialista.
nota con il termine più semplicistico di Colon Irritabile.
Tale patologia ha carattere funzionale e non organico,
ovvero non c'è nessuna infiammazione in atto ma un funzionamento anomalo dell'intestino!
Nessuna grave conseguenza,
ma si tratta di patologia di non facile controllo,
da gestire affidandosi ad un bravo specialista.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4k visite dal 31/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.