Dolore addominale persistente

Buongiorno, scrivo per via di un disturbo che, seppur lieve, mi ha fatto (e mi sta facendo) notevolmente preoccupare per via della sua durata nel tempo.
Sono un ragazzo di 23 anni, non fumatore, pratico regolare attività fisica.
Circa un anno fa, durante un periodo nel quale seguivo una dieta di tipo intermittent fasting, ho iniziato ad accusare alcune fitte toraciche. A seguito di una visita cardiologica con ecg, non è stata riscontrata nessuna anomalia.
In seguito le fitte sono continuate, ed in più si è aggiunto ai sintomi provati giornalmente una sorta di fastidio-tensione (una sensazione simile ad una infiammazione di un gomito o di una spalla) al fianco sinistro, intorno alla punta dell'ultima costola in basso. Il medico di base mi ha prescritto un trattamento con omeprazolo una volta al giorno per due settimane, più magaldrato da prendersi quando il fastidio dovesse essere più forte.
A seguito delle due settimane di trattamento, le fitte toraciche (nel frattempo diventate comunque molto più sporadiche) erano quasi scomparse, mentre il fastidio al fianco continuava, anche se lo sentivo attenuarsi prendendo il magaldrato.
Inoltre ai vari fastidi si era aggiunto un lieve dolorino addominale, situato sempre a sinistra sul fianco dell'ombelico, abbastanza persistente. Inoltre, sentivo quasi sempre infiammata la zona gomito-spalla-collo-schiena sempre sul lato sinistro.
Essendomi notevolmente preoccupato mi sono sottoposto ad una visita gastrologica, a seguito della quale lo specialista mi ha detto che il problema era quasi sicuramente di origine nervosa, che non erano necessarie altre analisi e che potevo sospendere i farmaci.
Per un po' questo mi ha aiutato a stare calmo, anche se i vari dolori e fastidi sono continuati; nel frattempo ho iniziato ad usufruire di consulti psicologici per l'ansia che avevo sviluppato. Alcuni mesi dopo però, tastandomi casualmente sopra la clavicola a sinistra, ho sentito un piccolo gonfiore. Eseguite analisi del sangue ed ecografia del collo, alle analisi era presente solo un valore di pcr lievemente innalzato (0.84 mg\dl) mentre l'ecografia ha rilevato vari linfonodi a carattere iperplastico-reattivo (non visibiili né palpabili) laterocervicali e due piccoli linfonodi sovraclaveari, sia a sinistra che a destra.
Avendo da rimuovere due denti del giudizio - uno a sinistra, che esce orizzontalmente "spingendo" il resto dell'arcata, ed uno a destra che pur essendo uscito ha causato alcune infezioni - chiedo una vostra opinione: è possibile che tutto questo "parco sintomi" sia stato causato da problemi posturali dovuti allo spostamento dei denti? Oppure è sicuramente un problema gastrointestinale (magari di origine nervosa)?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e la professionalità.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Penso che si sia trattato di ansia e meteorismo.

Ma in questi casi solo la visita diretta è dirimente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Vorrei se possibile un consulto sugli sviluppi della vicenda.
Da gennaio a oggi ho continuato ad effettuare consulti per gestire l'ipocondria, in concomitanza con alcuni esami concordati con il mio medico curante.
Sia l'aiuto dello psicologo che una gastroscopia effettuata mesi fa (con risultato, sia a livello macroscopico che dopo la biopsia, di normalità) mi hanno aiutato a recuperare molta calma, e con essa alcuni dei disturbi accusati, principalmente i dolori retrosternali, si sono notevolmente affievoliti.
Tuttavia il dolore addominale a sinistra è continuato, affiancato da frequente mollezza delle feci, finché, tornato dal medico, questi non mi ha prescritto l'assunzione di diosmectal per una settimana. Quest'ultimo farmaco ha avuto effetti notevolmente positivi sia dal punto di vista della consistenza fecale che del dolore addominale.
Una volta smesso di prenderlo, però, il dolore si è ripresentato, idem le feci molli (a volte spezzettate, a volte quasi liquide, altre volte "sfilacciate" o in pezzi molto piccoli galleggianti). Ed ho potuto notale, negli ultimi due giorni, delle macchioline rosso vivo commiste alle feci, a volte sulla superficie, a volte nelle parti interne.
Stamattina mi sono recato dal mio medico curante che mi ha prescritto una ricerca di sangue occulto e l'assunzione, oltre del solito diosmectal, di fermenti lattici.

Tuttavia la presenza di queste macchie rosse mi sta facendo molto preoccupare; se possibile vorrei sentire l'opinione di qualcuno di voi, giusto per tranquillizzarmi un poco.

Grazie in anticipo per la disponibilità.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Premessa la necessaria visita proctologica,
il racconto depone per patologia benigna (es. ragadi).
[#4]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta.
Vorrei farle un'altra domanda: avendo eseguito la ricerca di sangue occulto (per ora di 2 campioni su 3 richiesti), e premesso che nei campioni consegnati avevo messo alcune delle parti con macchie rosse, dal momento che i risultati sono negativi questo significa che le macchie rosse non erano sangue, giusto?
Grazie mille ancora.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Giusto.