Ritardo crescita

Salve gentili dottori,
sono a 33+4 gg.
premetto che la mia è stata sempre una gravidanza a rischio.è iniziata come gravidanza istimica e pian piano si è riposizioneta correttamente in utero....ho sempre avuto frequenti distacchi di placenta fino al 5 mese,,,,nonostante io conducessi una vita regolare,a riposo costante,,,,,durante la strutturale la bambina risultava nella norma,ma si presentò un problema di flussimetria e di placenta previa....con l'assunzione di aspirinetta e successivamente di clarema oltre al tanto riposo,ieri durante l'ultima eco di 2 livello è risultato che la placenta è risalita,e funziona perfettamente,,,,la flussimetria è ottima,,,,e anche il liquido amniotico...ma la bimba risulta in ritardo di crescita....sono alla 33+4 ma (riporto testualmente) '' i valori auxometrixi rilevati depongono per un accrescimento fetale compatibile con 30+6 gg''
la biometria è la seguente:
BDP 1,79 PCTL
HC 0,11 PCTL
AC 3,12 PCTL
FL 58,65 PCTL
HUM 21,88 pctl
in piu dalla visita manuale è risultata la bimba a testa in giu con il collo del mio utero molto dilatato-
analisi urina e sangue nella norma.


ho chiesto alla mia ginecologa come mai la bimba di 1,4 kg risulti in ritardo di crescita.Lei mi ha tranquillizzata dicendo di stare serena.Le ho chiesto se fosse possibile poichè nella famiglia di mio marito sono tutti di statura medio-bassa....mi ha risposto che per ora è prematuro pensare che sia per una questione costituzionale.insomma sempre molto vaga nelle risposte,,,,
la terapia è la seguente:

- tardyfer 1 al di (che gia assumevo)
- polimag fast 1 bustina al di (che gia assumevo)
- multifolico 1 al di (prima assumevo dicoflor)
- clarema mattina e sera (prima ne assumevo 1)
- bentelan 2 fiale da 4mg nella stessa siringa (1 volta al gg x 3 gg)
- progefik ovuli ogni sera per 15 gg
- tampone anale e vaginale
- dieta ricca di proteine
- assoluto riposo a letto
la visita di controllo è tra dieci giorni e se la bimba nn cresce in questi giorni sarà costretta a disporre il ricovero in ospedale-..

cio che vorrei sapere è questo: QUALI CONSEGUENZE PUò PORTARE IL RITARDO DI CRESCITA ALLA BIMBA UNA VOLTA NATA?

sto facendo il massimo per questa gravidanza....nn mi spiego come sia possibile....sono 8 mesi che sono attenta a tutto .... come è possibile?non trovo una spiegazione nei miei comportamenti....ma una spiegazione deve pur esserci
Grazie anticipatamente per la risposta,buon lavoro!!
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Il problema sta nella mancata trasformazione delle arterie uterine.
Anomalie Doppler delle uterine, in periodo superiore alla 23ma - 24ma settimana indicano una mancata "trofoblastizzazione" o trasformazione delle arterie uterine materne, cosa che dovrebbe avvenire in tutte le gravidanze fisiologiche attraverso due specifiche "ondate" in epoche gestazionali differenti.
La mancata trofoblastizzazione (in tutto o in parte) rende statisticamente più frequenti patologie quali:
a) l'ipertensione in gravidanza (o disordini ipertensivi in gravidanza) e
b) il ritardo nell'accrescimento intrauterino del feto
Entrambe queste patologie, sempre su base statistica, si rendono più evidenti proprio dopo la 30ma settimana, allorquando il contributo della placenta alla crescita del feto si fa maggiormente sentire.
Le terapie sono empiriche; in realtà non esistono terapie standardizzate. Ogni Ginecologo ha le sue, in pratica, ma i capisaldi delle terapie sono:
a) rendere il sangue materno "più fluido" (eparine a basso peso molecolare, acido acetilsalicilico ma non oltre la 28ma settimana per il rischio di chiusura precoce del dotto di Botallo del feto)
b) tendere ad "aprire" le arterie uterine (sono quelle che danno il sangue alla placenta) con integratori quali donatori di nitrossido, acidi grassi omega3 ecc.
c) "arricchire" il sangue materno che deve nutrire il bambino con sostanze che accelerino l'anabolismo tissutale fetale (la crescita dei tessuti sul piano quantitativo e volumetrico), così da opporsi alla distrofia del feto (feto con scarsa crescita).
Non si faccia alcuna colpa; potrebbe farsela solo se lei fosse una fumatrice accanita. L'abuso di fumo di sigarette è una delle cause "acquisite" di queste anomalie vascolari.
Controlli molto attentamente la pressione arteriosa, eventualmente anche due volte o tre volte al giorno ed annoti se la minima dovesse stabilmente superare i 90 mmHg.
Per il resto, segua le indicazioni che Le sono state date e segua i controlli che sono stati per Lei stabiliti.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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