Hpv des like e condilomi

Gentili dottori,
ho 23 anni e da circa 4 convivo con il papilloma virus, a basso rischio. L’ultimo PAP Test ha evidenziato lesioni pavimentose intreapiteliali di basso grado (LSIL-CIN1) con associate alterazioni da HPV.
Pochi giorni fa ho eseguito un esame obiettivo ginecologico e colposcopia con il seguente esito:
“obiettività ginecologica nella norma. GSC visibile, DES LIKE, qualche lesione condilomatrosica a carico delle pareti vaginali e dei fornici bilateralmente”.
E’ possibile tradurre il tutto in lingua comprensibile? Vorrei gentilmente sapere quanto mi devo preoccupare, quanto è grave o meno la situazione e come comportarmi con il partner.
Grazie per l’aiuto,
Fabiana
[#1]
Dr. Roberto Vigorito Ginecologo 113 9
Salve Fabiana.
Spiegarle per iscritto cosa sia una lesione des like è molto difficile. Diciamo che è una zona molto ampia del collo dell'utero e generalmente della parte alta della vagina che non è rivestita da epitelio squamoso, come normalmente dovrebbe essere. Non è il caso di addentrarsi in ulteriori particolari e parlare del dietilstilbestrolo (DES):ciò le causerebbe solo una gran confusione. Ciò che penso debba sapere è che non si tratta di una condizione francamente patologica o grave, ma, data la sua estensione, nasconde delle insidie. Una di queste è quella che presenta lei in questo momento e cioè lo sviluppo di una displasia, che nel suo caso è fortunatamente di grado lieve (CIN1-LSIL).
Le alterazioni associate (HPV) indicano che è in atto una infezione virale. Sarebbe il caso di eseguire una "tipizzazione virale" che specifichi se il virus è ad alto o a basso rischio: oggi questo tipo di esame facilmente eseguibile (simile ad un pap test).
In ogni caso se si tratta davvero di una des like (e cioè zona vasta, come intuisco dal coinvolgimento dei fornici e delle pareti descritto dall'esame colposcopico) vale la pena di considerare una laservaporizzazione della stessa.
Per ciò che riguarda il partner, difficilmente manifesterà lesioni o sintomi. Andrebbe comunque studiato, anche con una penescopia, in modo da individuare eventuali lesioni ed evitare il rischio di un ulteriore contagio in futuro.
Spero di averle chiarito alcuni dei suoi dubbi.
Per ora la saluto.

Roberto Vigorito

[#2]
dopo
Utente
Utente
E' stato davvero gentile da parte sua tradurre in lingua corrente le quattro righe dell'esito.
In realtà di fronte ad una STD i dubbi non finiscono mai, quindi mi sorgono altre domande:
1. la vaccinazione nel mio caso avrebbe un senso?
2. rapporti protetti e controlli regolari sono una valida alternativa all'astinenza?
3. Qual'è la percentale di rischio di trasmissione del virus al partner, nonostante l'uso del preservativo?

Da quanto ho capito avrò a che fare con l'hpv per un bel po', ma vorrei almeno evitare di diffonderlo ulteriormente.

La ringrazio ancora per i suoi consigli e per la sua disponibilità.

Fabiana
[#3]
Dr. Roberto Vigorito Ginecologo 113 9
La vaccinazione non ha senso in una persona che ha già contratto il virus: pare, ma non c'è ancora uniformità di vedute su questo, che nel caso di virus ad alto rischio oncogeno ci sia una minore incidenza di trasformazione maligna in chi ha praticato il vaccino.
Il mezzo barriera utilizzato in maniera corretta (applicazione del profilattico subito dopo l'erezione) affranca totalmente dal rischio di trasmissione del virus. Tale affermazione dovrebbe rispondere alla domanda due ed alla tre.
Mi permetto ancora una volta di spostare la sua attenzione sul fatto che la zona di trasformazione anormale è molto vasta (DES like) ed andrebbe trattata.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Già ieri, dopo aver ricevuto la sua risposta, ho provveduto a contattare sia la ginecologa di fiducia che l'IEO di Milano per ulteriori controlli e per il trattamento.

La ringrazio ulteriormente per le delucidazioni e il consiglio.

Fabiana

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