Perdite intermestruali da tre anni senza soluzione

Buongiorno, mi rivolgo a voi come ultima speranza per trovare una soluzione al mio problema. Ho 31 anni e da tre presento perdite ematiche intermestruali scarse e di colorito scuro, da una settimana prima ad una dopo le mestruazioni. Ho sempre avuto cicli regolari per quantità e durata, le perdite sono comparse tre anni fa durante l'utilizzo del nuvaring e sono rimaste anche dopo la sospensione. Soffro di ovaio policistico, rilevato all'eco, ma non mi ha mai dato problemi, al pap test nn risulta nulla se non una candida un anno fa, poi curata. Ho fatto tutti gli accertamenti che mi sono stati prescritti: Tiroide ok, non soffro di diabete, né di celiachia, non sono sovrappeso (1.60 cm per 45kg), non ho mai avuto gravidanze né aborti. Inizialmente ho assunto Inofert senza vedere nessun tipo di miglioramento. Successivamente la ginecologa mi ha suggerito di proseguire con una dieta a bassissimo contenuto di carboidrati. Ho ridotto drasticamente le quantità e devo dire che ho notato dei miglioramenti (le perdite si limitavano ad uno/due giorni prima delle mestruazioni) ma, non appena ci sto un po' meno attenta (ovvero mi concedo un pezzettino di dolce o un piatto di pasta di troppo) le perdite tornano come prima. In tre anni mi sono solo sentita dire che devo continuare a mangiare pochi carboidrati e che non è una cosa grave. Certo, non lo sarà... Ma é fastidiosa e sotto certi punti di vista anche invalidante. Possibile che nn ci sia una causa? Che non possa fare nulla a parte seguire una dieta drastica, per vedere effetti? E alla lunga la mancanza di carboidrati nell'alimentazione non potrebbe portarmi altri problemi? Non cerco un figlio per il momento e ho sempre mal tollerato i contraccettivi ormonali. Che posso fare? Ho speso soldi e tempo e mi sto demoralizzando: Sto fuori casa 12 ore al giorno e anche la mia vita intima ne risente.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Ho escluso le perdite ematiche da ovulazione , perchè mi ha riferito che quest'ultime erano presenti anche durante l'uso dell'anello vaginale
Il mio orientamento è verso una infezione del collo uterino (cervice) cioè una cervicite da clamidia? gonococco? micoplasmi?-
Ultima possibilità è quella di un polipo della cavità uterina , che potrebbe essere esclusa con una ISTEROSCPIA
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta. Vorrei chiederle: queste infezioni sono rilevabili anche con il pap test o servono altri esami? Il pap test é risultato positivo solo alla candida, poi curata. L'eventualità del polipo mi era stata prospettata anche dalla mie ginecologa, ma come un'eventualità molto remota, ma visto che anche lei é dello stesso avviso provvederò in questa direzione.. Sperando sia quella buona! La ringrazio ancora, cordiali saluti.
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