Sospetta sdr algico-disfunzionale della atm

Gentili Dottori,
vorrei chiedervi un parere e un consiglio in merito alla mia situazione.
Circa tre mesi fa ho cominciato ad avvertire una fastidiosissima autofonia all'orecchio sinistro. E' insopportabile al mattino, specialmente se mi muovo, tende a migliorare se sto ferma e, soprattutto seduta o sdraiata, arrivando ad essere leggerissima alla sera, quando, però, l'autofonia lascia il posto ad una sensazione di pressione e ovattamento interni all'orecchio in questione.
Ho fatto una visita da due otorini: l'orecchio è stato visto dal naso con quel tubicino flessibile e non si è visto catarro tubarico; la tuba però mi han detto che era chiusa...timpanogramma, esame audiometrico tonale e esame impedeziometrico nella norma.
A questo punto viene sospettata sdr algico-funzionale della atm. Ora per vedere se passa questo fastidio davvero insopportabile sto facendo aerosol con clenil e fluimucil (ma il catarro tubarico non c'è perchè si sarebbe visto, no?) e sto usando Otovent, ma non apprezzo alcun miglioramento.
Anni fa mi era stato dato dal mio dentista il bite notturno perchè soffrivo di bruxismo...ho ricominciato a mettere anche quello, da un mese circa, ma nulla.
Come potrò risolvere, secondo voi, questo disturbo? Una visita dall'odontoiatra, che ho prenotato fra qualche giorno, può essere utile? Sarebbe meglio sentire uno gnatologo?
Vi ringrazio tanto per la Vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, ci sono molti tipi di bite, come ci sono moltissime medicine: é la scelta del curante a fare la differenza.
E' pèossibile che, nel sup caso, si tratti probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Nel suo caso, una predisposizione di questo tipo, latente per molto tempo, si é manifestata clinicamente in occasione dell'episodio da lei riferito.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli, nell'ipotesi che vi possa riscontrare qualche elemento di somiglianza conn il suo caso. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott. Bernkopf,
grazie per la Sua veloce risposta e per il Suo interessamento.
La mia paura è che si tratti di tuba beante, disfunzione per cui, a quanto pare, non esistono soluzioni. Certo non è un problema grave, ma comunque io direi invalidante, perchè l'autofonia che avverto è fortissima.
Entrambi gli otorini consultati, però, hanno affermato che la mia tuba è chiusa e non aperta...non so come sia stato loro possibile diagnosticarlo, dal momento che, a quanto capito girando per internet, difficilmente si riesce a vedere lo stato della tuba.
In ogni caso quello che lei dice mi sembra verosimile. Difatti ho prenotato questa visita domani nel mio studio dentistico, ma mi piacerebbe far conoscere anche a Lei l'esito della stessa. Questo perchè temo che un semplice odontoiatra, non perfezionato nella sua specialità, possa non riuscire ad inquadrare correttamente il problema.
Il bite che porto, che mi è stato preparato dal mio dentista, effettivamente, evita il logoramento dei denti, ma non il digrignamento, in quanto mio marito di notte mi sente...poi penso che forse sia utile l'utilizzo di un bite anche di giorno.
La ringrazio tanto per la Sua gentilezza , se non Le dispiace, Le faccio sapere come procede.
I miei migliori saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, mi farà piacere avere sue notizie. Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentilissimo Dott. Bernkopf,
sono appena rientrata dalla visita presso il mio studio dentistico. Sono stata guardata da un ortodonzista, al quale ho spiegato il problema; ha guardato in bocca e a concluso che, sì, è verosimile che ci sia un problema all'atm...dovrei togliere i due denti del giudizio in basso che, secondo lui, fanno conflitto e mettere apparecchio fisso sopra e sotto per circa due anni.
Per quanto riguarda il digrignamento ha detto che è un altro problema, che non si può evitare, ma solo confenzionare dei bite che evitino il logoramento dei denti. Avevo con me il bite che mi era stato fatto dal collega dentista qualche anno fa e l'ortodonzista ha ritenuto opportuno sistemarlo. Ha detto che forse ora potrei notare dei benefici perchè inizialmente era stato preparato seguendo l'impronta dei miei denti che non è in asse (da quello che ho capito).
Al mio disturbo si è aggiunto stanotte ronzio-fischio alle orecchie e ieri sera e stamattina sensso di pressione/pienezza dentro l'orecchio piuttosto forte, alle tempie, vicino agli occhi e nella zona intorno all'orecchio.
