Poliabortivita e test array-psg

Salve. Chiedo cortesemente un parere sul test prenatale Array-PSG. In caso di poliabortività inspiegata ( dall'esito degli esami). Questo test permetterebbe effettivamente di escludere gran parte del rischio di incorrere in un nuovo aborto per cause cromosomiche? Si utilizza in questi casi questo procedimento?
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
credo che lei si riferisca non ad una diagnosi prenatale , ma ad una diagnosi pre impianto, quindi ad una procedura che si può svolgere durante una tecnica di fecondazione in vitro. Si tratta di eseguire un prelievo di cellule embrionali prima dell'impianto e inviarle ad un laboratorio di genetica molecolare e poi di eseguire il trasferimento degli embrioni che non risultano affetti da problemi genetici. L'opportunità di percorrere una strada così complessa e costosa , dove non c'è garanzia che anche l'embrione sano si impianti va attentamente valutata con i colleghi che la seguono.
Un saluto cordiale

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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dopo
Utente
Utente
Ho finalmente avuto delucidazioni sulla procedura. Quello che mi viene proposto è un esame preImpianto del primo globulo polare ( quindi non sull'embrione). La procedura è infatti parecchio costosa. Mi interesserebbe molto poter valutare i pro e i contro, visto che il primo centro da me consultato mi ha consigliato vivamente questa procedura, il secondo centro, consultato per una seconda opinione mi ha invece sconsigliato questa procedura, sottolineando gli insuccessi. Quindi, a questo punto valuterei quali sono gli effetti collaterali di una inseminazione artificiale, in particolare per quanto riguarda i disturbi relativi all'umore. Può indicarmi se ci sono serie indicazioni negative in merito? Inoltre, ci sono delle variabili negative per quanto concerne l'attecchimento dell'embrione? Nel senso che con un concepimento naturale è più probabile che l'ovulo attecchisca che con una fecondazione in vitro? Grazie dell'aiuto
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
il percorso della fecondazione in vitro è senz'altro un percorso in salita che viene vissuto in modo soggettivamente molto diverso da coppia a coppia e da donna a donna. Non si può quindi prevedere quali saranno le ripercussioni psicologiche . Importante è che ci sia una buona informazione prima di iniziare il percorso e che si venga debitamente e correttamente informati delle reali aspettative di successo e dei possibili effetti collaterali e complicanze.
Non ci si può esprimere in generale sull'attecchimento embrionario, comunque non direi che la fecondazione in vitro è una "terapia" nelle situazioni di aborto ripetuto.
Un saluto cordiale
Elisabetta Chelo