Il momento si può evitare

buonasera,
soffro ormai da diverso tempo di reflusso gastroesofageo. ho bruciore di stomaco soprattutto la mattina e il muco in gola. ho provato varie cure, ma non passa. finora nessun medico ha voluto farmi fare la gastroscopia perché sostengono che essendo giovane per il momento si può evitare. Attualmente il medico curante mi ha dato da prendere il pariet per un mese, diminuendo la dose di settimana in settimana, il tutto associato ad una dieta. Dei giorni mi sento bene altri invece mi sembra che non sia cambiato nulla. inoltre non riesco a capire, a livello di dieta, se la pasta con il pomodoro possa essere mangiata. cosa consigliate di fare?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Cibi acidi, come anche il sugo di pomodoro, vanno evitati.
Ma forse non è il momento di ridurre la terapia!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
attualmente prendo una pasticca da 20 mg al mattino e una alla sera. da domani dovrei diminuire a 10 mg la mattina e 10 la sera. pertanto mi consiglia di mantenere la pasticca da 20? il medico curante ha paura che oltre ad un reflusso gastroesofageo ci sia reflusso di bile. come si fa ad accertare questa seconda eventualità? quando è consigliabile una gastroscopia?
grazie
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dopo
Utente
Utente
ho ritirato i risultati dell'esame istologico della gastroscopia. in attesa del parere del mio medico curante vorrei avere un parere.
biopsia antrale - mucosa gastrica di tipo antrale e giunzionale antro corpo sede di lieve edema, congestione vascolare ed aspetti di iperplasia dell'epitelio foveolare. no helicobacter
biopsia corpo - mucosa gestrica di tipo fundico sede di lieve congestione vascolare e minime note di flogosi cronica. no helicobacter
biopsia duodeno - mucosa dell'intestino tenue con morfologia dei villi nei limiti della norma e sede di lieve aumento della quota linfomononucleata della lamina propria; si associa modesto incremento dei linfociti T (CD3+) intraepiteliali, che appare istologicamente non significativo (media di circa 24 linfociti T/100 enterociti superficiali). in presenza di sospetto clinico e/o sintomi clinici di patologia da malassorbimento, appare comunque opportuna, ai fini diagnostici, integrazione con esami sierologici ed, eventualmente, genetici.

questo è quanto. come è la situazione?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Tranquillo.

"minime note" di gastrite.
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