Ernia jatale e malattia da reflusso gastro esofageo

Gentili dottori, sono un ragazzo di 27 anni, circa un anno fa sono stato sottoposto ad EGDS per continui bruciori di stomaco e reflusso gastrico, all'esame è stata riscontrata la presenza di una ernia jatale di dimensioni abbastanza grandi e concomitante esofagite, gastrite e duodenite con soffusioni emorragiche.
Il gastroenterologo mi ha prescritto terapia con pantoprazolo 20 mg x 2 die per 3 mesi + gaviscon advance 1 cucchiaio dopo ogni pasto e uno prima di coricarmi la sera. La terapia ha fatto effetto e stavo bene, passati i 3 mesi il gastroenterologo mi ha ridotto il pantoprazolo a 20 mg die e i sintomi del reflusso hanno iniziato a farsi risentire anche se in modo più lieve e abbastanza sopportabile. E' stato fatto un tentativo di sospensione del PPI senza successo e, con il tempo, 40 mg die di pantoprazolo non sono più stati efficaci e da febbraio sono passato a 40 mg die di esomeprazolo.
A questo punto il gastroenterologo mi ha detto che data la mia giovane età e la mia dipendenza da PPI sarei un buon candidato per un intervento di fundoplicatio antiriflesso però a me sinceramente di sottopormi ad un intervento chirurgico non va molto a genio ma allo stesso tempo non riesco a stare senza PPI perché, se lo sospendo, per mantenere i sintomi ad un livello sopportabile devo assumere 6-8 cucchiai di gaviscon al giorno. Ormai non ne posso più di avere sempre questa sensazione di bruciore, di non poter star sdraiato senza avere reflusso di acido, di avere continue ed imbarazzanti eruttazioni come se avessi un palloncino pieno d'aria la posto dello stomaco e di non poter fare uno sforzo fisico che coinvolga la zona addominale senza che l'acido mi risalga fin quasi in bocca, non ci sono altre soluzioni più efficaci e risolutive dei PPI che non prendano la chirurgia?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per comprendere bene la situazione dovrebbe eseguire una phimpedenzometria esofagea, ossia lo studio del reflusso.
(acido, non acido, misto, frequenza, ecc).



Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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