La visita gastroenterologica conferma la cura del mio medico
Buongiorno dottore,
Sono un ragazzo di 27 anni e da circa un anno soffro di presunto reflusso gastroesofageo.
Il problema é iniziato a dicembre 2014 con un continuo peso retrosternale e lieve tosse secca che si é protratto per settimane sinché a seguito di forte attacco di tachicardia sono andato al PS. dove a seguito di ECG normale ( rilevato solo blocco di branca dx incompleto) mi hanno mandato a casa con disgnosi reflusso e somministrazione esomeprezolo.
La cura di 14 giorni si é inizialmente rilevata efficace ma a seguito di ulteriori disordini intestinali ho fatto gastroscopia che ha rilevato leggera ipotonia cardiale.
Ad aprile 2015 riprende il fastidioso senso di oppressione toracico con episodi tachicardici ma la cura con esomeprazolo non é pienamente efficace per cui ni viene prima dato riopan in aggiunta e poi valpinax dato che come la volta precedente si presentano anche disordini intestinali e fastidi appena sotto costato sx. La visita gastroenterologica conferma la cura del mio medico ( da farsi al cambio stagione) anche se il mio problema difatto non cessa ma si attenua soltanto sino a scomparire verso metà giugno 2015.
Nelle ultime settimane é ripreso il peso retrosternale che é esordito dal nulla con un brusco rantolio nell'addome. Iniziato nuovamente cura con esomeprazolo ma 3 giorni dopo si sono verificati mal di testa, feci molli, bocca asciutta e insonnia pertanto ieri ho rischiesto al curante sostituzione del medicinale il quale incredulo mi ha poi dato omeprazolo.
Aggiungo che in un paio di occasioni ho recentemente avvertito una specie di brontolio addominale sfociato in una specie di paresi di tutto il corpo con blocco del respiro della durata di un secondo circa seguita da forti brividi, poi tutto tornava normale.
Le mie domande sono:
Il reflusso può dare come sintomo solo peso retrosternale?
Una lieve ipotonia del cardias può dare reflusso?
I miei disturbi intstinali che compaiono ciclicamente dopo qualche giorno dalla comparsa del peso retrosternale possono dipendere dall'esomeprazolo?
Occorre fare altre analisi o una nuova visita specialistica?
La diagnosi é coerente coi sintomi?
Problemi cardiaci o neurologici sono da escludere?
Ringrazio per l'attenzione.
Un cordiale saluto
Sono un ragazzo di 27 anni e da circa un anno soffro di presunto reflusso gastroesofageo.
Il problema é iniziato a dicembre 2014 con un continuo peso retrosternale e lieve tosse secca che si é protratto per settimane sinché a seguito di forte attacco di tachicardia sono andato al PS. dove a seguito di ECG normale ( rilevato solo blocco di branca dx incompleto) mi hanno mandato a casa con disgnosi reflusso e somministrazione esomeprezolo.
La cura di 14 giorni si é inizialmente rilevata efficace ma a seguito di ulteriori disordini intestinali ho fatto gastroscopia che ha rilevato leggera ipotonia cardiale.
Ad aprile 2015 riprende il fastidioso senso di oppressione toracico con episodi tachicardici ma la cura con esomeprazolo non é pienamente efficace per cui ni viene prima dato riopan in aggiunta e poi valpinax dato che come la volta precedente si presentano anche disordini intestinali e fastidi appena sotto costato sx. La visita gastroenterologica conferma la cura del mio medico ( da farsi al cambio stagione) anche se il mio problema difatto non cessa ma si attenua soltanto sino a scomparire verso metà giugno 2015.
Nelle ultime settimane é ripreso il peso retrosternale che é esordito dal nulla con un brusco rantolio nell'addome. Iniziato nuovamente cura con esomeprazolo ma 3 giorni dopo si sono verificati mal di testa, feci molli, bocca asciutta e insonnia pertanto ieri ho rischiesto al curante sostituzione del medicinale il quale incredulo mi ha poi dato omeprazolo.
Aggiungo che in un paio di occasioni ho recentemente avvertito una specie di brontolio addominale sfociato in una specie di paresi di tutto il corpo con blocco del respiro della durata di un secondo circa seguita da forti brividi, poi tutto tornava normale.
Le mie domande sono:
Il reflusso può dare come sintomo solo peso retrosternale?
Una lieve ipotonia del cardias può dare reflusso?
I miei disturbi intstinali che compaiono ciclicamente dopo qualche giorno dalla comparsa del peso retrosternale possono dipendere dall'esomeprazolo?
Occorre fare altre analisi o una nuova visita specialistica?
La diagnosi é coerente coi sintomi?
Problemi cardiaci o neurologici sono da escludere?
Ringrazio per l'attenzione.
Un cordiale saluto
[#1]
Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
71.3k 2.3k 74
Il reflusso può dare come sintomo solo peso retrosternale? SI
Una lieve ipotonia del cardias può dare reflusso? SI
I miei disturbi intstinali che compaiono ciclicamente dopo qualche giorno dalla comparsa del peso retrosternale possono dipendere dall'esomeprazolo? PRABABILE
Occorre fare altre analisi o una nuova visita specialistica? NO
La diagnosi é coerente coi sintomi? SI
Problemi cardiaci o neurologici sono da escludere? SI (con i limiti del consulto a distanza)
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
dopo
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la celere risposta.
Se posso vorrei chiederle come sia collegabile al reflusso:
- la sensazione di brusco movimento di stomaco che in un paio di episodi é sfociata in una specie di paresi di tutto il corpo con blocco del respiro della durata di circa un secondo seguita da forti brividi.
- gli episodi tachicardici
Inoltre come mai con la cura farmacologica non riesco sempre ad arginare i disturbi pur avendo solo una lieve ipotonia cardiale?
Grazie.
Cordiali Saluti
Se posso vorrei chiederle come sia collegabile al reflusso:
- la sensazione di brusco movimento di stomaco che in un paio di episodi é sfociata in una specie di paresi di tutto il corpo con blocco del respiro della durata di circa un secondo seguita da forti brividi.
- gli episodi tachicardici
Inoltre come mai con la cura farmacologica non riesco sempre ad arginare i disturbi pur avendo solo una lieve ipotonia cardiale?
Grazie.
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
71.3k 2.3k 74
1) disturbi non collegabili al reflusso. Probabile fattore ansiogeno...
2) c'è collegamento (via nervosa) fra reflusso e tachicardia
3) é da valutare l'efficacia degli IPP con la titolazione della gastrinemia.
2) c'è collegamento (via nervosa) fra reflusso e tachicardia
3) é da valutare l'efficacia degli IPP con la titolazione della gastrinemia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 13/11/2015.
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