Cisti endometriosi + mioma

Salve, ho 32 anni, sono 3 anni che provo ad avere un figlio senza nessun risultato. Il 14 ottobre del 2005 sono stata operata di cisti endometriosi più isterosalpincografia (dx da cm 1 a cm 2,8 - sx cm 3). Dopo l'intervento ho fatto una cura di 3 mesi con le fiale di Enantone 375, per permettere alle ovaie e all'utero di stare a riposo. Dopo la cura e il primo ciclo ho provato x un'eventuale gravidanza, ma niente. Tutto questo sempre sotto controllo ogni mese fino ad oggi. I primi di Marzo del 2008 vado come di routine dal mio ginecologo e scopro nuovamente la riformazione dell'endometriosi. Insieme al mio ginecologo decidiamo di ripetere l'intervento, e il 27 marzo del 2008 subisco il secondo intervento in videolaparoscopia. Da questo vengo a conoscenza di avere delle aderenze e l'ostruzione delle tube, e che se voglio avere un figlio devo procedere con l'inseminazione assistita. Oggi 28 Aprile 2008 sono stata a controllo e ho scoperto di avere un mioma di 6 cm. Il mio ginecologo mi ha prescritto nuovamente le fiale di Enantone 375 da fare x 6 mesi, sperando nel riasorbimento o nella riduzione del mioma. Dopo 6 mesi se ciò non dovesse accadere procedere ad un'altro intervento questa volta non in videolaparoscopia. Il mio dottore mi ha detto che adesso se voglio procedere con l'inseminazione ho zero possibilità, devo prima fare la cura di Enantone sperando in un miracolo. In poche parole mi è stato detto che al 99% non posso avere più un figlio.
Secondo il vostro parere quello che mi è stato detto e vero? Devo fare la cura di Enantone x 6 mesi oppure provare direttamente con l'inseminazione?
Che cosa è il Mioma?
Grazie della disponibilità.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Mi sembra un pò strano che in un mese (da Marzo ad Aprile) sia comparso un mioma di 6 cm del quale non si sapeva nulla in corso di una Laparoscopia. Certamente c'è stato un errore di comunicazione fra lei ed il Suo Ginecologo.
Sullo stato delle tube, ovviamente, non si discute.
Sicuramente per ottenere una gravidanza NON può ricorrere ad una INSEMINAZIONE INTRAUTERINA, dato che le salpingi sono ostruite. Deve, invece, sottoporsi ad una metodica di II livello quale la FIVET o la ICSI.
Eventuali terapie di supporto (Enantone ecc.ecc.), dovrebbero essere decise dal Centro cui si dovrà rivolgere per eseguire, appunto, queste metodiche di fertilizzazione medicalmente assistita.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio della disponibilita, ma vorrei saperne di più.
Cordiali saluti
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Vorrebbe saperne di più, in particolare, su cosa?
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Sul mioma. Perchè mi sembra assurdo non poter ricorrere ad un'insdeminazione, e credo nella mia ignoranza che non è possibile che si possa essere formato un mioma di 6 cm in un mese.
La ringrazio della disponibilità.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Il mioma (o fibromioma o leiomioma) dell'utero è il tumore benigno più frequente di questo viscere. La sua origine è dal connettivo e dalle fibrocellule muscolari della parete dell'utero.Il 25% circa delle donne in età riproduttiva ne è affetto. Possono originare da qualunque porzione dell'utero, ma meno frequentemente dal collo uterino data la povertà costituzionale di fibre muscolari. E' riscontrato nel 75% delle autopsie, il che vuol dire che la sua diagnosi sfugge in circa il 50% dei casi, quando i miomi siano molto piccoli, diffusi, nascosti nella compagine della parete uterina o subito al di sotto del rivestimento uterino più esterno. Non sempre sintomatici (anzi l'assenza di sintomi è...il sintomo più comune), i miomi dell'utero possono essere classificati in base a molteplici caratteristiche:
a) dimensioni
b) sede (sottomucosi se impiantati al di sotto della mucosa dell'utero, intramurali se contenuti nello spessore dlle pareti uterine, sottosierosi se sollevano il rivestimento esterno dell'utero)
c) tipologia di tessuto più rappresentativo nell'ambito del mioma (fibromioma se maggiore rappresentatività è del tessuto connettivo, leiomioma se maggiore è al rappresentatività del tessuto muscolare)
d) presenza o meno di un peduncolo (solo per i miomi sottomucosi e sottosierosi)
e) rifrangenza sul piano ecografico (iperecogeno, ipoecogeno, isoecogeno.

Ciò che occorre considerare sul piano delle ripercussioni sulla fertilità è la presenza o meno di fibromi sottomucosi, che potrebbero interferire negativamente sul fenomeno dell'impianto della blastocisti.
In merito, poi, all'opportunità o meno di procedere ad una tecnica di fertilizzazione assistita, la scelta più ovvia è quella di affidarsi ad una struttura all'uopo dedicata.
Credo, quindi, sia opportuna una visita presso un Centro di questo tipo.

Cordialmente.
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