Citoprotettori

gentile dott favara per l' uso dei citoprotettori ''sucralfato'' nelle esaofagiti da reflusso l'assunzione e' indicata prima o un ora dopo i pasti ? mi puo spiegare il motivo e soprattutto per quanto tempo vanno usati questi farmaci? premetto che gia assumo inibitori della pompa protonica '' antra ''. ho un esofagite da reflusso di grado A diagnosticata tramite esame endoscopico. la ringrazio anticipatamente buone feste.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' utilizzo di citoprotettori che agiscono creando una 'pellicola'protettiva che riveste le mucose in genere non è necessario se si stanno assumendo IPP ma in qualche caso puo' essere utile, teoricamente a tempo indefinito.L' assunzione deve essere frazionata durante il giorno ed il rapporto con i pasti non è fondamentale.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
ad esempio in quale caso puo ' essere utile l'assunzione?
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ad esempio al bisogno quando ci sono episodi di dolore nonostante l' assunzione dell' inibitore di pompa
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dott Favara le racconto la mia storia giusto per presentargli un quadro completo .2 mesi fa in seguito a epigastralgia con difficolta' respiratoria mi sono rivolto ad un gastroenterologo il quale mi ha visitato consigliandomi di fare la gastroscopia dalla quale e' risultata un esofagite peptica di grado A con piccole erosioni il gastroenterologo mi ha prescritto antra 20 mg da prendere la mattina per 4 settimane con controllo a tre mesi .mi ha consigliato di seguire norme igienico sanitarie vale a dire alzare la spalliera del letto seguire una dieta evitando i cibi acidi ,regolare le guantita' del cibo e calo ponderale.devo confessare che da quando faccio la terapia e seguo la dieta '' si registra calo ponderale di 10 kg in seguito alla dieta'' la sintomatologia e' migliorata molto diciamo pure che e' quasi passata tranne delle volte in cui mi vengono leggeri fastidi nulla pero' di paragonabile a prima. passate le quattro settimane di terapia ho smesso di prendere l'antra tempo due giorni mi e' ritornata la stessa sintomatologia di prima ,preoccupato telefono al gastroenterologo il quale mi spiega che in genere il tempo utile per ottenere la cicatrizzazione e circa un mese pero ci sono sog. che richiedono piu' tempo allora mi consiglia di continuare per un altro mese e cosi faccio sentendomi subito meglio passato un altro mese provo a smettere nuovamente e mi ritornano i sintomi. devo confessare di essere molto preoccupato in quanto non posso fare a meno dei farmaci per stare meglio . premesso che dal reflusso non si guarisce dalla esaofagite si dovrebbe guarire e perche' io pur con la dieta , con la terapia che va avanti da due mesi e con il calo ponderale avuto alla sospensione del farmaco ho nuovamente la comparsa dei sintomi.ho sentito parlare bene dei citoprottetori e vorrei provare per vedere se danno il loro contributo determinate al processo di guarigione cosi' da chiudere la partita una volta per tutte in attesa di risposta vi ringrazio .anticipatamente.

[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La sua ipotesi è ragionevole, credo possa valutarla col collega che la segue assieme all' eventualita' di una rivalutazione endoscopica.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto