Sintomi simil-infarto dopo gastroscopia + colonoscopia, reflusso gastro-esofageo?

Gentili Dottori,

Vi racconto la mia situazione: vivo in Irlanda da circa due anni e ho avuto varie difficoltà nell'inserirmi nel sistema sanitario irlandese, molto diverso dal nostro.
Non essendo riuscito ad ottenere un medico di base sin da subito mi sono rivolto ad Aprile di questo anno ad un sevizio di screening privato al quale ho proposto dei sintomi a livello gastro-intestinale (estremo gonfiore dopo i pasti, bruciori di stomaco al mattino al risveglio, mutamento frequente nelle abitudini intestinali).
Mi è stato proposto un breath test per Hpylori, risultato positivo (e curato con la classica eradicazione doppio antibiotico + pantoprazolo) e diagnosticata la IBS (Irritable bowel syndrome, sindrome intestino irritabile).
Mi è stata consigliata una gastroscopia nel caso dopo eradicazione Hpylori i sintomi continuassero.
Sono riuscito ad ottenere dopo lungo tempo un medico di base ad inizio novembre nel frattempo i sintomi si sono aggravati: estremo gonfiore addominale dopo ogni pasto, sangue feci e parassitosi intestinale, bruciori di stomaco al mattino.
L'unico sintomo che non si è mai presentato è stato il reflusso gastrico, non ho mai avuto bruciori di reflusso che salissero nel tratto esofageo.


Il medico ha proposto di passare direttamente a gastroscopia e colonoscopia, eseguite nello stesso giorno in un ospedale a Dublino il 12/12 sotto sedazione cosciente (sedativo + antidolorifico endovena).
Risultato esami ok.
Dopo gli esami in ospedale non registravo particolari sintomi (forse poiché ancora sotto effetto antidolorifico) ma dalla sera, dopo la cena (leggera) ho iniziato a percepire un dolore trafittivo intermittente sterno/bocca dello stomaco associato a gorgoglii dello stomaco.
Nel corso della notte si sono aggiunti una sensazione di oppressione nella zona petto-cardiaca che si è estesa a tutto il braccio sx con formicolio della mano sx.
Il dolore alla bocca stomaco si è ripresentato al mattino seguente, dopo una colazione leggera ho deciso di andare a fare dell'esercizio fisico (nuoto, a ritmo leggero senza sforzi eccessivi).
Mi fermo a metà allenamento per un eccessivo affaticamento, riprende dolore parte sx petto e braccio sx e mi rimetto in macchina verso casa.
Vengo colto improvvisamente da delle successive extrasistoli (3, 4) e parte una fortissima tachicardia.


Molto spaventato deciso di recarmi immediatamente al pronto soccorso dove tramite 2 ECG e analisi del sangue e raggi al torace, escludono infarto e mi dicono che questi sintomi probabilmente sono dovuto a reflusso gastroesofageo + probabili alterazione/lesioni susseguenti la gastroscopia.
Mi prescrivono pantoprazolo (1 pasticca da aumentare a 2 al giorno se i sintomi persistono per 2 settimane) e codipar (antidolorifico a base di codeina e paracetamolo, 2 pasticche al giorno 4 volte al giorno per 5 giorni).

Oggi ho iniziato questa cura ma ho tenuto la codeina a solo due dosi da due pasticche e una pasticca di pantoprazolo.
Sintomi persistono.
Cosa ne pensate?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Probabilmente sono sintomi da eccesso di gas intestinale a seguito le procedure endoscopiche. Inoltre sospetto che la sua sintomatologia di base sia legata a qualche intolleranza alimentare ("estremo gonfiore addominale dopo ogni pasto")


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

La ringrazio di cuore per la risposta.

In effetti sento molti movimenti nell’intestino e stomaco a livello di gas ed erutto abbastanza frequentemente, quando in posizione eretta.

Volevo aggiungere, qualora fosse un dettaglio rilevante, che in preparazione agli esami ho utilizzato due dosi di purga osmotica MOVIPREP.

Le volevo chiedere se ritenesse opportuna la prescrizione di codipar e pantoprazolo. So che i farmaci a base di codeina sono abbastanza pesanti per lo stomaco e il livello di dolore è sinceramente sopportabile, qualora la non assunzione di anti-dolorifico potesse velocizzare la guarigione. Forse potrei continuare solo con una doppia dose di pantoprazolo (2 pasticche al giorno) prima dei pasti principali per aiutare la diminuzione dei succhi gastrici e dunque del gas?

