Ingerire glysolid
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La crema e' sostanzialmente glicerina (glicerolo), che non e' tossico, ma potrebbe avere effetto purgativo. L'altro componente (allantoina) e' parimenti innocuo (dovrebbe essere un derivato dell'acido urico).
In definitiva stavolta non succedera' niente ma l'episodio e' una spia sulla difficile gestione dei pazienti con demenza organica cerebrovascolare (a 80 anni non e' piu'alzheimer, che e' la forma precoce).
Non esiste interferenza della crema con il Sintrom.
Naturalmente dare il sintrom a un paziente con problemi cognitivi e' sempre delicato (si dimenticano la pillola, la prendono due volte ecc.) ,ma questi sono problemi che saprete anche voi e cmq esulano dalla specifica domanda.
In definitiva stavolta non succedera' niente ma l'episodio e' una spia sulla difficile gestione dei pazienti con demenza organica cerebrovascolare (a 80 anni non e' piu'alzheimer, che e' la forma precoce).
Non esiste interferenza della crema con il Sintrom.
Naturalmente dare il sintrom a un paziente con problemi cognitivi e' sempre delicato (si dimenticano la pillola, la prendono due volte ecc.) ,ma questi sono problemi che saprete anche voi e cmq esulano dalla specifica domanda.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
In realta' clinicamente come manifestazioni comportamentali non cambia molto, ma in soggetti in terapia anticoagulante (che viene assegnata per la presenza di un rischio trombotico) sono frequenti microinfarti o microischemie corticali subcliniche. Viene prevenuto l' ictus maggiore, ma la TAC alla fine mostra immagini di microlesioni multiple silenti "a groviera". Sono quelle forme che una volta si etichettavano come "arteriosclerosi".
Nell' alzheimer invece la corteccia soffre non per mancanza di vascolarizzazione ma per deposizione di fibrille amiloidi.
Nell'alzheimer non ci si puo' far niente, nella forma cerebrovascolare teoricamente un attento controllo dell' INR (non troppo basso per evitare ischemie, non troppo alto per evitare emorragie) dovrebbe rallentare l'evoluzione e conservare piu' a lungo i ns. cari.
Questo poi viene detto piu' con valenza generale che particolare, in quanto ovviamente non conosco i dettagli del suo papa'.
Nell' alzheimer invece la corteccia soffre non per mancanza di vascolarizzazione ma per deposizione di fibrille amiloidi.
Nell'alzheimer non ci si puo' far niente, nella forma cerebrovascolare teoricamente un attento controllo dell' INR (non troppo basso per evitare ischemie, non troppo alto per evitare emorragie) dovrebbe rallentare l'evoluzione e conservare piu' a lungo i ns. cari.
Questo poi viene detto piu' con valenza generale che particolare, in quanto ovviamente non conosco i dettagli del suo papa'.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10k visite dal 25/02/2010.
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