Ora io mi chiedo: ma è così che si fa una diagnosi di atm?? Non servono risonanze e niente del genere? E' sufficiente guardare in bocca?? Alla mia domanda se riscontrava un problema all'atm, mi ha risposto " me lo dici tu"... io voglio essere sicura che sia questo il problema!! Sono anche piuttosto ansiosa, perciò voglio escludere che possa essere qualcosa di più serio, magari alla testa.
Come avrà capito non sono rimasta contentissima...il dentista dello studio è marito della sorella di una cugina acquisita, nonchè amico, ma io ho assolutamente bisogno di avere un altro parere.
Mi può intanto dire cosa ne pensa?
La ringrazio infinitamente per il momento.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 72
La maggioranza dei pazienti con disordine temporo mandibolare ottiene sollievo dei sintomi con una buona terapia non invasiva reversibile (bite, stretching mandibolare, ecc.). In caso di dolore è consigliabile non fare nulla che modifichi il rapporto dentale preesistente, come ortodonzia, ceramiche dentali, molaggi selettivi, o qualsiasi altra cosa che modifichi "l'ingranaggio dentale", è consigliabile curare prima il dolore.
Fonte https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9151272
Altre informazioni Le può trovare a https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/988-dolore-articolare-ed-estrazione-del-dente-del-giudizio.html
Togliere un dente del giudizio, spostare dei denti (con l'ortodonzia) per togliere una malocclusione temporomandibolare mi pare assai pericoloso.
Altre informazioni che potrebbe trovare interessanti sono a http://www.danieletonlorenzi.it/?p=79
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie per l'interessamento, gentile Dott. Tonlorenzi.
ero scettica pure io sull'estrazione dei denti del giudizio, anche se io, effettivamente, non ho dolore acuto, ma solo qualche fitta e sensazione di pressione e tensione piuttosto forte. Se devo essere sincera, ho perfino qualche dubbio che tutti i miei disturbi derivino dalla sindrome dell'atm...
Credo, purtroppo, che l'ortodonzista che mi ha confezionato il bite (ho visto il Suo articolo) non abbia le competenze adeguate, non essendo gnatologo.
Io non conosco nessun medico gnatologo dalle mi parti...per questo mi sarebbe piaciuto sentire nuovamente il parere del Dott. Bernkopf, che esercita a Vicenza, non troppo lontano da me.
Vi ringrazio ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, concordo con quanto scritto dal Coillega Tonlorenzi, e per questo non ho aggiunto nulla. Cordiali saluti.
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Dr. Lorenzo Alberti Dentista, Gnatologo 123 1
Concordo totalmente con i miei colleghi. Questo mio intervento è solo per ribadire la pericolosità di un intervento ortodontico. Si faccia prima fare una diagnosi di eventuale malocclusione e/o di disfunzione cranio cervico mandibolare. In questi casi c'è bisogno di gnatologi esperti ed è rischiosissimo avventurarsi in terapie senza ritorno. Credo che il dr.Bernkopf sia il professionista ideale cui rivolgersi

Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio infinitamente, Dottori.
Non escludo la possibilità di contattare il Dott. Bernkopf: ho letto diversi suoi interventi qui, ho visitato il suo sito e mi sono fatta un'opinione davvero positiva.
Nel frattempo, però, stamane, sono stata dal mio chiropratico di fiducia e ho portato con me il bite.
Mi ha visitata e mi ha detto che ho tutta l'articolazione mandibolare dalla parte sinistra congestionata; mi ha detto che non digrigno, ma "serro" e la parte finale della mandibola "preme" sopra...sostiene inoltre che il bite è tutto sbagliato...me l'ha fatto provare sia da supina che in piedi...non solo un bite del genere non risolve la situazione, ma, a suo dire, potrebbe pure peggiorarla. Intanto mi ha inviato da un collega - se mi ha inviato da lui credo che sia un dentista esperto in queste cose...-da cui andrò domattina per mettere a posto il bite o - addirittura - confezionarne uno nuovo. Sarà lui personalmente a sentire il collega per spiegargli la mia situazione. Mi auguro che possa essere un primo passo per la risoluzione dei miei disturbi.
Intanto Vi ringrazio ancora per la Vostra disponibilità, gentilezza e per i Vostri preziosi consigli.
I miei migliori saluti.