Esofagite - bruciore senza ipp

Buon giorno,

ho 30 anni e 5 anni fa mi e' stata diagnosticata un'esofagite erosiva di grado A curata con 40 mg di esomeprazolo giornalieri per circa 1 anno. Ho avuto buoni risultati (dopo 6 mesi le erosioni e le ulcere non c'erano piu') e praticamente nessun effetto collaterale di cui io sia a conoscenza, ma ho problemi a smettere il farmaco e penso di esserne dipendente.

Ho provato a smetterlo, ma dopo 3 giorni il bruciore si ripresenta, peggiore di prima e non posso mangiare nulla! Ho anche provato a diminuire gradualmente, ma evidentemente non abbastanza gradualmente, perche' il bruciore di quando in quando c'e' ed e' davvero fastidioso.

Quando prendo l'esomeprazolo, anche 20 o solo 10 mg non sto male...

Dovro' fare una gastroscopia presto, per vedere a che punto e' il reflusso/esofagite; ma dite che dovro' continuare a prendere farmaci a vita, o c'e' la possibilita' che io ossa smettere? Ho solo 30 anni e sto gia' prendendo questa medicina da 5 anni piu' o meno e penso che abbia degli effetti collaterali.

Dimenticavo di dire che soffro anche di ernia iatale. Secondo il vostro parere, sarebbe opportune prendere in considerazione la chirurgia? Attualmente vivo nelgi USA e ho letto che la chirurgia potrebbe essere indicata in persone sotto i 40 anni che non vogliono prendere farmaci a vita.

Ringrazio anticipatamente per la risposta.

Cordialmente.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La chirurgia non è la definitiva soluzione del reflusso.
Va eseguita secondo corrette indicazioni
ed è in genere indicata per una fascia minoritaria di pazienti.

eve imparare a convivere con il reflusso,
gestendo al meglio terapia, abitudini di vita ed alimentazione.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
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