Il dosaggio come suggerisce il medico

Buongiorno,
ho 45 anni, due anni e mezzo fa, dopo diversi mesi di continui bruciori di stomaco ho fatto una gastroscopia in seguito alla quale mi è stata diagnosticata l'MRGE (helicobacter negativo).
Da allora assumo (con prescrizione del medico) una compressa al giorno di omeprazolo 20mg con ottimi risultati tanto che n alcuni periodi ho potuto ridurre il dosagio a 10mg.
Da un paio di mese a questa parte, nonostante l'omeprazolo 20, avverto nuovamente il problema anche se in maniera diversa:
Il fastidio allo stomaco è nettamente meno acuto che in passato ma si irradia maggiormete all'esofago e alla gola con una senzazione frequente di amaro in bocca.

Non ho difficoltà digestive anzi, quando avverto maggiormente il disturbo, mangio....

Non fumo, non bevo abitualmente alcolici ma abuso di bibite gassate (che ho provato a tagliare completamente ma senza miglioramenti apprezzabili).

Ora le domando:
l'omeprazolo da "assuefazione"? Voglio dire è possibile che un trattamento così lungo l'abbia reso inefficace?
Cambiando molecola (pantoprazolo, esomeprazolo ecc) è possibile ripristinarne l'efficacia?
E' consigliabile aumentare il dosaggio come suggerisce il medico? o magari è preferibile interrompere il trattamento e provare qualcosa come sodio alginato ?
Dopo le feste, ho intenzione di chiedere al medico di prescrivermi un'altra gastroscopia. Faccio bene o è inutile (considerato il fastidio dell'esame).

Grazie di tutto, Alessio
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
No, in genere maniente l' effetto nel tempo.
In genere l' efficacia è sovrapponibile tra diverse molecole.
Le eventuali modifiche di pterapia vanno concordate col medico, aumentare temporaneamente puo' essere un' opzione.
Una gastroscopia non è una cattiva idea. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Attenderò la gastro e poi probabilmente la disturberò ancora.
Saluti, Alessio