Parto con cisti paraovariche
Buon giorno. Tra un paio di settimane partorirò il mio secondo figlio (un maschietto).
Il bambino è in posizione cefalica e tutto procede nella norma, quindi il parto dovrebbe avvenire naturalmente.
Ho una sola perplessità: da un paio di anni ho una cisti paraovarica all'ovaio sinistro di circa 4 cm e al terzo mese di gravidanza ne è comprasa anche un'altra a destra di circa 3 cm. All'ecografia del quarto mese le cisti risultavano leggermente diminuite e poi non è stato più possibile visualizzarle perchè erano coperte dal feto.
La mia ginecologa ha detto che non daranno alcun problema durante il parto e che in futuro, se dovessero essere ancora presenti, sarà possibile rimuoverle in laparoscopia.
Io però temo che durante il parto si possano rompere con le spinte e che questa eventualità possa costituire un pericolo per me e per il bambino, per questo sono a chiederVi:
1. sono rischiosi i parti naturali in presenza di cisti paraovariche?
2. come potrei accorgermi di una eventuale rottura delle cisti dal momento che il parto è già di per sè molto doloroso?
Ringraziando per l'attenzione, invio i più cordiali saluti.
Il bambino è in posizione cefalica e tutto procede nella norma, quindi il parto dovrebbe avvenire naturalmente.
Ho una sola perplessità: da un paio di anni ho una cisti paraovarica all'ovaio sinistro di circa 4 cm e al terzo mese di gravidanza ne è comprasa anche un'altra a destra di circa 3 cm. All'ecografia del quarto mese le cisti risultavano leggermente diminuite e poi non è stato più possibile visualizzarle perchè erano coperte dal feto.
La mia ginecologa ha detto che non daranno alcun problema durante il parto e che in futuro, se dovessero essere ancora presenti, sarà possibile rimuoverle in laparoscopia.
Io però temo che durante il parto si possano rompere con le spinte e che questa eventualità possa costituire un pericolo per me e per il bambino, per questo sono a chiederVi:
1. sono rischiosi i parti naturali in presenza di cisti paraovariche?
2. come potrei accorgermi di una eventuale rottura delle cisti dal momento che il parto è già di per sè molto doloroso?
Ringraziando per l'attenzione, invio i più cordiali saluti.
Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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1. Assolutamente tranquilla.
2. la rottura di una cisti provoca una irritazione peritoneale simile a quella (per intenderci) di appendicite acuta.,dolore diverso dalle contrazioni uterine da travaglio.
SALUTI
2. la rottura di una cisti provoca una irritazione peritoneale simile a quella (per intenderci) di appendicite acuta.,dolore diverso dalle contrazioni uterine da travaglio.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Utente
Grazie dottore!
In realtà pur avendo già avuto un figlio non ho assolutamente idea di come siano le contrazioni uterine... Il mio primo parto è stato indotto con il gel dopo la rottura delle acque ed assenza di contrazioni per oltre 24 ore. Quando ha fatto effetto il gel ho sentito un dolore acutissimo diffuso a tutto l'addome e alla schiena, senza intervalli per 3 ore... finchè non è nata la bambina!
Se la cosa dovesse ripetersi sarò ugualmente in grado di avvertire l'eventuale rottura di una cisti?
Grazie ancora e buona giornata.
In realtà pur avendo già avuto un figlio non ho assolutamente idea di come siano le contrazioni uterine... Il mio primo parto è stato indotto con il gel dopo la rottura delle acque ed assenza di contrazioni per oltre 24 ore. Quando ha fatto effetto il gel ho sentito un dolore acutissimo diffuso a tutto l'addome e alla schiena, senza intervalli per 3 ore... finchè non è nata la bambina!
Se la cosa dovesse ripetersi sarò ugualmente in grado di avvertire l'eventuale rottura di una cisti?
Grazie ancora e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 27/02/2012.
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