Conviene iniziare assunzione di probiotici per intestino? Mi sono svegliato questa mattina, dopo un’altra notte pressoché in bianco con sintomi persistenti. Riesce a stimare un possibile lasso di tempo per la diminuzione dei sintomi e guarigione?

La ringrazio vivamente per la sua attenzione ed il tempo dedicatomi.

Un carissimo saluto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La durata dei sintomi è soggettiva. Per il meteorismo sono utili farmaci a base di simeticone e non IPP.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,

Dopo una settimana esatta dagli esami (colonoscopia & gastroscopia) i sintomi persistono. Ho assunto farmaci al simeticone e condotto una dieta oligoallergenica in via precauzionale ma continuo a sperimentare questa forse pressione sull’area cardiaca e crampi gastrointestinali, associata a giramenti di testa e debolezza generale. Erutto molto di frequente.
Pensa che il muscolo cardiaco possa risentire di questa pressione costante?
Ritiene opportuno ricontattare il medico che ha effettuato gli esami o pensa che si posa ancora trattare di gas da espellere successivamente agli esami?


Grazie e buona giornata.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nessun rischio e deve solo stare più tranquillo.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

La ringrazio di cuore per le risposte datemi sino ad ora. Le riscrivo poiché i sintomi persistono a 21 giorni da gastro e colonscopia. È scomparso il dolore trafittivo intermittente allo sterno/bocca dello stomaco ma si presenta in maniera continua una pressione sulla zona sinistra del petto che talora si evolve in delle forti fitte di bruciore/calore che si irradiano sotto l'ascella e dietro la scapola sinistra. Ho assunto continuativamente simeticone ogni giorno dopo i pasti (4 volte al giorno) ma nonostante eruttazioni continue, i sintomi persistono. È diventato molto difficile dormire a causa di questi sintomi. Leggevo di un suo articolo molto interessante riguardo la Sindrome gastro-cardiaca (o Sindrome di Roemheld) e quando ho letto il quadro sintomatologico mi sono ritrovato appieno nei sintomi. Mi chiedevo se ci può effettivamente essere una correlazione tra i sintomi che sperimento e una dilatazione del fondo dello stomaco, magari conseguenti agli esami e cosa posso fare per migliorare la situazione. Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si, potrebbe essere la sindrome, ma senza correlazione con la gastroscopia. Può assumere prodotti a base di simeticone e qualche procinetico

Buon Anno
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

desideravo aggiornarla. Mi sono recato nuovamente dal mio medico di base qui in Irlanda e mi è stata prescritta una cura a base di pantoprazolo 20 mg una pasticca al mattino e domperidone 10 mg una pasticca alla sera prima di cena. Il medico di base sospetta una forma di NERD (reflusso gastroesofageo non erosivo) slatentizzatosi successivamente agli esami per lo stress fisico.

Nel frattempo sono arrivati i risultati di gastro e colon ed esame istologico, tutto nella norma. Ho effettuato sotto consiglio del mio medico una ecografia addominale che ha riportato tutto nella norma. Ho anche effettuato un controllo cardiologico il 03/1 (ecocardiogramma, Holter 24h, ECG, sforzo, analisi del sangue) che ha escluso rischi cardiaci.

I sintomi sembrano essere in lieve miglioramento, sebbene continuo a percepire questo dolore/pressione urente nella parte in alto a sinistra del petto: per farle capire sopra il capezzolo sinistro all'altezza dell'incavo dell'ascella; talora si manifesta proprio in prossimità dell'ascella, talora più internamente verso lo sterno ma alla stessa altezza. È un dolore che non è continuativo durante la giornata ma si manifesta talora in forma episodica e può durare dai 30 ai 60 minuti. In delle giornate invece si è prolungato in maniera continuativa nelle 24 h.

Negli ultimi giorni i giramenti di testa e la debolezza in corrispondenza dei pasti sono scomparsi, ho cercato di stare molto a riposo.

Le volevo solamente chiedere conferma che questo tipo di dolore, con la localizzazione descritta (torace sx sopra il capezzolo sinistro all'altezza dell'incavo dell'ascella; talora più internamente verso lo sterno ma alla stessa altezza) può essere compatibile con un'origine gastrointestinale e in che modo.

La ringrazio nuovamente per l'estrema professionalità e cortesia nel rispondere ai quesiti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non credo che abbia un collegamento "digestivo" ma molto probabilmente è di origine osteo-muscolare.
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